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Christian
Gli mette una mano sotto alla gonna nera, la muove sulle cosce e poi le toglie la maglietta mentre lei cerca disperatamente di scappare. Le bacia il collo, le palpa le tette.
Basta, non ce la faccio più. NON CE LA FACCIO PIÙ.
Scendo dall'auto e corro di nuovo a scuola, prima avevo cercato negli spogliatoi ma non c'era. Era un inganno di Molly fare il video proprio lì. Si trova nel ripostiglio dei bidelli.
Brice le mette le mani dietro alla schiena, le vuole togliere il reggiseno. Cazzo devo sbrigarmi. Scendo le scale della scuola, rompo la porta in vetro che porta ai ripostigli e balzo davanti alla porta dove la rinchiudono.
Non sapevo che stessi piangendo. Vedere qualcun altro che la tocca mi fa incazzare. Ecco perché con un solo calcio riesco a sfondare la porta mentre tutti si girano verso di me.
<<Figli di puttana!>> urlo andando da Brice (un amico che mi ha tradito) sbattendolo addosso al muro, lui scappa prima di essere trasformato in polvere.
Molly mi guarda, ma non è terrorizzata. Si mette a ridere.
<<Come è bello farti soffrire>> di solito non picchio le donne, ma in questo caso cosa dovrei fare? Voleva uccidere la persona che amo di più in questo mondo.
<<Hai fatto quello che ti ho chiesto?>>
<<No, sai che non è colpa mia>>
<<Lo hai voluto tu!!>> prende la pistola e la punta verso Aria. No!! Preme il grilletto ma io mi metto davanti a lei per proteggerla, ma cado a terra con un forte dolore alla spalla.
<<Chris!!>> Aria mi solleva e sento le sue lacrime che cadono sul mio viso.
<<Patetici>> Molly preme il grilletto, ma non ho le forze per riuscire a proteggerla. Non esce nulla dalla pistola.
<<I proiettili! Dove sono?>> per fortuna sono finiti. Molly ci guarda entrambi ed esce da lì correndo.
<<Stai sanguinando, devo chiamare un'ambulanza>>
<<No, sto bene>> tento di alzarmi, ma cado ancora a terra.
<<Non fare sempre di testa tua. Hai il cellulare?>> mi chiede cercando quello di Molly. Ma lei se lo è portato via.
<<No, l'ho rotto>> non potevo più vedere quella videochiamata, così ho preso a calci il cellulare.
<<Rimani qui, vado a cercare aiuto>>
<<Dove pensi che possa andare ridotto così?>> cerco di ironizzare la situazione, anche se sto malissimo. E fa male vederla in questa situazione per colpa mia
<<In reggiseno?>> forzo un sorriso, ma la ferita inizia a sanguinare di più.
<<La mia maglietta ce l'ha Molly>>
Non so se ci sia qualcosa da fare. Non riesco a parlare ne a muovermi, vedo a malapena Aria. Il mio cuore sta rallentando i battiti, almeno non è lei a morire.
Mi sfilo la maglietta di dosso e gliela poso a terra in modo che possa metterla.
<<Aspetta...dobbiamo risolvere, non lasciarmi così>> la prego cercando di fermarla. <<ogni minuto può essere prezioso>> dico sperando voglia darmi un'altra possibilità.
Lei mi guarda ancora spezzata, ripensando a ciò che è successo tempo fa...cazzo sono stato davvero uno stronzo, e abbiamo sofferto per nulla, per una delle mie solite cazzate.
<<Mi dispiace per tutto, Aria, per averti fatta soffrire e per esser stato quello che sono>> dico mentre mi sento svenire.
<<Accetto le tue scuse>> dice guardandomi come una formica indifesa <<Ora devo andare a chiamare aiuto>>
<<Ritornerai da me?>> le chiedo prima che se ne vada.
Non vuole rispondere...non può finire così, no cazzo. <<Ti prego, di' qualcosa!!>>
<<Non so cosa dirti, Chris. Ho provato a spiegarti molte volte cosa provavo...ti ho semplicemente amato e sono stata ripagata con le carte sbagliate. Mi hai illusa>> dice <<Voglio perdonarti, ma non ho più intenzione di sprecarmi troppo con le parole, tanto è inutile, solo chi ci crede davvero le vuole capire>>
Cazzo quanto mi odio. Si avvicina e mi bacia velocemente <<Mi hai fatta soffrire molto, ma sono pronta a darti una seconda possibilità, Chris, perché non riesco a smettere di amarti>> sussurra mentre si alza velocemente per correre, indossare la mia maglia anche se le sta troppo larga, e va a chiamare aiuto. Non faccio a tempo a rispondere che è già andata via, mentre io svengo a terra.
Mi lascia solo, per un momento penso che non tornerà più indietro e che mi lasci morire.
Per un momento penso sia la cosa giusta.

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