Non mi sono mai sentita tanto sola il sabato sera. Non ho mai provato questa solitudine.
Eppure sono passati solo venti minuti da quando sono uscita da casa sua.
La brezza di dicembre mi fa starnutire.
Mi ero vestita leggera per il pizza party, ma la serata è andata diversamente.
Magari questa Dakota è più gentile e dolce di quello che potrei pensare, o magari è così scorbutica e rompi coglioni che dovrò per forza dimenticarmi Jeremy per sempre.
Mi siedo su una panchina e accendo il cellulare. Non ho per niente voglia di tornare a casa...assisterei sicuramente ad una litigata dei miei e a uno scherzo di mia sorella.
Quindi starò sola, qua fuori alle sette di sera, come una barbona.
Afferro l'Mp3 da dentro la borsa e mi porto le cuffiette alle orecchie.
Faccio partire una canzone a caso...Someone like you...di Adele. Perché proprio questa?
Sembra che la vita voglia farmi soffrire per forza.
Spengo l'MP3 e inizio a camminare in giro per la città...senza meta.
Potrei chiamare Tania...ma sicuramente sarà indaffarata con Justin.
Sara...beh con lei ho rotto un po' i rapporti...diciamo che a scuola non mi saluta più e non mi guarda nemmeno. Come se non esistessi. Non so cosa le abbia fatto però sicuramente qualcosa le ha dato fastidio del mio comportamento. Cosa vuole di più? L'ho salvata quando stava per essere investita!
La gente è proprio strana, anch'io lo sono.
A quest'ora potrei essere a coprirmi gli occhi dai film horror ed essere abbracciata e rassicurata da Jeremy, ma lui ha trovato qualcosa per rimpiazzarmi, anzi qualcuno.
Smettila Aria! Sii felice per lui, dio santo.
Non può rimanere single per sempre.
Il rumore del motore di una Jeep mi fa sobbalzare. Da queste parti non passa quasi mai una macchina del genere...
Si ferma proprio davanti alla casa di Jeremy, e dire che avrei voluto visitare la città...ma alla fine mi ritrovo sempre qui.
Si apre la porta anteriore sinistra.
Rimango stupefatta.
Una ragazza bellissima: capelli castani, con dei boccoli ordinatissimi che arrivano ai fianchi.
Gambe lunghe e snelle, tacchi alti e vestitino che arriva alle cosce.
Non riesco a vederla in viso, ma immagino già la sua meravigliosa faccia. Cazzo sembra una modella.
Quella è Dakota?
Merda... è proprio lei..., beh allora non ho più speranze con Jeremy. Speranze di rivederlo, intendo, precisiamo.
Aspetto che Jeremy la faccia accomodare in casa, mi alzo da questa panchina e mi affretto a spiare alla finestra.
Lo so che è sbagliato, ma non ho altra scelta se voglio capire come vanno le cose fra i due.
Spio alla finestra del salotto, come dubitavo erano proprio lì.
Jeremy è davanti a Dannika...Dakota, e lui le sta parlando di qualcosa e lei annuisce.
Jeremy si siede sul divano, Dakota finisce finalmente di darmi le spalle e...la vedo.
Occhi color caramello, ciglia lunghissime, labbra carnose...non è nemmeno truccata molto.
Magari fossi anch'io come lei...
Appoggio un orecchio alla finestra in modo da sentire e anche da vedere.
<<Beh ho molti film>> dice Jeremy. Pensa di fare un pizza party con lei piuttosto che con me?? Calma Aria...è la sua fidanzata e può fare quello che vuole.
<<A me piacciono molto quelli d'azione...ma se preferisci guardiamo quello che vuoi>> che vocina insopportabile. Bah in realtà è anche dolce e rispettosa, ma la gelosia va oltre i limiti.
<<Ehm...okay>> è imbarazzato. In queste circostanze io so che devo inventarmi qualcosa di ironico o di divertente, ma lei è un pesce fuor d'acqua e non lo conosce quanto me.
Infatti si limita a sorridere.
<<Ti piacciono gli horror?>>domanda ad un certo punto Jeremy.
<<Si però a volte mi fanno troppa paura>>che patetica
<<Ah okay..>>
<<Però se vuoi guardare un horror fa lo stesso>> a parer mio per una serata romantica l'horror non ci sta proprio. Ma...cazzi loro.
Alla fine optano per un film di commedia di cui non sono riuscita a leggere il titolo. Sembra abbiano ascoltato il mio consiglio sul non guardare gli horror.
Jeremy si alza e va a prendere un po'di vino e dei pop corn. Una serata perfetta.
<<Bevi?>>
<<qualche volta>> afferra il bicchiere e inizia a bere. Osservo Jeremy che scruta con attenzione Dakota...sta arrossendo.
Lei se ne accorge, lo guarda e arrossisce anche lei. Lui le prende la mano, Dakota non si tira indietro e si fanno più vicini con le bocche.
So cosa sta succedendo.
Lui gli dice qualcosa all'orecchio, lei sorride e dice qualcos'altro e poi si baciano...beh sono fidanzati dovranno pur farlo, no?
Lui la prende per le cosce e la distende sul divano, lei continua a baciarlo e gli sbottona la camicia. Dovrei continuare a guardarli o andarmene? Sarebbe maleducazione se se ne accorgessero e Jeremy non mi rivolgerebbe mai più la parola.
