Alex
Ho provato la qualsiasi. O almeno, credo di averlo fatto. L'ho cercata, è un dato di fatto. L'ho chiamata, e anche questo è inconfutabile. Le ho scritto un centinaio di volte, e ogni messaggio ne è la prova. Sono andato a casa sua tante, tante volte e la multa per eccesso di velocità della prima è prova di almeno un viaggio. Ma niente. Non è servito a niente. Così è passato un giorno. Così ne è passato un altro e un altro ancora. Sono stanco di cercarla perché lei mi evita palesemente. Mi sento preso in giro, anzi, mi sembra di essere sempre stato preso in giro. Ero davanti a casa sua. Dalla finestra della sua stanza si vedeva una luce. Ho suonato, bussato, innumerevoli volte, per almeno venti minuti. Tutto a vuoto, nessuno è venuto ad aprirmi. Eppure ero certo che fosse in casa. Arrivare quindi alla conclusione che lei mi stia evitando è più che ovvio. Tuttavia forse non riesce a capire che le cose vanno affrontate, per quanto difficili possano essere o anche solo apparire. Non può nascondersi in casa per sempre e sinceramente appostarmi davanti al suo ingresso in attesa che esca mi sembra un tantino esagerato. Ci manca solo che mi accusi di essere uno stolker o che, peggio ancora, siano i vicini a chiamare le autorità preoccupati da un'auto rossa perennemente parcheggiata nel loro viale davanti le loro abitazioni. Forse è solo troppo immatura. Si, lo è. Che mi aspettavo? Di trovare una sedicenne giudiziosa e ferma nei suoi pensieri e comportamenti?! Pff, resto sempre il solito illuso. Eppure ne ero così convinto. Continuo sempre a ricadere nei vecchi errori. Forse ha ragione mio padre quando dice che sono un fallito che non sa rialzarsi. Perché è così, per quanto ci provi, la delusione arriva inevitabile.
Mi alzo dalla scrivania dopo aver spento il computer. Non mi va di uscire. Oggi no. Anche se Elena ha tentato di convincermi a portarmi in un locale per tre ore. "Distrarti un po' non può farti che bene", continuava a dire. Forse domani, ma oggi no. Sono davvero stanco, anche perché in questi giorni non ho dormito molto, e quel poco non è stato riposante.
Il cellulare inizia a squillare, spaventandomi leggermente per il rumore improvviso.
'Leggermente? Sei saltato come un gatto!'
Dettagli. Rispondo subito.
-Ehi Alex!
-Tesoro mio!Veronica
Due giorni. Sono due giorni che sono senza cellulare.
'Sono tre giorni, non due'
Oh, giusto. Tre giorni. Tre giorni senza il mio amato telefono. Lontana da chat e da un mondo intero.
Quando sono ritornata dal mare dopo la festa di Cassidy, mi è caduto e non si è più riacceso. Pensavo fosse qualcosa di irreparabile e questo mi rattristava parecchio perché io sono affezionata al mio Pinkie (si chiama così per via della cover rosa).
In realtà non era niente di grave. Certo. Come no. Adesso non ha ancora finito di ripararlo quello stupido tecnico. Eppure sembrava molto competente.
Ci mancava solo quello appena tornata da quella stupida festa.
Odio. È l'unica parola che mi viene in mente pensando a tutto quello che mi è accaduto lì. Si salva solo Christian. È la sola cosa bella di quella serata infernale.Mi sono tagliata fuori dal mondo. Ho deciso di sfruttare questa "mancanza" per riposare davvero e capire come agire, in una particolare situazione, con una particolare persona. Come agire bene. Ascolto la mia playlist a tutto volume, isolandomi da tutto. Se devo dirla tutta non mi dispiace più di tanto. Ho sempre amato la solitudine, solo che ultimamente mi ero scordata che effetto provocasse. L'ultimo periodo è stato come una rinascita. Tutto per colpa sua.
Comunque non che abbia molta scelta, Roberto si è rifiutato di accompagnarmi da qualsiasi parte, perché non l'ho avvertito di niente. Ultimamente lo sto trascurando un po' in effetti. Come ho detto prima, nell'ultimo periodo sono rinata e ho trascurato un po' quello che invece dovrei tenere stretto più che mai. E non parlo solo di Roberto, ma anche di mia madre, che vedo sempre sconnessa e distante e non sapere il perché mi infastidisce, e le mie amiche, soprattutto Monique.Ho sfruttato questi giorni di "segregazione" per fare versioni. Portarmi avanti con i compiti estivi mi è sembrato il giusto passatempo, sia in grado di distrarre da pensieri su una certa persona, ma anche costruttivi.
