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1 dicembre, due mesi dopo
In questi mesi non è successo nulla di particolare...beh apparte la mia riconciliazione con Jeremy. Diciamo che abbiamo legato ancora i rapporti nonostante quello successo alla festa di Halloween. Da quel momento non sono più andata ad una festa. E di certo non cambierò idea, su questo ne sono certa.
Mi ha dimostrato che ci tiene a me.
Abbiamo passato momenti fantastici insieme...adesso che ci penso, è passato solo un mese dalla festa.
Ma sono passati ben quattro mesi da quando ho messo piede in questa scuola, e ne sono successe di tutti i colori.
Jack non ha più rotto le scatole e le mie ex amiche non si sono più fatte vive. Ma ho deciso che queste persone ormai le devo seppellire nel giardino di casa. Ed è ciò che ho fatto.
Era il 21 novembre quando ho preso tutte le nostre vecchie foto e le ho sotterrate vicino ad un albero in giardino. Ci ho fatto una buca, non molto profonda, ma abbastanza per non riuscire a tirarle fuori, mai e poi mai nel futuro.
I vecchi ricordi devono sprofondare nel terreno e devono rimanere solo "ricordi". Un periodo felice tristemente concluso.
Ora si apre un nuovo capitolo della mia vita, e di certo non posso rovinarlo. Ho quasi 17 anni, poco finisco il liceo...credo di essere abbastanza grande da sapere cosa fare e non fare.
Perfetto, allora gli ex amici sono una delle cose da non fare, da non pensare.
Un giorno il nostro professore di italiano ci ha dato un diario da scrivere. Non avevo mai scritto un diario prima d'ora -escludendo i tentativi che avevo fatto alle elementari- però non mi sono trovata male a scriverlo.
Ci ha incaricato di scrivere qualcosa sulla nostra vita del passato, del presente e del futuro.
Beh per quanto riguarda il passato ho scritto un po'sui miei ex amici e poi ho inventato balle, come "mi mancano anche se qualche volte veniamo a trovarci a vicenda ecc." Per fortuna nei diari bisogna essere sinceri!
Nel presente ho raccontato di Jeremy, di Tania, della mia sorella rompiscatole e un po' di Christian. (Non che faccia tanto parte della mia vita)
Il problema più grave è stato pensare al futuro.
Non ho mai immaginato come sarà il mio futuro...insomma tutti sanno dove vorranno vivere, con che ambizioni....
Io invece non ho idee.
Faccio veramente schifo.
Quindi ho lasciato perdere quella traccia e mi ha dato un voto in meno. Avrei potuto inventare, per esempio "Vorrei vivere Nelle Hawai in una fantastica villa affacciata al mare e sposarmi con Bread Pitt...", ma in questo caso sarebbe stato come mentire a me stessa.
Una settimana fa, ci ha dato il compito di scrivere la prima volta che abbiamo conosciuto il primo amore.
Beh di chi altro avrei parlato se non di Jack?
Lui è stato il primo...però qui ho mentito ancora. Ho parlato di un tipo che si chiamava Liam ed era portoghese.
Ho scritto che l'ho conosciuto a 11 anni e mi ci sono fidanzata a 13. E poi ci siamo lasciati un anno fa.
Quante balle.
Comunque ho preso lo stesso una bella B+.
Facendo questo diario ho anche capito che la mia vita è una noia. Non c'è suspense non c'è emozione. È tutta parallela.
Mi sveglio alla mattina
Vado a scuola
Studio
Mangio
Dormo
E poi ricomincia.
Non saprei nemmeno come renderla più diversa, più unica.
Forse devo aspettare ancora qualche anno.
O forse continuerò così per sempre.
Cavolo meglio non pensarci.

Comunque...oggi è il 1 dicembre.
Il giorno in cui l'anno scorso mi sono "fidanzata" con Jack, anche se solo pochi mesi fa abbiamo ufficializzato la relazione. Tanto ci siamo lasciati, tanto vale non pensarci più.
