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Mi sdraio sul letto e sospiro.
Anche oggi è stata una giornata dura, faticosa e irritante.
Christian mi ha sorpresa quando mi ha presa per mano e si è come <<scusato>> per ciò che ha detto.
Tuttavia non è l'unico che deve scusarsi...a litigare siamo tutti e due, non solo lui.
Come i bambini dell'asilo.
Un Trin del cellulare mi interrompe dai miei pensieri riflessivi. Lo afferro, ho delle notifiche sui gruppi della scuola - di cui non me ne frega proprio niente- e un messaggio da Christian.
Non so se essere innervosita o felice di essere perseguitata da lui.
Ehi,come va?  Ma che vuole ancora? Ci siamo visti cinque minuti fa!!
Insomma...sai qualcuno ha disturbato il mio pisolino 
Oh chissà chi è questo maleducato risponde con una faccina
Ma...guarda proprio mi verrebbe da dirgliene di tutti i colori...
Non risponde così rimetto il cellulare nel comodino. D'altronde la sua compagnia non è proprio negativa, a volte mi piace, tranne quando litighiamo.
Vieni in giardino  mi scrive.
Non rispondo e mi incammino subito in giardino senza farmi vedere.
Sono le nove di sera e a casa mia sono tutti a farsi i cazzi loro...mia mamma e mio papà sono spariti da prima e mia sorella, chi lo sa? In questo periodo mi preoccupa anche lei.
<<Eccoti>> mi dice scavalcando la siepe
<<Chi ti ha dato il permesso di mettere piede in casa mia?>> gli sorrido e mi guarda male.
<<Che stavi facendo?>> cambia argomento
<<te l'ho detto stavo dormendo>>
<<vai a letto presto, ragazzina>> afferra un pacchetto di sigarette.
<<primo non chiamarmi più così, secondo non fumare a casa mia>> dico con tono sicuro. Ormai non ho più paura di lui.
<<A casa tua non si può proprio fare un cazzo>> sbuffa ma continua a fumare.
<<Ascoltami!!!>> sbraito.
Lui non mi ascolta e sembra lo faccia proprio per provocarmi...non so se odiarlo o ridere insieme a lui.
<<Sei carina quando ti arrabbi>> okay ho perso la pazienza. Vado da lui e gli butto la sigaretta a terra, poi la pesto con un piede per spegnerla.
<<Ma...>>
<<Ti avevo avvertito>> lo guardo storto.
Afferra ancora il pacchetto, io glielo prendo e glielo lancio dentro la mia piscina.
<<Vaffanculo>>
<<Sei giovane non dovresti fumare così>> gli faccio notare.
<<Non sei mia madre>>
<<No ma...insomma...mi preoccupo per te>> ma che dico? Io che mi preoccupo per lui?
Ride ovviamente.
<<Nessuno si preoccupa per me, non serve che lo faccia tu>> un grazie mi bastava.
<<i tuoi genitori si preoccuperanno>> oh no..mi ero dimenticata che non aveva i genitori...Justin mi aveva raccontato un po'
<<No, non lo faranno>>dice triste.
Oh...non volevo ferirlo.
<<Scusa>> mi affretto a dire
<<Di cosa?>> chiede
<<Non volevo...ferirti>> arrossisco.
<<Era meglio che Justin tenesse il becco chiuso.>> sbuffa e guarda a terra.
Cerca di cambiare argomento.
<<Scommetto che vorresti andare a vedere Jeremy e l'altra tipa che se la spassano in camera da letto>> accenna un sorriso. Che maleducato.
<<No...voglio bene a Jeremy e se vuole avere una fidanzata la avrà>>
<<Ne ha avute un sacco prima di te>>
<<Non sono la sua ragazza, sono la sua migliore amica, è diverso>> gli faccio notare, anche se credo lo sappia già.
<<beh pensavo che fra voi due ci fosse qualc...>>
<<Non c'è proprio nulla>> lo interrompo sperando cambi ancora argomento. Non ho voglia di pensare a quei due che fanno sesso nel divano dove giorni prima guardavo i film con il mio migliore amico. Chissà quante altre ragazze hanno scopato con lui in quel divano...solo ora me ne rendo conto.
<<Vieni a casa mia>> mi propone scavalcando la siepe.
<<ehmm perché?>> chiedo sorpresa
<<fa freddo e qui non posso fumare>> uffa...vorrei andare a casa sua ma la siepe non la so scavalcare e non voglio farmi vedere scansafatiche.
<<Aspetta apro il cancello>>
<<Scavalca la siepe, no?>> dice come se fosse la cosa da fare tutti i giorni.
La siepe è troppo alta e lui è atletico e allenato, io potrei fare figure da imbranata se la scavalco e cado.
<<Non ci riesco...>> ammetto sperando non mi prenda in giro.
<<Dai vieni qui>> mi porge una mano. Dovrei davvero farmi aiutare da lui??
In ogni caso gli do la mano.
<<Ora salta>> mi ordina. Io faccio come mi dice. Mi prendo una piccola rincorsa e scavalco la siepe.
Ho fatto un salto troppo corto e subito cado tra le braccia di Christian. Lui mi prende per i fianchi per non farmi cadere, ma lui scivola e finiamo sull'erba.
<<Cazzo che male>> si lamenta. Credo abbia sbattuto la testa.
<<Scusa>> si tocca la testa e mi accenna un sorriso. I suoi occhi azzurri sono puntati su di me...cazzo è bellissimo...e poi i suoi capelli scompigliati sono fantastici.
<<non importa, tutto okay. Stai bene?>> mi chiede
<<beh io si>> a dire il vero lui si è fatto male per me. Cavolo sono ancora sopra di lui.
Mi alzo velocemente.
<<perché ti sei alzata?>> domanda come se niente fosse. Beh perché se ci vedeva qualcuno distesi per terra poteva dubitare di qualcosa, no?
<<ma come perché?>> rido
<<aiutami ad alzarmi>>
Gli porgo una mano e lui si alza facendo un saltello.
Non dice nulla e va verso casa sua, io lo seguo. Non sono mai entrata qui, ma dall'esterno sembra una bella casa. Apre la porta e mi fa entrare.
Un salotto moderno e costoso...credo proprio sia ricco sfondato.
<<Non c'è nessuno in casa?>> chiedo curiosa.
<<no>> risponde secco.
<<Beh cosa facciamo?>>rispondo sperando abbia un po'di iniziative.
<<Quello che vuoi, ragazzina>>
<<Ti avevo detto di non chiamarmi più in questo modo>> gli rinfaccio e lui sorride.
<<oh sorry>> prende una bottiglietta d'acqua e la beve. Mi sorprendo che non sia birra o qualche altro tipo di alcolico.
<<Cosa mi racconti?>> mi chiede.
<<Nulla...tu mi hai invitata e in realtà non avevo niente da fare a casa mia>> ammetto
<<Vuoi qualcosa da bere?>> mi chiede in tono cortese...nessun litigio finora.
<<un po'd'acqua grazie>>
Apre il frigo prende una bottiglietta d'acqua e la versa in un bicchiere, me la porge.
Inizio a bere.
<<vuoi guardare un film?>> mi chiede. Questa sua gentilezza mi fa insospettire...però non sembra abbia brutte intenzioni stasera.
<<Va bene>>
Ci avviciniamo al divano, mi siedo da una parte, lui va ad accendere la tv e si siede affianco a me.
<<Che ti va ti vedere?>>
<<Quello che vuoi>>
<<A me piacciono i comici e i thriller>> dice fiero di se'. A me proprio non piacciono i comici.
<<Io preferisco quelli romantici o horror>> gli riferisco.
<<Idee diverse>> eh già...noi due siamo proprio diversi.
<<noi due siamo diversi>> gli faccio notare.
