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Alex
Raggiungo la macchina a passo lento. Sono un po' confuso. Forse anche più di un po'. Non è stato proprio come mi ero immaginato il primo incontro con sua madre. Mi ha letteralmente cacciato fuori di casa. C'era qualcosa che la preoccupava. Era più che evidente. Poteva comunque essere un tantino meno scortese. E poi quell'uomo, il tipo in soggiorno con cui stava discutendo, aveva anch'egli uno strano sguardo. Simile a quello di lei. Senza escludere la confidenza e la disinvoltura con cui si mostrava e parlava. A questo punto spero solo che Veronica stia bene.  Non sopporterei di vederla triste. Ormai la sua felicità dipende da lei, le mie sensazioni, i miei stati.

Guido fino a casa. Parcheggio e mi reco all'ascensore. Quando quest'ultimo si apre, mi dà la possibilità di vedere il volto dell'ultima persona che avrei voluto incontrare oggi. Angelica.
A causa sua ho litigato con Will. Lui ha avuto la forza e il coraggio di dire che lei è cambiata. Ormai è passato tempo e sarei io quello che sbaglia. Dovrei, secondo lui, dimenticare gli errori passati. E davvero non capisco come faccia anche solo a pensare certe cose. Dannazione, la prima persona che ha sofferto a causa di Angelica è proprio William. Abbiamo urlato e ci siamo sfogati. E alla fine, al culmine, gli ho chiesto di scegliere. E lui ha scelto quella.
-Ehi ciao. -la sua voce acuta mi arriva alle orecchie, ma la ignoro.
Cerco di evitare di guardare i suoi occhi grigioverdi, sicuramente sovrastati da tonnellate di trucco. Indossa un vestito nero, molto aderente, con una fascia bianca in vita. I capelli neri come la pece sono liscissimi e le cadono sulle spalle fino ad arrivare a metà della schiena. Non mi soffermo a guardarla per non più di cinque secondi, il tempo di entrare in ascensore. Purtroppo però, lei non accenna ad andarsene e mi impedisce di continuare.
-Che vuoi, si può sapere?-le chiedo infastidito.
-Ho riavuto Will, ma non ho ancora rovinato te.
Ridacchia con una certa dose di cattiveria. Spalanco leggermente gli occhi nel sentirle dire quelle parole. È davvero così vendicativa?
-Non pensi che dicendomelo io te lo impedirò?-provo a sfidarla, come facevo in passato.
-Oh no. Non ci riuscirai. Anzi, farai anche la figura dello scemo e sinceramente non mi dispiace.-ridacchia come in precedenza-Ci vediamo, Alex.
È detto ciò, si allontana sventolando la sua lunga chioma in maniera esagerata.

Prima di entrare, resto fermo a fissare la porta. Troppi pensieri. Troppi pensieri, maledizione. Prendo un respiro profondo prima di aprire. Non ho intenzione di perdere tempo riguardo quella stronzetta 
-Ehi Alex.-mi urla Elena.
-Ciao-le rispondo con un po' troppa durezza.
C'è solo lei in casa, stravaccata sul divano a guardare la tv, sgranocchiando patatine. Allungo il braccio e ne prendo una manciata, portandole alla bocca.
-Dove sei stato?
-In giro.
-Prima è passata una ragazza. Ha chiesto di te e le ho detto che non c'eri. Si chiamava Angelina o qualcosa del genere.
-Angelica.
-Ah si. Giusto.
-L'ho vista, comunque.
-Ah ok. Chi è? Il suo nome non mi è nuovo...
-La storia di Will di quasi due anni fa.
-È quella che...
Si ferma un momento per pensare.
-La puttana che ci ha provato con te e che alla fine ha tradito Will non so quante volte? Quella che hai beccato in fragrante, unico modo per convincere il tuo amico su quanto fosse troia? Quella che alla fine ti ha incolpato della fine della loro storia? Quella?!
Annuisco lentamente.
-Proprio lei.

Diana
Vedo mio fratello cambiato. Non sono per niente felice che quella stupida che solo guai, lacrime e delusioni gli ha recato sia tornata. Ma come può lui esserne ancora innamorato? Dopo tutto quello che gli ha fatto! Se non ci fosse stato Alex a fargli aprire gli occhi... Sarebbe andata molto peggio. Eppure eccola qua, di nuovo, a creare zizzania.

Per quanto voglia bene a mio fratello, adesso i miei unico pensieri sono su altro. Applico anche il mascara blu sulle ciglia, concludendo così il trucco.  Mi piace un sacco come sta con l'azzurro dei miei occhi.  Mi affretto a finire di allacciare le zeppe, visto che Matteo mi sta aspettando in soggiorno. Andrò per la prima volta a casa sua e sono nervosa dall'idea di conoscere i suoi. Will ci darà uno strappo fino a destinazione. Ha detto di essere di passaggio. Non so chi possa andare a trovare in quella zona e francamente, neanche mi interessa. Per oggi, almeno, voglio pensare a me e Matteo. Solo noi.

Arriviamo a destinazione. O meglio, ci lascia all'inizio della via che parte dalla strada principale. Noto nelle vicinanze la casa di Veronica.
Ci avviamo a passo svelto. Abbiamo intenzione di arrivarci il più velocemente possibile a causa del caldo, che è davvero asfissiante.

Siamo quasi arrivati quando un tonfo provocato dallo sbattere di una porta rompe il silenzio assoluto in cui versava la strada. Ci giriamo automaticamente, ma è troppo tardi. Infatti Veronica, in lacrime e con le mani sul volto, è caduta su Matteo e sono finiti entrambi sull'asfalto bollente del marciapiede.

La aiuto a rialzarsi.
-Tutto bene?
Scuote la testa senza rispondere. Continua a piangere, prima di buttarsi su di me singhiozzante.

Alex
Vado in camera e mi sdraio sul letto. Stranamente, sono stanco. Ho davvero voglia di dormire, di riposare e cercare di liberare la mente.
Proprio nel momento in cui sto per addormentarmi, il mio cellulare emette  un suono. Guardo o non guardo? Guardo. Sono curioso e poi, potrebbe essere importante.

-nuovo messaggio da: Gioia
Non ti sei più fatto sentire :'(
Alla festa mi avevi detto che ci saremmo visti in altre circostanze. Ti va di incontrarci uno di questi giorni?
-messaggio a: Gioia
Ultimamente sono stato impegnato. Ho avuto diverse cose per la testa e me ne sono dimenticato. Mi sembra doveroso invitarti una sera di queste per una cena tra amici. Ti mando i dettagli al più presto.
-messaggio da: Gioia
Ok ok. Grandioso. A presto <3. 

Sicuramente, se lo scoprisse Veronica, mi farebbe una scenata di gelosia. Ma non voglio mentirle. Forse meglio che lo scriva a Gioia, non possiamo uscire. Per quanto mi manchi la sua amicizia.
E voglio anche chiamare Ver, per sapere come sta.
Afferro nuovamente il cellulare e nel momento in cui lo faccio, lo schermo diventa nero. Batteria esaurita. Come ho fatto a dimenticare di caricarlo?! Mi metto a sedere, fissando l'armadio e pensando a cosa fare.



Ehi ehi ehi
Come va?
Come procede la vostra estate?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se non è un granché 😅
Alla prossima

Dicono...l'amore non ha età [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora