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Aria
Niente di grave hanno annunciato i medici. Oggi hanno detto che potrà ritornare a casa, dopo due giorni di ricovero all'ospedale. Dovrà portare il gesso perché il proiettile gli ha colpito anche un osso o qualcosa del genere. Non ascolto il medico giovane dai capelli rossi che mi parla della situazione di Chris, io guardo solamente la persona che amo. Era colpa mia, anzi, basta dare la colpa l'un l'altro. La colpa è di tutti.
Chi si aspettava un amore così combinaguai?
Secondo me dovremmo lasciare tutto alle spalle. La droga, i tradimenti, le litigate, i segreti e ricominciare perché una vita senza di lui non riesco a immaginarla.
Il problema è mio padre: mi ha proibito severamente di non vederlo mai più, dopo tutti questi episodi che hanno dato pensieri ai miei genitori. Non li biasimo, d'altronde da quando lo conosco non faccio che deluderli. Anch'io se avessi una figlia così cercherei di proteggerla.
Però ho 17 anni.
E non mi impediranno di stare senza di lui, non più.
Appena arriva la sua macchina da un milione di dollari, corro nel marciapiede, lui esce, di certo non si aspettava di trovare me. Lo abbraccio, prima ancora che possa capire chi sia. Mi mette una mano sul fianco e con l'altra (ingessata) mi accarezza i capelli.
<<Quando ti hanno portato via dicevano che non c'erano speranze, temevo di perderti>>
Lo stringo ancora più forte, dopo un mese, mi mancava il suo profumo di liquirizia.
<<Ora sono qui>> sussurra con la sua voce sexy facendomi rabbrividire. È come la prima volta, anche se litigavamo, non riuscivo a capire i miei brividi. Ora sì.
<<Ahi, così mi fai male>> geme, allento la presa in modo da vederlo negli occhi. Il suo ciuffo è cresciuto e dal marrone scuro si è schiarito leggermente. Mi piace.
Quel gesso ce lo ha solamente perché mi ha protetta, perché non voleva perdermi. Se questo non è amore allora cosa dovrebbe essere?
<<Aria!>> sento la voce di mio padre. Mi assale il panico e mi allontano da Chris. Sono nella merda. Cazzzo.
<<Non devi più vederlo, siamo stati chiari, no?>> deglutisco e vedo Chris che non capisce. Non so se lui accetterà di stare lontano da me, a dire il vero io non lo accetto.
<<Tu hai solo fatto del male a mia figlia! Aria, vai in casa>>
<<Papà, lui mi ha salvata>>
<<Non sarebbe successo tutto questo se non fosse stato per lui!>>
<<Ho 17 anni! Perché non capisci?!>> mi sto per mettere a piangere. Chris rimane zitto, mi sorprende quando dice <<Ha ragione, non sarebbe successo tutto questo a causa mia, le prometto che non vedrò mai più sua figlia>>
Non posso credere alle mie orecchie.
<<Bene e ora andiamo in casa>>
Quando entro in camera mia, è come se da un momento all'altro ci fosse la fine del mondo. Non può dire così con assoluta tranquillità! Che gli è successo?
<<Aria>> sussurra qualcuno dalla finestra...Christian!!
<<Non dobbiamo più vederci>> metto il broncio
<<Non essere sciocca l'ho detto apposta>> oh mio dio. Perché non c'ho pensato? Lui sa dire le bugie.
<<Qui non possiamo stare>>
<<Eh?>>
<<Prepara le valigie>>

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