56

2.5K 76 1
                                    

Aria
Il cuscino è stranamente più comodo del solito. Il letto è stranamente più comodo del solito. L'odore è stranamente più buono del solito. Aspetta...festa, compleanno, sorella, Chris...ecco dove sono! A casa sua! Apro un occhio alla volta e sbadiglio. Non ho idea di che ore siano, ma d'altronde è domenica e posso svegliarmi quando voglio. Chris sta dormendo, oddio mi sono addormentata sopra di lui? Non ci credo era lui il mio cuscino comodo?!
I suoi capelli sono sparpagliati, ha le labbra leggermente chiuse e la maglietta gli scopre mezzo petto facendogli vedere gli addominali scolpiti. Smettila di fissarlo, Aria!!
Una parte di me dice di continuare a pisolare, però forse è meglio alzarsi. I miei genitori si staranno chiedendo dove sono, e a casa sono sicura che troverò il macello. A meno che Amy non si sia degnata di ripulire il casino di ieri sera.
<<Mmm>> oh no, l'ho svegliato. <<Aria...?>> si sgranchisce gli occhi.
<<Me ne stavo andando>> dico sbrigativa senza nemmeno augurargli un buongiorno. Mi alzo dal letto e rimetto i tacchi.
<<Te ne vai?>> si mette seduto sul letto con le gambe incrociate. Sembra più una proposta di rimanere qui che una domanda.
<<Si, mi aspettano i castighi>> non immagino nemmeno le sgridate dei miei.
<<Per una volta riesci a non essere perfetta>> ha ragione. Ma io non sono proprio così "perfetta", la perfezione non esiste.
<<Ciao>> lo saluto , piantandolo in asso. Era troppo addormentato per replicare altro e fermarmi. Oppure voleva solo lasciarmi andar via.

