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Veronica
Ho girovagato per la spiaggia, ma di loro nessuna traccia. Mi siedo un attimo con Maria ed osservo Monique giocare a racchettoni con Christian, che corre come un indemoniato facendo sventolare i suoi graziosi riccioli bruni. La mia amica invece è composta e sembra neanche faticare più di tanto, i suoi lunghi capelli color pece raccolti in uno chignon sono ancora perfettamente in ordine. E se vi state chiedendo della storia con Lorenzo, ne restereste delusi. Non ha portato a niente.
Comunque sia, non mi sono arresa, ma ho solo deciso di fare una pausa.
-Non li trovi?
-No Maria, li ho cercati in tutta la spiaggia, ma niente. Voi non avete notato proprio nulla?
-Per la centesima volta, no.
-Scusa-sospiro. Non voglio sembrare esagerata- sono solo preoccupata.
-Ti capisco.-si mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio-O almeno ci provo.-apprezzo la sua sincerità. La trovo proprio una bella persona e sto anche quasi iniziando ad affezionarmi a lei. Quasi...
-Mi fa piacere. Ora vado a prendere una granita, ne vuoi una anche tu?
-No, grazie.

La lascio dirigendomi verso un bar un po' distante. Non intendo andare in quello in cui ho conosciuto Jason per paura di incontrarlo. È l'ultima cosa che voglio.

Dopo aver pagato la mia granita alla menta esco dal locale dirigendomi verso il luogo in cui ho lasciato i miei amici.

Ad un certo punto, una voce stridula mi invade le orecchie.
-Palla!-grida questa, facendosi a poco a poco sempre più vicina.
Poi una sensazione di freddo immenso.

Appena apro gli occhi e mi rendo conto che la granita si è rovesciata quasi completamente sulla tunica leggera che indosso... Insomma, come posso rendere l'idea... Vorrei tanto urlare. Diamine, l'ho comprata due giorni fa!
-Cavolo, mi dispiace tantissimo Veronica. Oh scusa. Scusa davvero. -dice la ragazza, avvicinandosi. Alzo gli occhi al cielo constatando la sua identità. Oggi il mondo è contro di me, l'ho capito.
-Non fa niente Cassidy.
Non so da dove prendo tutta questa pazienza e questa gentilezza.
-Scusa, vieni a casa mia.-farnetica-potresti fare una doccia in un vero bagno e nel mentre io ti posso lavare la strac...tunica che indossi-
-NO.-Rispondo secca ripensando a tutte le disgrazie capitate in quella casa.
-Insisto.
Mi afferra per il polso, trascinandomi in pochi secondi fino all'abitazione, correndo velocemente ed abbandonando il suo gruppo, ovvero Natasha e Bianca.

-Tuo fratello è in casa?-Dico mentre lei tenta di trascinarmi all'interno.
-No, è andato a fare un giro, credo.
La sua insicurezza mi mette ansia.

Entrate nella grande villa, capisco che non c'è nessuno in casa.

La mia tunica si è asciugata rimanendo appiccicosa e insiste per lavarla lei, lasciandomi solo con il costume rosso che indosso.

Passa almeno mezz'ora ed io aspetto che Cassidy mi lasci andare, finalmente. È davvero insistente e cocciuta. Inizio ad odiarla ed a stancarmi.
Lei è in cucina ed io sono sola in soggiorno, seduta sullo scomodo divano scocciata.

Ad un certo punto sento un rumore provenire dal piano superiore.
-Cassidy?-Chiedo cercando di capire se sia lei la causa del rumore.
Nessuna risposta.
Vado in cucina, ma lei non c'è. Sento di nuovo un rumore che mi fa sobbalzare all'istante.
-Cassidy?
Nessuna risposta.
Mi dirigo alle scale e vado al piano superiore.
Sento rumori provenire da una stanza da letto, ma un'altro più forte proveniente dal bagno mi spinge ad andare in quella direzione. In quella stanza trovo Cassidy intenta a riempire un secchio d'acqua.
-Che stai facendo?
-Shh-sbaglio, o mi ha appena zittita? Sarò anche buona e gentile, ma a tutto c'è un limite.
-Bene, allora me ne vado.
-Uno scherzetto. Ora fai silenzio e sii mia complice. -mi informa scocciata.
Vorrei ribattere ma mi zittisce nuovamente prima che possa parlare.
Uno scherzo. A chi? Non siamo sole in questa casa? No. No. No no no no. E se fosse Jas?! Oh, non ci voglio nemmeno pensare.

