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Mi appoggio al tavolo con le braccia ed espiro. Sinceramente non avevo molta voglia di fare festa, ma pur di stare a casa a girarmi i pollici era meglio muovere il culo per venire fin qui. <<Mi scusi posso esserle d'aiuto?>> mi chiede la signora che da gli alcolici e roba simile. Ma non sa mica che siamo minorenni qua dentro?! In ogni caso faccio finta di nulla, come tutti. <<Ehm...>> fisso la gigantesca lista di alcolici davanti a me, potrei pronunciare male i nomi dei drink quindi aspetto due o tre secondi per trovarne uno di semplice. <<Due Sex on the beach>> risponde una voce, quella voce, di fianco a me. La signora annuisce e si mette a prepararli. Sex on the cosa?? Che altra invenzione è mai questa? <<Stai bene?>> mi chiede Christian avvicinandosi a me e accarezzandomi il braccio con una mano. <<Sì>> mento cercando di essere credibile il più possibile.
<<Non saresti mai venuta a bere alcol se non stessi bene>> mi conosce troppo bene, cavolo.
<<È vero che tu hai sempre voluto togliermi la verginità solo per farti vedere?>> lo so che è una domanda scema, ma devo capire se Jeremy dice la verità o spara cazzate. Non è il momento migliore per parlarne, infatti lo vedo colto alla sprovvista.
<<Perché pensi una cosa simile?! Sono un coglione, ma scopare con una vergine era l'ultimo dei miei pensieri. Con chi hai parlato?>> cerco di nascondere il dispiacere dentro di me, ma non ci riesco. Mi sento senza cuore.
<<Jeremy mi ha baciata, mi ha detto che gli piaccio e che sono una troia. Penso che abbia ragione>> mi stuzzico un unghia e la mordicchio.
<<Jeremy ti ha cosa?? Cosa ti ha fatto quello stronzo? Tu non sei una troia, è lui che sta con le troie>>
<<Ho fatto sesso con il mio rivale, vuol dire non rispettare le regole ed essere troie, no?>>
<<Smettila di pensare a questo e vieni a divertirti>> mi dice prendendo il bicchiere dal tavolo e pagando lui. Gli restituirò i soldi ovviamente, per quanto sia ricco, non voglio spenda anche per me. Lo seguo per andare a vedere cosa dicono i nostri amici, d'altronde è la festa di fine anno e voglio divertirmi.
<<E il mio coinquilino si è messo a fare casino alle due di notte e con chi? Con la sua ex quando giorni prima mi aveva fatto la testa grande così solo per dirmi che non la sopportava>> dice Kevin bevendo un sorso di drink <<Ora giustifico le mie notti insonne>>
<<O forse eri tu a fare casino?>> scherza Chris, tutti si mettono a ridere e io mi limito a sorridere. <<Ammetto che la cassiera del supermercato sotto casa ci sa fare>> scherza Kevin tutti si mettono a ridere ancora, ma io no. Ormai ho capito che quelli della nostra età pensano solo al sesso, ci ho fatto l'abitudine.
<<Anche Justin e Tania non sono da meno, eh?>> dice Brice appoggiandosi al muro. Nota la mia presenza e posa gli occhi su di me...oddio mi ricordo che al campeggio ha cercato di flirtare con me.
<<Io e Just siamo silenziosissimi>> certo certo...è pura ironia, dato che ho assistito alle loro scopate fuori posto. <<Non credo proprio>> dice Chris, nello stesso istante in cui io dico <<Sei ironica ovviamente>> scoppiano a ridere proprio tutti e questa volta mi aggiungo a loro. <<Scusate, siete stati sgamati>> sghignazza Kevin, prendendo Samantha per i fianchi e mettersela sopra alle gambe. Justin e Tania si scambiano degli occhiate e Justin fa l'occhiolino a Tania che di conseguenza arrossisce. Non voglio sapere cosa combinano quei due quando sono soli.
<<Parliamo di Ashley>> propone Brice <<Ho saputo che ti sei data una calmata con le attività sessuali>> ma non hanno altro di cui parlare? Ashley fa una faccia da  "non voglio parlarne vaffanculo", ma si limita a dire <<Non ne ho avuto occasione>> sembra un po' in imbarazzo.
<<Fatti trovare pronta in bagno fra cinque minuti se vuoi!>> scherza Brice facendole l'occhiolino.
<<Stronzo>> lei gli fa il dito medio e si mette a smanettare con il cellulare.
<<E tu, Aria, cosa ci dici in proposito?>> oh cazzo, merda. Cosa dico?? Mi sento fottutamente in imbarazzo e la cosa non mi piace. Ci siamo io, Chris, Kevin, Brice, Samantha, Tania e Justin. Sono troppe persone che mi stanno osservando in questo momento. <<Non ho nulla da dire>> cerco di finire presto la conversazione.