Ma non sempre ha funzionato. Alex c'è sempre nei miei pensieri. Alex continua a tornarmi in mente. Sempre. Non mi abbandona mai o l'immagine dei suoi meravigliosi occhi nocciola o quanto è bello baciarlo o la sensazione che si prova a stare fra le sue braccia. Mi manca. Mi manca tantissimo. Chissà se gli manco anch'io. Andrei a casa sua a piedi pur di rivederlo. Non riesco ad essere arrabbiata con lui. Alla fine con Natasha non è successo niente ed io lo voglio tutto per me. Ma adesso sto solo peggiorando le cose. Probabilmente mi avrà chiamata mille volte ed io non ho potuto rispondere. Si sarà sentito abbandonato, dimenticato. Magari pensa che io non lo voglia più, che non lo voglia più vedere, che sia talmente immatura da voler aggirare il problema. Non sono andata da lui, non potevo e non posso. Ma infondo è lui ad aver sbagliato, quindi mi chiedo, perché non è venuto da me? Forse non è arrabbiato, anzi, è sollevato perché finalmente si è liberato di me. Possibile. Probabile. Pff, che pensavo?! Certe differenze e distante non sono superabili.
William
Alex viene ad aprirmi la porta del suo appartamento dopo più di cinque minuti di colpi ripetuti.
Appena lo vedo, spalanco un po' gli occhi. È distrutto. Ma può distruggersi così? Non l'ho mai visto ridotto male fino a questo punto. Neanche per Wanda...o per Gioia. Con Wanda ha passato solo sei mesi, ma Gioia! Sono stati insieme sei anni! Forse Veronica è davvero importante per lui e non una storiella di passaggio, come onestamente ho sempre creduto.-Ehi amico. Come stai?-gli chiedo dopo essere entrato, intento a sedermi sul divano.
-Di merda. Non si vede?
Alzo gli occhi al cielo.
-Dai su. Non ti abbattere!
Cerco di tirarlo su come posso, tuttavia non posso negare di trovarmi in difficoltà. Non sono abituato a dare consigli in questo ambito. Di solito è lui a tirare fuori me da vari guai o a distrarmi. In effetti, in questo momento, sto cercando di copiare come posso i comportamenti che assume di solito.
-Dai su un cazzo. Non mi risponde. In nessun modo. Magari lei in realtà non mi ama! Amore?-ride nervosamente-non so neanche perché uso questo termine. Forse dovrei chiederle espressamente se mi ama, dando valore a quelle due parole. Non un "ti amo" detto tanto per dire, ma un "ti amo" vero.
-Sono sicuro che c'è una spiegazione.
-Una spiegazione? Sono andato a casa sua una decina di volte e non mi ha mai aperto. Solo una, mi ha aperto sua madre, ho chiesto di lei dicendole che ero un amico di scuola! Ti rendi conto? Ho persino fatto finta di essere un ragazzetto inutilmente.
-Non ci credo.
Sono serio nel dirlo, anche se l'ultima parte mi ha provocato una risata spontanea che ho subito represso.
-E non crederci. Ora ti prego, vai via. Voglio stare un po' solo.Mi alzo dal divano e mi avvio alla porta. So che provare a convincerlo è una battaglia persa, devo fare qualcosa per conto mio.
In particolare...Un'idea mi farfuglia nella testa. Andare io stesso da Veronica per vedere cosa le è preso. Magari io sarò più fortunato e qualcuno verrà ad aprirmi la porta. Altrimenti anche io collasso senza il mio migliore amico. Come passo le giornate?! Stanno diventando sempre più monotone. Quindi fare in modo che chiariscano è importante non solo per loro, ma anche per me.Faccio le scale a piedi correndo il più veloce possibile. Esco e salgo in auto. Non ricordo molto bene il suo indirizzo. Non ho una buona memoria. Ma prima o poi lo troverò. Dopotutto, quando può essere complicato?!
Ehi ehi🔆buona Pasqua 🐰
Scusate il ritardino, ma sono stata un po' ingolfata. Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto. È rimasto tutto un po' in sospeso, lo so. Chi sarà al telefono con Alex? Riuscirà William nella sua folle impresa? Veronica morirà chiusa tra quelle quattro mura? Via con le ipotesi. Yuppy. Come sempre eventuali errori saranno corretti al più presto.
Ancora ❤️buona Pasqua❤️, alla prossima.
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Dicono...l'amore non ha età [In Revisione]
RomanceLei:16 anni. Lui: 23 anni. Una differenza di età troppo grande o amore vero?