Veronica
Sto già iniziando a pensare di scappare e andare via da questa maledetta festa.
Jason mi ha chiamata solo per ringraziarmi. È stato un gesto carino da parte sua. È stato un favore da niente, modestamente. Erano entrambi così felici che quasi quasi già li shippo. Tuttavia a causa loro ho perso di vista Alex e gli altri e ora mi tocca cercarli fra la confusione.Ritorno in sala per cercarli.
Le luci soffuse rendono difficile identificare bene i volti. Nonostante ciò, noto tra la folla la presenza di Wanda. Non accorgersi di lei è quasi impossibile, dato che con quel suo vestitino rosso spicca tra la folla. Senza contare il fatto che si sta strusciando contro ogni essere di sesso maschile presente in questa sala.
Per evitare di scontrarsi con lei anche solo per sbaglio, cambio direzione e cerco di ignorarla.
Mi faccio strada tra le persone e del nostro gruppo il primo che incontro è Will, con una bottiglia di vodka in mano. Sta già barcollando, i capelli gli ricadono quasi completamente sul viso ed emana un fetore di alcol nauseante.
-Will, ma che fai!-dico cercando di strappargli di mano la bottiglia.
-Lasciami stare Veronica. È tanto che non bevo. Devo tirarmi su il morale. Sono destinato a restare solo. Per sempre. Lasciami stare.
Non capisco a cosa si riferisca. Il suo alito puzza d'alcol e non riesco a capire se sta solo delirando o che so.
-Will, dov'è Alex?
-E che ne so?!-beve un altro sorso.- Stana con Natasha pniima.-Solo a sentire quel nome mi si gela il sangue nelle vene.
Lascio Will, ho tentato di aiutarlo, ma non ne vuole proprio sapere. L'unica persona che può aiutarlo è Alex o eventualmente anche la sorella Diana, ma la prima opzione sarebbe quella che aiuterebbe di più anche me.Provo a cercarlo, ma inutilmente. Anche Matteo e Diana sembrano essersi volatilizzati. Possibile che non posso lasciarli neanche per due secondi? Sarò stata via si e no venti minuti e sono spariti ed uno quasi completamente ubriaco.
Mi siedo su una delle poche poltrone, se così sono definibili, abbandonata ancora libera e pulita.
-Ehi ragazza tutto bene?
Alzo lo sguardo ed aggancio quello di un ragazzo molto più alto di me. Lo fisso nei suoi occhi bruni prima di rispondere. Ha i capelli ricci, di un castano non troppo scuro. Indossa un paio di jeans azzurri strappati in più punti, una camicia che penso sia sempre azzurra, ma data la poca luce non ne ho la conferma, il tutto abbia nato a converse totalmente gialle.
-Ehm, si, tutto bene.
Si avvicina ulteriormente. Mi sento così piccola in confronto.
-Io sono Christian, tu?
-Veronica.
-Bel nome. Beh, dimmi, che ci fai qui tutta sola?
-Non sono sola, sto cercando il mio ragazzo.
-Ahia.
-Cosa?
-Se è sparito non è mai un buon segno.
-Ma va, lui mi ama. -dico sicura.
-Se è così, sono felice per te.
-Grazie. Ciao Christian, ricomincio a cercarlo.
Mi ha fatto una buona impressione. E poi ha una voce che è wow.Possibile che non ci sia uno spazio per respirare in questa casa?!
Cerco di farmi strada il più veloce possibile per raggiungere quello che immagino sia un giardino, sul retro.
Esco nel cortile. Sento dei singhiozzi ed una voce familiare con tono rassicurante. Mi avvicino silenziosa, non voglio essere invadente. Trasalisco vedendo Alex, il mio Alex, con una ragazza piangente sulla spalla. Se scopro che è Natasha io la ammazzo. E poi ammazzo lui anche solo perché le ha rivolto la parola.
Fortunatamente non è così, ma si rivela essere Maria. La riconosco per via di un piccolo tatuaggio a forma di quadrifoglio sul braccio sinistro. Continua a singhiozzare e non si accorgono né lui né lei della mia presenza.
Mi schiarisco la voce.
-Alex-lo richiamo piano con voce dolce.
-Veronica-dice con un espressione da "non è come pensi" mista a "sono così felice di vederti".Mi spiega la situazione e mi prega di andare a chiamare suo cugino Raphael. Non ho idea di chi sia, ma Maria ha detto che è vestito da gelataio, ovvero tutto di bianco e che è difficile non notarlo, infatti riesco a rintracciarlo facilmente. Almeno così noi potremo andare via a goderci la festa, finalmente insieme. Oppure potremmo andare a farci un giro, da soli, e fregarcene di tutto e tutti. L'idea è allettante.
Natasha
-Oh oh. Se ne è andato, la cara Natasha ha perso la sua preda-mi beffeggia Cassidy.
-Non sei spiritosa piccola befana.
-Attenta a come parli. Non è mica per colpa mia che hai fallito per la prima volta.
-Non ho fallito. La nottata è ancora lunga...
-Staremo a vedere.
Esco dalla stanza in cui ci eravamo rintanate, ma poi rientro subito, ricordandomi di aver dimenticato di chiederle una cosa.
-Cassy, e ma chi è quel tipo che ti sta sempre attaccata?
-Un coglione. Bacia bene però.
-Sa che tu non hai intenzioni serie con lui, vero?
-Da quando ti interessi di cosa provano gli altri?
Prendo i capelli che mi stavo passando nervosamente fra le dita e li sistemo tutti sulla spalla destra.
-Dai mai-rispondo acida prima di uscire sbattendo la porta.
Che mi succede? Mi sento come se stessi sbagliando qualcosa, una sorta di dolore che mi sta letteralmente logorando.
Mi dirigo verso la zona alcolici. Un paio di bicchieri e l'obbiettivo della serata mi ritorna chiaro in mente. A noi due, caro Alex.Ehi ehi
È un po' corto questo capitolo, scusate. Ditemi, che ne pensate? Spero che vi sia piaciuto.
È entrato in scena un nuovo personaggio, Christian. Vi anticipo che sarà un personaggio molto importante. Voi che ne pensate?
E come andrà a finire con Natasha?
Come sempre eventuali errori saranno corretti al più presto.
Un bacione e alla prossima.
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Dicono...l'amore non ha età [In Revisione]
RomanceLei:16 anni. Lui: 23 anni. Una differenza di età troppo grande o amore vero?