<<Tutti hanno qualcosa da dire! Racconta delle tue esperienze>> ma cosa cazzo gliene frega? Che si faccia una vita.
<<Fa molto casino, l'ho sentita un giorno con un ragazzo>> Chris interviene. Lo ha fatto per inventasi qualcosa? Ovvio perché non ho fatto sesso con nessun altro al di fuori di lui.
<<E tu come lo sai?>>
<<Ero nei paraggi>>
<<Dove lo hai fatto quel giorno?>> okay sta volta mi invento io qualcosa <<in un bagno>> dico nello stesso istante in cui Chris dice <<In uno sgabuzzino>> porca vacca, dobbiamo metterci d'accordo però!
<<Ehm sì forse era uno sgabuzzino>> cerco di non far capire che era una scusa.
<<Non sai nemmeno dove fai sesso? Wow ti distrai così tanto.>> si appoggia allo schienale del divano <<scommetto che ci sai fare, con chi l'hai fatto?>> no vabbeh è meglio che me ne vada.
<<Non sono cazzi tuoi>> sbotto, mettendomi a braccia conserte.
<<Okay per una volta me li farò>>
Ringrazio la divinità che ha messo fine a questa conversazione. Forse per sopportare tutto questo mi servirebbe un drinkz
<<Beh, Chri finalmente puoi portartela a letto no?>> a chi si riferisce? Lo sguardo di Brice cade su di me. Non capisco...finalmente? Cosa significa? Io e Chirs siamo rivali non possiamo avere relazioni...
<<Non sei felice?>> eh? Qualcuno mi spieghi quello che sta succedendo.
<<Perché dovrebbe>> mi intrometto cercando di capire. Sono sempre l'ultima a sapere le cose.
<<Non sai che Chri si è dimesso dal suo posto da leader?! Da non credere, come mai questa decisione? Ammetti che ti sei fatto due palle così>> dice Brice. Subito impallidisco e rimango sbigottita. Non vuole più essere leader? Si è veramente ritirato? Ma lui ci tiene un sacco ad essere il capo, siamo stati rinchiusi in una cantina solo per farlo vincere, ne abbiamo passate tante solo per farlo vincere e sta cosa ha tirato dentro solo me. Ditemi che è uno scherzo. Chris abbassa lo sguardo, non risponde a Brice. Non è uno scherzo, è vero. Perché non me l'ha detto? E da quando??
<<Lo hai fatto sul serio??>> mi azzardo a chiedere. Tiene lo sguardo fisso sul pavimento, poi si gira e senza rispondere si fa largo tra la folla. No, ora mi deve spiegare tutto. Odio i segreti, finora hanno portato solo guai. Lo inseguo, cercando di passare fra la marea di ragazzi nel locale. Prende l'ascensore, ma si chiude e non riesco ad entrarci. Decido di usare le scale, con i tacchi è scomodo, così li tolgo e scendo di corsa a piedi nudi, ignorando le occhiate delle persone che incontro.
Arrivo al piano terra, metto i tacchi, Chris sta scappando sotto alla pioggia per raggiungere la sua auto. Esco dal locale <<Chris aspetta!>> gli urlo dietro mentre il mio vestito si bagna di acqua piovana.
Ad un certo punto si ferma, proprio davanti alla sua macchina e si gira verso di me. La pioggia mi sta bagnando i capelli, ma proprio non me ne frega.
<<Avrei voluto dirtelo>> dice, singhiozzando. Sta piangendo?
<<Perché? Ci tenevi così tanto ad essere leader e ti importavano un sacco la reputazione e i crediti che ti portavano il ruolo!>>
<<Non potevo continuare ad esserlo, ci tengo molto di più a un'altra cosa>> abbassa lo sguardo ancora.
<<Dimmi solo il perché>>
Non risponde, non so cosa cazzo ci sia da guardare il cemento del parcheggio, manco ci fosse un film riflesso.
<<Rispondi porca vacca!!>> urlo sorprendendomi della mia volgarità in questo periodo.
<<Perché ti amo, cazzo!!>> urla di sua volta. Mi...a-m-a?? Amore? Fra noi? Non lo credevo possibile. Il mio cuore batte più velocemente, sapevo che mi piaceva, ma solo ora mi rendo conto che lo amo anch'io. Perché abbiamo aspettato così tanto? 7 mesi? Sta piangendo, lo sento, mi si spezza il cuore per avergli urlato dietro poco fa.
<<Mi a...m...i?>>
<<Non l'ho mai ammesso a me stesso, non l'ho mai notato...fin dall'inizio avevo intuito che tu avevi qualcosa di strano e diverso dalle altre, ma questa cosa mi è sempre parsa con una prospettiva negativa...e invece era qualcosa di nuovo che non avevo mai provato per nessuno>> ha gli occhi lucidi, le sue lacrime si fondono con la pioggia e la sua voce sexy è incrinata dalle gocce che cadono al suolo <<Ora so che è così perché non riesco a starti lontano, ho sempre bisogno di te, del tuo profumo, dei tuoi baci, anche delle tue sgridate filosofiche.>> sorride e io faccio lo stesso, poi aggiunge: <<Credevo che i nemici andassero odiati, ma non ne avevo mai amato uno>> conclude mentre i suoi occhi mi fanno intuire una scintilla di desiderio. Cazzo anch'io lo amo, probabilmente io l'ho ammesso più volte a me stessa, ma non ci badavo molto. Ma è sempre stato così. Abbiamo sprecato tempo per nulla? O forse è servito per rendercene conto meglio?
Mi avvicino a lui, gli metto le mani dietro alla testa, come sempre, lui mi prende per i fianchi, come sempre e appoggia le labbra alle mie, come sempre. Ci siamo sempre amati, ma non ce ne siamo mai accorti. Forse ciò che pensavano gli altri era più importante dei nostri sentimenti.
Mi alza da terra, si mette le mie gambe in vita e mi appoggia sopra alla sua auto, mi apre le gambe e si piazza in mezzo. <<Chris vedi anch'io...>> inizio un discorso filosofico ma mi interrompe: <<Shh andiamo a casa>> mi sussurra all'orecchio, mi prende in braccio e mi mette nel mio sedile.
In pochi munti siamo già davanti casa di Chris.
Scendo dall'auto, corro in casa per non inzupparmi di più di quanto non lo sia già. Christian chiude la porta alle sue spalle, mi prende in braccio sempre con le mie gambe avvolte alla sua vita, ci baciamo. Faccio volare via i tacchi, io gli sbottono la camicia e nel frattempo sale le scale, emettendo qualche gemito quando le mie mani bagnate gli toccano il petto. Arriviamo fino in camera sua, senza accendere la luce, si sdraia nel letto, mi metto a cavalcioni sopra di lui e gli slaccio anche i jeans neri. Sappiamo quello che dobbiamo fare, non servono parole per comunicare.
Mi toglie via il vestito, e con sorpresa scopre il mio reggiseno a rete sempre con il pizzo rosso, abbinato al perizoma. Sorride e me lo slaccia, facendolo cadere sopra alla sua scrivania con il computer. Gli afferro i boxer, li abbasso e li faccio cadere sul pavimento, lui invece mi toglie il perizoma facendolo cadere sul letto. Mi alzo da sopra di lui e prendo un preservativo qualsiasi nel suo cassetto. So che li tiene tutti lì. L'ho preso alla ciliegia. Wow.
Glielo infilo rapidamente, ma prima di entrare dentro di me mi guarda: mi ha guardata così tante volte, ma questa è diversa. Solo ora capisco che lo fa solo perché mi ama, forse non sa cos'è l'amore perché non l'ha mai provato. Ma i suoi occhi ne trasmettono tanto. Perché non l'ho mai notato? Metto le mani vicino alle sue spalle apro le gambe e mi ritrovo a gattoni sopra di lui. <<Aria>> mi chiama. È strano da parte nostra non comunicare in queste circostanze, di solito siamo molto socievoli. <<Proviamo a fare l'amore>> quindi non semplicemente sesso? (Non è la stessa cosa?)
<<Va bene>> mi mordo il labbro e con velocità entra dentro di me. Faccio un orgasmo e mi aggrappo al lenzuolo. Spinge sempre più affondo, ma questa volta, lo fa più forte, dandomi ancora più piacere. Il mio cuore fa le piroette, ad ogni spinta la mia schiena ha dei brividi. Credo sia questo provare amore. (?)
<<Più forte, Chris>> voglio vedere fino a che punto riesce ad andare. Lui esegue i miei ordini, spinge più forte, deglutisco <<Ah, Chris>> alzo la testa e godo ancora di più mentre le sue mani mi accarezzano il seno. Vado su e giù da sopra di lui, la sua mano, mi accarezza dolcemente i fianchi e mi avvicina per darmi dei baci lungo il collo, la pancia, dappertutto, mentre i nostri corpi sono attaccati. La mia bocca gli bacia l'orecchio, so che lo fa impazzire, gli lascio delle scie di saliva quando gli bacio il petto e in alcune parti lo assaporo. <<Mm Aria>> geme mente gli infilo la lingua in bocca. Spinge ancora più forte, dandomi una sensazione di piacere ancora più forte,  mi aggrappo al lenzuolo con entrambe le mani <<Christian, oh mio dio>> godo chiudendo gli occhi.
<<Vieni per me>> mi ordina, più che un odine sembra un invito. Infatti vengo subito dopo e lui insieme a me, dentro al preservativo.
Mi prende per i fianchi e mi fa appoggiare la testa al suo petto, senza mai uscire da dentro di me. <<Sei stretta come la prima volta>> sussurra <<faccio fatica a entrare per bene>>
<<meglio, così rendo il tutto più piacevole>> sospiro, esausta. Mi prende ancora e mi scaraventa addosso al materasso, si mette sopra di me. <<Pensi che abbiamo finito?>> mi apre le gambe e succhia lì dove le cosce si congiungono. <<Chris, aspetta>> lo interrompo, alza la testa e si avvicina alla mia faccia. <<Ti sei tolto dall'incarico di leader solo per me?>> chiedo con una voce un po' striminzita.
<<Sì, non sopportavo più essere in concorrenza con te>>
<<Da quando?>>
<<Da oggi, avrei voluto dirtelo, ma Brice non sa stare zitto>> mi accarezza la guancia <<A volte è un po' ficcanaso, ma sono riuscito a farti rimanere viva alla conversazione sul sesso>> fa un sorriso.
<<Non è vero che faccio casino quando lo faccio>>
<<Ma certo che ne fai>>
<<No>> dico convinta
<<Ora ti faccio vedere>> si alza dal letto e va a prendere un altro preservativo. Con un disegno sul davanti. <<Vediamo se con questo riesci a stare zitta>> se lo infila, mi apre le gambe ed entra ancora dentro di me. Oh cavolo, fa il solletico, ma come è possibile? Forse è un'altra di quelle stregonerie da pervertiti che arrivano dalla casa delle puttane di suo padre. Mi mordo un labbro per cercare di non gemere e di vincere la scommessa. Spinge più forte e per un momento sembra che mi faccia anche male. Faccio fatica a trattenermi. Merda. <<Mmm>> mugolo sottovoce. <<Ah piccola sei così buffa mentre ti trattieni>>
Non rispondo nulla, so che vuole distrarmi. Il preservativo mi fa un solletico terribile. Okay ho già perso. <<Oh Chriss>> gemo mentre lui sorride e smette di spingere. <<Hai perso signorina>>
<<Hai usato quello che fa il solletico non vale>>
<<Eccome se vale>> spinge ancora strappandomi un orgasmo bello forte. In corridoio sento dei passi, ma forse è solo frutto della mia fantasia. <<Zitta>> mi dice Chris mettendomi una mano sopra alla bocca. Ora i passi li sento. Qualcuno bussa alla porta di Christian, inizio ad avere paura. <<Merda oggi è venerdì>> si lamenta. E quindi?
La porta si apre, oh cazzo. Mi copro con il lenzuolo e Chris esce da dentro di me. Che figura di merda. <<Per l'amor di Dio>> esclama la zia di Christian, sbigottita <<Christian volevo solo dirti che sono arrivata>>
<<Lo vedo>> risponde secco
<<E che...>> aggiunge sua zia
<<Cazzo puoi andartene>> sbotta.
<<Oh, ehm sì, fate pure, per ogni esigenza io sono di sotto>>
<<Ciao>> dice Chris secco.
Sua zia chiude la porta. Mi metto a ridere e Chris si limita a sorridere. <<Porca puttana>> dice ridendo. <<Ne sarà abituata la povera zia>> dico continuando a ridere.
<<No, non mi ha mai sgamato, sapeva che lo facevo più volte, ma trovarmi così su un letto, mai>> si alza da sopra di me e si distende affianco a me. <<Perché la tratti così male?>>
<<Non la tratto male, è il mio carattere fatto così>> sento il suo respiro nel mio collo <<le voglio bene in un certo senso, lei mi ha cresciuto dopo che mia madre mi ha abbandonato. Tu non puoi capire che vita di merda che ho passato>>
<<Lo so, ma ora cerca di essere felice>>
<<Non lo sarò mai>>
<<Se mi ami, dovresti provare felicità, no?>>
<<Sì, quando sono con te sono felice>>
<<Beh allora non dire che la tua vita fa schifo>>
<<Vieni qui>> mi prende in braccio e mi distende sul letto, lui si mette dall'altra parte. <<È mezzanotte è meglio che riposi>> mi dice dandomi un bacio sulla fronte.
<<Anch'io ti amo, Chris>> sussurro chiudendo gli occhi. Mi accarezza i capelli e copre il mio corpo nudo con il lenzuolo.

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