Non me ne ero resa conto subito, però al calendario del mio cellulare non sfugge proprio nulla.
<<Ciao Aria>> Jeremy mi saluta educato e si siede vicino a me. <<Scusa del ritardo ma avevo un impegno>>
<<Non scusarti, quella che deve scusarsi sono io...>> mi guarda dubbioso e tiro fuori dalla borsa un MP3. Il suo MP3.
<<Oh>> dice quando lo vede.
<<lo hai dimenticato a casa mia due giorni fa...avrei voluto restituirlo ma le canzoni erano così belle>> sono state quelle canzoni a farmi riflettere.
<<Se vuoi te lo regalo>>
<<Non c'è bisogno so quanto ci tieni>>
<<non ci tengo quanto a te>> mi guarda sorridendo. Arrossisco. Non so cosa rispondere.
<<Ehm...Grazie>> abbasso lo sguardo imbarazzata. Questa cosa mi ha scaldato il cuore.
<<Beh te lo regalo>> me lo rimette nelle mani.
<<E oggi che si fa?>> chiede scendendo dal muretto. Non mi ero accorta che ha un berretto in testa...uno di quelli alla moda del momento.
<<Wow>>esclamo.
<<Wow cosa?>> chiede ridendo. Si sente a disagio.
<<Il berretto>> lo indico e mi scappa una risatina.
<<Mi sta male?!>> se lo toglie subito agitandosi. No, non gli sta male, anzi gli dona proprio. Mette in risalto la sua bellissima faccia.
<<No, no! Ti sta perfettamente!>> cerco di tenere Jeremy a suo agio. Adoro la sua espressione quando è triste, o almeno quando si sente a disagio.
<<va beh non importa...che mi stia bene o no faccio schifo lo stesso>> schifo? Ma si è mai guardato allo specchio?? Tutte le ragazze gli ronzano intorno e si crede brutto?
<<Sei bellissimo non essere pessimista>>. Non mi ascolta guarda per terra e aggiunge <<vieni a casa mia>> il suo tono di voce diventa serio.
<< mi stai spaventando...>>
<<Ti devo dire una cosa>>
<<E qui non va bene?>> mi guardo attorno. Non c'è nessuno nei dintorni, apparte quelli che camminano nei marciapiedi.
<<No, ho bisogno di un posto tranquillo>>
Non replico nulla, lo seguo verso la sua macchina.
Mi sta mettendo paura...il suo cambiamento di umore. Qualunque cosa sia so che mi posso fidare di lui. Me lo ha dimostrato e io gli credo.

Mi apre la porta di casa sua. Entro e vado dritta in camera sua. Ormai conosco perfettamente casa sua.
Durante il tragitto non mi ha rivolto parola e non mi ha nemmeno guardata. Speriamo non sia nulla di grave...
<<Vieni>> mi indica di sedermi vicino a lui nel letto. Mi siedo. I suoi capelli sono tutti spettinati, sono un po'elettricizzati per via del berretto, ma quel look gli dona.
<<Dimmi>> cerco di rompere il silenzio.
<<Vedi...io...ceh sempre se a te va bene...>> è imbarazzato, no, è agitato. Non sa se io sarò d'accordo con ciò che mi dice.
<<dai sputa il rospo, sono in ansia>>gli dico cercando di alleggerire l'atmosfera. Ma niente.
<<Credo di essermi innamorato>>
Innamorato? Wow è una cosa bellissima. Mi guarda...e se fossi io? Ahah ma che dico? Sono scema!
<<Chi è la fortunata?>> mi azzardo a chiedere.
<<Beh una ragazza conosciuta ad una festa>> tiro un sospiro di sollievo nella mia mente, scoprendo che non sono io.
<<Cioè...?>> la mia curiosità va oltre i limiti.
<<si chiama Dakota>> arrossisce e abbassa lo sguardo, per la centesima volta in mezz'ora.
<<ah>> rispondo...
Da un lato sono felice per lui, anzi sono straultramegafelice che lui abbia trovato la sua ragazza ideale, ma sono anche un po' triste dall'altro lato. Se questa tipa è una di quelle gelose, vuol dire che non mi farà più vedere Jeremy. Spero sia simpatica.
<<Sono felice per te>> mento...perché sono veramente felice, vero?
<<Davvero?!>>
<<Ovvio...voglio che tu sia felice e che tu possa avere una vita felice con lei>>
<<Quanta felicità>> ride. È ritornato il solito Jeremy. <<Volevo chiederti se stasera sarebbe una buona idea uscire con lei...>> oh...sta rinunciando a me per lei? Stasera avevamo programmato un pizza party e un film horror alle due di notte. Come tutti i sabati.
Vuole veramente cambiare programmi per questa qui? Non mi ricordo nemmeno il suo nome.
Quella volta che aveva una cena di famiglia, non ha rinunciato a me per andarci - anche se lo avevo costretto ad andare, ma è più cocciuto di un mulo -. Perché questa volta deve andare diversamente?
La sua nuova fidanzata D...D...bah, la chiamerò La Stronza.
Okay...forse sono gelosa. Non mi piace Jeremy, però è l'unica persona che mi sta a cuore da quando sono arrivata qui a Los Angeles e non la voglio perdere.
D'altronde ha trovato quella giusta per lui, deve essere una cosa positiva e non negativa. Devo mettere l'egoismo da parte e rassegnarmi.
Se gli dico che deve rinunciare alla serata con la sua fidanzatina ci rimarrà male e penserà che io non sia una vera amica, e se gli dico di sì...beh sarà contento.
<<Okay...possiamo saltare per una volta il nostro pizza party>> sussurro a bassa voce per non farmi sentire. Ma lui sente eccome e i suoi occhi brillano.
Maledetta gentilezza! Perché riesco ad essere cattiva solo nel mio pensiero e non nella realtà?
Stasera andrà da lei, scoperanno, Jeremy scoprirà che è più divertente passare i sabato sera a scopare con la propria ragazza piuttosto che guardare film dell'orrore con la sua migliore amica.
<<Sicura?>> non sembra convinto, ma non lo sono nemmeno io. Però non posso impedirgli di fare ciò che vuole.
<<Sì...ma te lo concedo solo una volta>> rispondo tristemente, ma lui non se ne accorge. È troppo impegnato a pensare a Dannika. O come cavolo si chiama.
<<Sapevo di poter contare su di te>> mi abbraccia e scende dal letto, prende il telefono per scrivere a Dannika che stasera andrà da lei. Come un bambino che ha ricevuto il permesso dalla mamma di andare a giocare con i suoi amici al parco.
<<Divertitevi>> faccio per uscire dalla porta, ma mi ferma.
<<Non vado adesso, vado fra un'ora>> cavolo quanto vorrei che fosse così emozionato anche quando è con me.
No Aria.
Non fare la gelosa. Calmati.
<<Okay>> prendo la maniglia della porta, seccata.
<<Puoi rimanere ancora qui se vuoi>> i suoi occhi mi implorano di restare. Ma no...deve farsi i discorsi mentali per quando arriverà la sua damigella.
<<Mi sono ricordata che devo ancora fare i compiti per domani...divertitevi tu e Dannika>>
<<Dakota>> mi corregge sbuffando.
Vaffanculo.
<<Ciao>> rispondo seccata. Lui mi saluta rimanendo un po' abbattuto. Ho mascherato per bene l'egoismo, ma forse la bugia non se l'è bevuta...domani è domenica e non c'è scuola.
Beh
Se l'è cercata...
Faccio troppo la possessiva, lo so, però non voglio che Dannika...Dakota...si prenda Jeremy. Mai e poi mai.
Gli voglio bene, voglio che si fidanzi con lei, ma non dovrà trascurarmi.
Perché è quello che non farà, vero?

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