Lui le succhia il collo, lei geme, volano via gli slip...cazzo mA perché continuo a guardare?
Lei gli sbottona i jeans e...
<<Ma che cazzo fai?>> urla una voce familiare dietro di me. Merda.
Ha urlato troppo.
I due si fermano e guardano verso la finestra.
Christian mi prende e mi butta a terra.
<<Sta' zitta>>
<<Lo sono>>
Jeremy apre la finestra <<non c'è nessuno>> da un ultima occhiata e tira le tende.
Adesso Christian vorrà spiegazioni.
<<Lo fai anche quando mi faccio la doccia?>>
<<Non rompere>> gli tiro un pugno sulla spalla e lui sbuffa.
<<Che ci fai tu qui?>>chiedo irritata. Avrei potuto vedere altro se non fosse stato per lui. Rovina sempre tutto.
<<Ero venuto a parlare con Jeremy>>
<<Riguardo a cosa?>>chiedo anche se non sono affari miei
<<Fatti i cazzi tuoi>>
<<Beh anche tu stavi spiando>>gli faccio notare. Chissà da quanto tempo era lì.
<<No io...>> cerca di mentire
<<Non fare l'angioletto>>
<<So di non esserlo>>
Tra l'altro sono ancora sotto di lui.
<<Alzati>> gli ordino togliendomelo via di dosso.
<<ci vedono se mi alzo>> me lo tiro via di dosso senza esitare e lui sbuffa.
mi tolgo l'erba di dosso e mi faccio strada verso casa mia. Lui non dice nulla. Si alza e si pulisce un po', controlla il cellulare e poi finisco di guardarlo proseguendo per la mia strada.
Mi fermo ad un semaforo, il semaforo, quello dove ho salvato Sara...un po'mi manca però da un lato so che non gliene fregava un cazzo di me.
Ad un tratto sento un odore salirmi per le narici, cazzo quell'odore.
<<non è possibile sei ancora qui>>
Mi giro. Vedo ancora sto rompi palle dietro di me. Era da un mese che non gli rivolgevo completamente la parola, ma non voglio recuperare i momenti persi.
<<Sai che abitiamo vicini,vero?>> è vero! Ma perché me lo dimentico sempre? Mi toccano a me tutte le sfige del modo.
<<ricordamelo sempre eh>>
<<è difficile anche per me>> dice seccato. Ah? Con questo vuole dire che sono io che rompo a lui?
<<E poi dici che non fai l'angioletto>>
<<piantala, sei tu che alla fine vuoi sempre stare sotto o sopra di me>> quelle parole mi fanno ribollire il sangue. È un sinonimo di puttana, di una che ci prova. E io non faccio assolutamente questo.
<<Tu mi hai baciata in macchina>>
<<sei tu che sei venuta sopra di me per continuare >>
<<hai iniziato tu>> ribatto
<<tu mi hai chiamato>>
<<per riportarmi a casa non per scoparmi in macchina>> le parole escono di bocca da sole. Se non mi sarei fermata quel giorno saremmo arrivati a tanto? Ma che sto a dire?
<<Calmati non ti ho scopata, ma sei vuoi essere una delle tante...>> che disgustoso.
<<mai e poi mai!>>
<<Finalmente una che non me la da, sarà una male o un bene?>> ma è cretino?
<<Tu hai problemi>> gli dico sicura.
<<mi sono scopato anche Dakota, ma è una brava ragazza, non ti rubera' Jeremy>>
E questo che c'entra?
<<eh?>>
<<Dai si vede che sei gelosa, a tal punto da spiarli dalla finestra mentre facevano sesso>> bravo! Urlalo a tutto il mondo visto che ci sei!
<<Meglio che vada a casa>> il semaforo diventa verde e io mi faccio strada il prima possibile per seminarlo.
E se fosse vero? Magari è sul serio una brava ragazza...che la da al primo appuntamento, ma è brava.
In ogni caso non c'è da fidarsi di Christian.
Pensa che mi porterà al letto come le altre ma si sbaglia...a meno che non riesca a drogarmi.
Ma vaffanculo questi pensieri.
Arrivo davanti casa mia, ma una mano mi prende da dietro di me.
<<Aspetta>> mi dice.
<<ti devo dire una cosa>> abbassa la voce. Io annuisco con la testa. Oggi tutti devono dirmi un qualcosa.
<<Vedi...io non intendevo dire che voglio scoparti...ceh volevo solo fare presente che Dakota è una che la da facilmente ma non è cattiva>> cavolo...è imbarazzato. Ma non posso usare l'ironia come quando Jeremy è imbarazzato.
<<Non importa...lo avevo capito, in ogni caso io non mi farei scopare da te>> forzo un sorrisetto.
<<guarda che io me la cavo alla grande>> è ritornato il solito.
<<Va' a fare pubblicità della tua esperienza sessuale altrove, sarai più fortunato>> sorrido, lui ricambia e me ne vado dentro casa.
Quest'ultimo passaggio di oggi non mi è chiaro.
Si è pentito? Gli dispiaceva di ciò che ha detto?
Mi stupisco sempre di più ogni giorno che passa.
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Chills
Teen FictionChi avrebbe mai detto che le persone più pericolose a volte sono le più affidabili e affascinanti? Aria, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Los Angeles a causa del lavoro dei suoi genitori, lasciando la sua amata New York e le poche conoscenze...