***

Sono presa molto indietro con lo studio e nemmeno me ne sono accorta! Accidenti! È da due ore che sono seduta sulla mia scrivania, ma non riesco a concentrarmi. Insomma...il mio compleanno è stato un vero disastro. Se il mio secondo giorno da diciassettenne deve proprio cominciare in questo modo, credo che per un anno ci saranno solo casini. Si spera di avere la speranza dalla mia parte.
Mangiucchio la penna, pensando a come risolvere un calcolo algebrico. La matematica, non l'ho mai capita e mai la capirò. A cosa serve nella vita spostare i numeri qua e là dall'uguale? Vorrei tanto chiamare mia sorella ad aiutarmi - lei un po' se ne intende di queste schifezze -, però non sono ancora pronta a rivolgerle la parola dopo quello che è successo alla festa. All'inizio era la mia festicciola da poche persone, ma poi è diventata la sua festona con un botto di persone. Non pensavo che mia sorella avesse una vita sociale del genere, era ovvio che ce la aveva, ma non la credevo così...popolare. Anche se io lo sono di più perché sono la leader.
Ma Harry?! Come lo ha conosciuto? Cosa ci faceva sul suo letto? Come fa a piacergli? Perché lei ha già perso la verginità? Cavolo quante domande.
La porta si apre. Fuori dalla porta avevo attaccato un cartello con scritto "bussare, please" ma il concetto non è ancora chiaro.
<<Ciao>> ciao? Dopo tutto quello che è successo ieri questa stupidina mi viene a dire un semplice "ciao". Se fossi in lei non mi farei più vedere.
<<Non ho nulla da dirti>> dico girandomi dall'altra parte. Amy ha le occhiaie e i suoi capelli biondi sono legati in una coda.
<<So che sei arrabbiata con me>>
<<Ma dai>> sbuffo fissando l'equazione.
<<Non è come pensi>>
<<Eccome se lo è>> si siede sul letto guardandosi i piedi. Non so se sia in imbarazzo o se semplicemente non ha parole.
<<Harry a me piace. La telecamera era lì per caso, non me ne ero accorta nemmeno io>> cosa? Quindi non sa nulla?
<<Ma tu sai che hanno fatto una scommessa??>> le urlo dietro sperando che i nostri genitori siano già a lavoro.
<<Si>> si scosta dei capelli dalla faccia <<ma hanno già cancellato il video e si sono scusati tutti.>> come se fosse tutto come prima. Non capisce che è grave ciò che Harry voleva farle? Solo per farsi vedere dai suoi amici?
<<Quel tipo non mi piace, è pericoloso>> ammetto girandomi verso di lei.
<<Christian è pieno di tatuaggi, fuma, si droga, eppure ci vai a letto insieme>> io a letto con lui? È scema?
<<Non sono andata a letto con lui>>
<<ma ti piace>>
<<no>> si che mi piace, cazzo.
<<Fa come vuoi>> sospira <<Harry non è pericoloso. Ci siamo fidanzati>> okay fanne quel cazzo che vuoi della tua vita.
<<Okay>>
Si alza dal letto, sbatte i piedi a terra e se ne va sbattendo anche la porta. Non me ne frega se si incazza, fa sempre quello che vuole e non mi ascolta mai. Per quanto lei abbia un carattere più forte e coraggioso del mio, io sono la sorella maggiore, che lei lo voglia o no.
Inutile, non riesco a risolvere un calcolo. Vorrei tanto buttarmi sul letto in pigiama e ascoltarmi della musica rilassante, ma prima il dovere, poi il piacere.
Passo un'ora intera a studiare, non credevo di essere così presa male con la scuola. Però la cosa positiva è che adesso potrò rilassarmi fin che voglio. Mi sdraio sul letto e leggo i messaggi che mi sono arrivati nel frattempo. È Tania, dice "Sabato partiamo per un campeggio, vieni anche tu?😘" campeggio? A Natale bisogna fare un campeggio? L'idea mi piace, però non so se ai miei genitori vada bene, soprattutto ultimamente che non rispetto le regole.
Dico a Tania che devo prima consultare i miei e poi sceglierò. Non sono mai stata in campeggio prima d'ora e l'idea mi emoziona.
"Ricordati, niente cellulare!" Beh non è un problema, ci sono persone di cui non possono fare a meno, ma io ci so vivere senza.
Entro in cucina, pensavo che mia madre fosse a lavoro, ma eccola qui, sul Pc a smanettare.
<<Ti serve qualcosa?>> mi chiede senza staccare gli occhi dallo schermo
<<Si>> prendo un respiro <<Sabato c'è un campeggio, hanno invitato anche me, ma volevo sapere se a te e papà va bene.>> uso la voce da cagnolino tenero, in modo da convincerla meglio.
<<Tesoro, sei abbastanza grande da poter andare dove vuoi. Però stai esagerando. Io e tuo padre ci stiamo preoccupando di te, che ti succede?>> si alza dalla sedia per venirmi incontro. Quindi è un si? La sto convincendo!
<<Niente>> mento, anche se in realtà nemmeno io so cosa mi succede.
<<Mi prometti che non scapperai? O che non tarderai a venire a casa?>>
<<Si>> rispondo un po' incerta forzando un sorriso.
<<Capisco che la tua età è molto...difficile, ma io vorrei sapere un po' di più. Mi raccontavi qualcosa quando eravamo a New York. Di te, le tue amiche e Jack>> sentir nominare Jack mi viene la nausea <<Ma ora? Hai già trovato un altro ragazzo carino?>> mi fa l'occhiolino. Perché parlo di queste cose con mia madre.
<<No>> mento ancora, sapendo benissimo che Chris è molto più di carino.
<<Non mentire, non sei brava a farlo>> mi da una gomitata <<chi è?>> ho sempre voluto un gran bene a mia madre, lei mi capiva sempre, al contrario di mio padre che per risolvere i problemi alza la voce e da castighi a tutt'andare. <<Nessuno mamma, te lo avrei detto se ci fosse stato qualcuno>> arrossisco girandomi dall'altra parte.
<<Fa come vuoi, lo scoprirò>> ritorna davanti al suo Pc rivolgendomi un ultimo sorriso compiaciuto.
<<Si, puoi andare in campeggio>>
Evviva!! Sapevo che l'avrei convinta!
Ma chi verrà al campeggio?
Quanto si sta?
Dove andiamo?
Verrà Chris? Ok, forse questo è l'ultimo dei miei pensieri. Ma il mio cuore spera di sì.

Grazie a tutti voi che state leggendo la mia storia!  Vi comunico che la aggiornerò ogni martedì e venerdì della settimana.
Grazie ancora e buona lettura. 😘

ChillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora