<<Mmm>> non sento più l'odore delle lenzuola di casa mia, queste non sono le mie lenzuola. Affianco a me c'è qualcosa...
Con le mani cerco di capire di cosa si tratta. Christian!! Me ne ero completamente dimenticata di lui. I miei? Se sanno che sono qui...merda sono nei guai fino al collo.
Me lo sposto di dosso e lui si lamenta.
<<Che ore sono?>> chiede con una voce bassa
Mi giro verso destra per vedere l'orario...le 8 del mattino!! La scuola! Penso di essere in vacanza per comportarmi in questo modo?
<<Chris dobbiamo andare a scuola e per di più i miei non sanno nulla>> a volte non sopporto la mia "puntualità" sulle cose. Sono noiosa e patetica e per di più sto tralasciando tutti i compiti, quindi sto diventando anche imprecisa...mi giudico da sola, a che livello sono arrivata? L'autostima sta scendendo da 1 a -3.
<<Ho sonno>> sussurra chiudendo ancora gli occhi. È così bello quando dorme, i suoi capelli scompigliati, il suo corpo sdraiato sul letto...
Siamo nudi entrambi. Anch'io sinceramente non ho voglia di alzarmi. Ieri siamo stati svegli fino alle due di notte, tra parlare fra di noi e le fare cose sporche...
<<Siamo nudi>> gli faccio notare. Mi alzo e cerco disperatamente le mie mutandine. Non ci sono.
<<Chriss??>> lo chiamo sperando mi degni di uno sguardo o almeno mi risponda.
<<eh?>> si alza dal letto sbadigliando. Ha il lenzuolo intorno alla vita e il suo petto...merda.
<<non trovo le mutandine>> gli spiego sperando non le abbia buttate chissà dove.
<<Saranno nel letto>> cerca con le mani sotto le lenzuola, intanto io vado in giro per la stanza, ma niente! Cavolo.
<<Non ci sono>> dice sospirando
<<Cazzo...>>
<<Mmm mi piace avere una ragazza che cammina nuda per la mia stanza di prima mattina>> si sdraia sul letto mettendosi le mani dietro la testa.
<<Smettila di farti pensieri mentali e aiutami a cercarle>> non posso uscire di casa sua senza le mutandine.
<<Non metterle,no?>>
<<Sei fuori?!>> gli urlo dietro. Non so più che fare. <<vorrei andare direttamente a scuola, non ho voglia di andare a casa, se non trovo le mutandine...>> inizio a spiegare
<<Sarebbe fantastico>> ma è cretino?
<<Non credo proprio>>
<<Così ogni volta che faccio cadere inutilmente la matita dal banco posso guardare sotto più facilmente>> sorride. Ma...queste cose di prima mattina!
<<Christian!!>> rido e mi avvicino a lui <<sempre pervertito>> ma quindi lo fa sempre per vedere cosa c'è sotto? Lo ha sempre fatto? Come mai non me ne sono accorta?
<<eh già>> si alza dal letto e mi dà un piccolo bacio a stampo sulle labbra.
Mi piego per raccogliere il reggiseno, ma mi sento osservata...
<<Quella posizione a 90 gradi è un po' fuori luogo>> dice avvicinandosi a me e scontrando la sua erezione contro il mio culo. Cazzo..., è così...duro.
<<Non ci posso fare nulla, è mattina e tu sei qui nuda davanti a me piegata a 90>> spiega riferendosi al suo cazzo.
<<Stronzo>> lo provoco alzandomi.
<<Mi piacevi di più piegata>> con la bocca si avvicina alla mia e poi spinge. Le nostre lingue si cercano.
<<Mi fai impazzire>> mi morde il lobo dell'orecchio. Io accarezzo il suo petto facendolo gemere. Quanto mi piace sentirlo eccitato al mio tocco...
Mi spingo contro di lui con forza e subito si fa duro. Mi vengono ancora in mente le parole che mi ha detto poco fa, mi fa scappare una risatina.
<<Per fortuna volevi andare a scuola>>
<<Per una volta non ho voglia...>>
<<Ultimamente salti molto>> dice prendendomi un seno fra le mani.
<<Ero impegnata>> butto lì per non dovergli spiegare la motivazione.
<<Ora andiamo>> mi avvisa scostandosi da me. Uffa...volevo continuare. <<Non ti preoccupare, piccola, continueremo stasera>> piccola? Siamo passati anche ai nomignoli?
<<Piccola?>>
<<Si>> arrossisce <<mi è scappato di bocca, ma ora andiamo>> si veste velocemente.
Io lo faccio lo stesso.
<<Le mutandine?>> non le ho messe
<<Sono senza nulla sotto>> gli dico senza vergogna. Dopo quello che abbiamo fatto non mi vergogno più.
<<Grazie eh, me lo fai ritornare duro ancora>>
Mi scappa una risata e lui mi guarda male
<<e allora ti ci dovrai abituare per tutta la mattinata>> lo avviso.
<<E allora non ricordarmelo>> mi bacia e poi usciamo di casa, mano nella mano.
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Chills
Teen FictionChi avrebbe mai detto che le persone più pericolose a volte sono le più affidabili e affascinanti? Aria, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Los Angeles a causa del lavoro dei suoi genitori, lasciando la sua amata New York e le poche conoscenze...