Sono le sei del mattino, sto per partire per il campeggio, che, da quanto mi ha detto Tania, durerà una settimana intera! Ci sono cose positive e negative di questa gita. Le positive sono che finalmente non ci sarà più niente da studiare, mi divertirò e andrò in un luogo in mezzo alla natura. -Adoro fare la salvaggia!-
Le cose negative sono di più. Prima di tutto siamo in moltissimi, conosco tutte le persone che vengono (con i popolari evviva!) però in mezzo a loro ci sono Molly e Samantha. Anche la troie dovevano invitare? Ci saranno un sacco di cani in giro per la foresta e di certo non ce ne servono altre due. L'altra cosa negativa è che c'è anche Jeremy, -non fraintendetemi, però non ci siamo rivolti molto la parola questi ultimi giorni e non ne capisco il motivo-. Non vorrei aver combinato qualcosa di male, come al solito.
E poi, siccome dove andiamo c'è un fiume e persino il mare, devo portare il costume, ma sinceramente un po' mi vergogno a farmi vedere in costume davanti a tutti i popolari. Le troie hanno una quinta sicura e mi derideranno quando vedranno la mia terza.
In ogni caso speriamo di riuscire a inventare la battuta giusta per fregarle in qualsiasi momento.
Sono emozionata! Come una bambina che fa la sua prima gita alle elementari.
Tania mi invia un messaggio "Io raggiungo il campeggio con Justin, Josh, Jess e Carly, se a te va bene, potresti stare in macchina con Chri"
Justin ha una macchina con 7 posti, però più le valigie e i passeggeri, io non ci starò. Beh non è proprio male stare in macchina con Chris, ma chi ci sarà insieme a lui?
"Per me va bene" le rispondo chiudendo la valigia. Mi dice che è dispiaciuta di non passare il tragitto con me, ma ha detto che si farà perdonare. Come se fosse una tragedia!
A dire il vero questa settimana non ho nemmeno rivolto la parola a Chris. Forse solo una volta nell'ora di scienze per un esperimento -finito in modo disastroso- , ma niente di più. Aria, che ti succede? Hai perso la voglia di socializzare? In campeggio riprenderò la mia solita vita, lo spero.
Scrivo un messaggio a Chris, ma lui mi precede, e mentre fisso la sua chat mi scrive che viene a prendermi fra cinque minuti. Abita vicino a me, con cosa vuole venirmi a prendere? Con la ruspa? Basta che vada fuori dal cancello e ce l'ho davanti.
Allo stesso tempo ho fatto una figura di merda, siccome ho letto subito il messaggio e le due V di Whatsapp sono diventate azzurre all'istante, lui avrà pensato che stessi fissando la sua chat come una stalker. Ma sono l'unica che fa questi ragionamenti da psicomane? Ditemi di no.
Gli rispondo con un misero "ok". Sono anche agitata, oltre che emozionata.
Mi metto un po' di mascara e mi pettino i capelli -per essere presentabile- e controllo per la centesima volta di non aver lasciato a casa qualcosa di utile.
<<Aria!>> mi chiama mia madre facendomi prendere un infarto. Esco dalla porta prendendo la borsa e la valigia. Mia madre mi viene incontro <<Un ragazzo è venuto a prenderti>> Cavolo sono già passati cinque minuti! Me ne ero dimenticata, meglio che mi sbrigo. <<È carino>> aggiunge infine. Mamma non è il momento.
Le lancio un'occhiata annoiata, camminando verso il salotto. Mia sorella è via con le amiche -non so dove-, quindi mia madre e mio padre sono soli per il resto delle vacanze di Natale. Mi dispiace lasciarli da soli, ma ogni tanto devo pensare un po'a me stessa e alle mie relazioni.
Chris è appoggiato al divano, sta fissando per terra, credo sia immerso nei suoi pensieri. A volte vorrei avere il potere di Edward Cullen, leggere nella mente delle persone. Forse potrebbe far male ciò che scopriresti, ma è comunque curiosità.
Ha una canottiera nera -tanto per cambiare- e dei jeans neri strappati sul ginocchio. Indossa delle Adidas superstar, indovinate che colore e si è messo un orecchino sull'orecchio sinistro. Questa fissazione sul nero gli sta sfuggendo di mano.
<<Ciao>> lo saluto riportandolo al pianeta terra. E se stava pensando a quale troia scoparsi in tenda?? Magari pensa di portarsi prima Molly e poi Samantha, o viceversa. E se volesse fare una cosa a tre?
Cazzo, che problemi ho?
<<ciao>> i suoi occhi sono sempre belli, i suoi capelli sono sempre sparpagliati e il suo fisico è sempre fighissimo. È sempre il solito Chris.
<<Io vado>> dico a mia madre un po' in imbarazzo. Non so che strane idee si sia fatta venire in mente, per esempio: cosa ci fa un ragazzo pieno di tatuaggi con mia figlia? Perché mia figlia non me ne ha parlato? Eccetera.
Ora è meglio andare sennò la teniamo per le lunghe.
<<sta' attenta, tesoro>> mi dice mia mamma dandomi un bacetto veloce sulla guancia. Vuole proprio mettermi in imbarazzo? Non oso immaginare il sorrisetto divertito di Chris.
Esco dalla porta facendo un grosso respiro. Su, Aria, è solo un tragitto in macchina, cosa vuoi che sia?
<<Ti assomiglia>> dice Chris prendendomi le valigie di mano. Non pesano molto, sarei riuscita a portarle anch'io. Mi fa sentire incapace <<Intendi mia madre?>>
<<Si>> in effetti le assomiglio molto, ad eccezione degli occhi.
<<Un po'>> apro la porta per entrare in macchina, nel frattempo lui mette le valigie nel bagagliaio. Poi mi raggiunge nel posto di guida. Sembra che non ci parliamo da mesi, è strano stare così in silenzio con lui.
<<Qualcosa non va?>> mi chiede ad un certo punto, vedendomi pensierosa.
<<No...però sono emozionata>>
<<Non sei mai stata ad un campeggio?>> ride fissando sempre la strada. È bello vedere le sue labbra che sorridono, i suoi denti bianchissimi che completano il tutto. Osservo troppo questo ragazzo, mi sto preoccupando per la mia salute mentale.
<<No>> ammetto distogliendo lo sguardo da lui <<Si dorme nelle tende?>> credo di sì, ma da piccola ricordo che Amy era andata in un campeggio che al posto delle tende aveva delle tenere casette in legno.
<<Ovvio, vuoi dormire sotto un albero?>> mi mancava la sua ironia.
<<È il mio primo campeggio, ti sarei grata di non prendermi per il culo, sai, non vorrei litigi che rovinassero la vacanza, a me e agli altri>>gli faccio le raccomandazioni come un bambino che deve rispettare le regole di sua madre.
<<signorsì>> sghignazza, strappandomi un sorriso. Il suo cellulare vibra sul cruscotto, immagino sia una chiamata.
<<Rispondi tu>> lui sta guidando, ma potrebbe anche fermarsi.
<<È il tuo cellulare...>>
<<Guarda chi è>> afferro il cellulare stando ai suoi ordini e leggo il nome nello schermo. Forse era meglio lasciarlo lì.
<<È la tr...Molly>> contieniti con le parole, Aria!!
<<Pff, passa qua>> accosta la macchina e risponde alla chiamata prima che si interrompa. Non riesco a sentire cosa dice Molly, però sento quello che dice Chris.
<<Nella macchina di Kevin non c'è posto, può venire qui insieme a noi?>> l'auto è sua, può fare quello che vuole. Però Non voglio Molly, romperebbe solamente.
<<Si...>> rispondo incerta, non posso decidere io per gli altri, quindi è meglio non scatenare casini.
<<Okay, le dico di andarci a piedi, non si sa mai che trovi qualcuno per strada che la porti volentieri al campeggio>> scherza e io scoppio a ridere <<fare la prostituta è la cosa che le riesce meglio>> sorride, mentre la luce del sole gli illumina il suo bellissimo viso abbronzato.
<<Beh credo che dovresti accompagnarla lo stesso>> perché non riesco ad essere cattiva?
<<Come fai ad avere tutta questa pazienza?>>
Non lo so nemmeno io.
È una delle cose che ho ereditato da mia madre, sicuro.
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Chills
Teen FictionChi avrebbe mai detto che le persone più pericolose a volte sono le più affidabili e affascinanti? Aria, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Los Angeles a causa del lavoro dei suoi genitori, lasciando la sua amata New York e le poche conoscenze...