<<Direi di sì>>
Spegne la luce.
<<i porno ti piacciono?>> ma che cazz..?
<<Ma...no!!>> non ne ho mai visto uno in vita mia.
<<Eh dai non ne hai mai visto uno?>> mi legge nel pensiero?
<<No...non mi piacciono quelle...cose>>
<<Che ragazza difficile>> sbuffa
<<Beh metti quello che vuoi tranne un porno>> lo prego sperando non faccia il contrario. Non oso immaginare io e Christian che guardiamo un porno tutti imbarazzati.
Bleah
<<Si vede che non hai esperienza>>
<<in cosa?>>
<<a scopare>> butta lì. Io non riuscirei mai ad essere così volgare come lui.
<<beh sono brava con i mestieri di casa>> cerco di alleggerire l'atmosfera.
<<Ahah...che simpaticona>>ride e anch'io lo faccio insieme a lui. Tuttavia non è molto antipatico è che a volte prende il sopravvento.
<<perché dovrei avere esperienza in quelle smancerie? Ho quasi 17 anni credo sia troppo presto>> perché sto parlando di queste cose con lui?
<<io l'ho fatto a 13 anni la prima volta>> cosaaa??? Ma è sincero?
<<Sei serio?!>>
<<Come mai sei così sopresa?>> ride mettendosi meglio il cuscino dietro la schiena.
<<tu sei matto>>
<<nah...mi piace divertirmi>> ride.
Arrossisco. Non riesco ad immaginarmi Christian come tredicenne che lo fa con una per la prima volta.
<<Quindi sei vergine?>> cazzo...adesso sa che lo sono.
<<ehm io...>>
<<pensavo avessi scopato almeno una volta con Jack>> a sentirlo nominare mi viene la pelle d'oca. A quest'ora sarà con Honey. Chissà quante volte loro due lo hanno fatto quando eravamo insieme.
<<Non parlare di lui>>
<<È veramente uno stronzo quello lì>> lo so.
<<lo conosci?>> chiedo cercando di farlo cambiare argomento
<<lo avevo incontrato ad una festa tempo fa...mi pare fosse agosto...era venuto con una tipa mezza alcolizzata con i capelli rossi e si sono limonati in bagno mentre Molly mi faceva un pompino>> troppe volgarità in una frase. Una tipa rossa?? Ma in quel periodo stava con me!!! Honey! Honey ha i capelli rossi.
Mi stava già tradendo...
Non so perché ma una parte del mio cuore si è appena frantumata...era da tanto che andava avanti questa storia e io non lo sapevo.
Mi sento una stupida.
Non riesco a tenere a freno le lacrime.
<<non piangere>>
<<che figlio di puttana! Se sapevo che mi stava tradendo da così tanto tempo lo avrei mandato a fanculo prima!!>>
<<Ehi, calmati!>> mi mette un braccio intorno alle spalle ma poi si ritira. Forse non voleva farlo...ma un abbraccio mi sarebbe stato da conforto.
Come posso essere così sensibile e ingenua??
Perché quello stronzo stava con me se amava Honey! Poteva dirmelo così almeno non soffrivo.
<<Tieni>> mi dà un fazzoletto.
<<potevi fare a meno di dirmelo>>
<<pensavo che dovessi saperlo prima o poi>>
Non ha fatto male a dirmelo...però non volevo sprofondare in lacrime davanti a lui.
<<Che patetica che sono>>
<<no non lo sei>>
<<sono troppo sensibile>>
<<non è colpa tua>> la sua voce si addolcisce. Sembra provi compassione per me. Come se avesse già provato questi sentimenti.
Mi abbraccia e io ricambio.
Non so perché sto abbracciando il mio "nemico", ma oggi è l'unico che è riuscito a capirmi veramente.

Se questo capitolo vi è piaciuto ricordatevi di mettere un voto! Un grazie a tutti quelli che stanno leggendo la mia storia. ❤️

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