Poco dopo si dirige verso la stanza da cui provengono i rumori, apre la porta e versa l'intero secchio di acqua gelata sulla ragazza addormentata sul letto e, prima di scappare, mi lascia in mano il secchio, la prima cosa che vede Wanda super incazzata. Che vigliacca. Non ho parole.

Alex
-Un altro giro ragazzi?
-Certamente bambola. -Dice Will completamente andato.
Io mi limito a non rispondere. Come siamo finiti a fare una gara di shot? I freni sono andati. Ad ogni domanda non riesco a pensare a come rispondere, limitandomi a dire le prime cose passanti per la mia mente.

Un'ora dopo.
Coricato sul divano del soggiorno di questo squallido appartamento sto per addormentarmi.
Poco prima di tagliare i contatti col mondo reale per andare in quello dei sogni, la foce soave di Angelica mi sussurra a fior di labbra.
-Ora che so a cosa tieni di più, mi vendicherò. Ti avevo detto caro Alex che prima o poi avresti pagato il prezzo di quello che hai fatto.
Poi il buio.

Veronica
Non si sono fatto vivi per tutta la giornata. Ad un certo punto ho anche smesso di cercarli. Mi sono stufata. Inoltre mi sono subita le lamentele di Wanda per un bel po', ma alla fine sono riuscita a scappare e a liberarmi da quella che ormai sembrava una prigionia bella e buona. Non voglio mai più mettere piede in quella casa. Mai.

E adesso, alle 21, Alex e William stanno ritornando calmi e tranquilli come se nulla fosse.
-Siete ancora vivi!-esclama Maria con sarcasmo.
-Scusate, ci è scappato il tempo. -si difende il biondo, mentendo. Anche un bambino di tre anni avrebbe capito che era una stupida bugia inventata sul momento.

Mi avvicino a loro e subito sento una forte puzza d'alcool.
-Ma, avete bevuto?-chiedo per sicurezza, anche se la risposta appare chiara.
-Assolutamente no, ti pare?!-scherza William. Ha anche intenzione di farmi fare la figura della scema? Giuro che sto per scoppiare...
-Ah si? Allora non ti lavi da giorni?-vediamo come giustifica quest'odore.
-Come osi?-Mi sfida scherzosamente. Forse non ha capito che io non scherzo affatto.
-Si Veronica, abbiamo bevuto un goccio con una vecchia amica. Stai tranquilla. E non essere gelosa, è una tipa molto brutta e logorroica. -parla finalmente Alex. Sa di bugia. Tremendamente. Lo ammazzerò quando sarà completamente lucido. Al momento però, l'unica cosa a cui riesco a pensare, è quel tono così distaccato e freddo che ha usato con me.

Dopo un po', ci ritroviamo tutti e cinque attorno al falò e dopo aver scattato alcuni selfie che sono venuti rigorosamente uno schifo, soprattutto la mia faccia, Alex si allontana momentaneamente.
Ritorna poco dopo con una chitarra in mano.
-Non è quella che ti ha regalato Gioia, vero? -Tra tutte le cose che avrei potuto dire, proprio questo ho formulato e detto a voce alta?! Tutti mi guardano e poi si mettono a ridere come dei deficienti. Non credo che abbiano capito la serietà della mia domanda. Non importa, forse è meglio così.

Suona alcune canzoni che ci divertiamo a cantare tutti insieme.
-Le prossime le dedico a te, mon amour.
Mi lancia un bacio.
Se voleva farmi arrossire davanti ai nostri amici, ha colpito nel centro. Dopo però mi ritorna in mente il pomeriggio, e quelle parole dette così freddamente. Tutta la felicità e quelle belle sensazioni vengono subito lavate via.
Inizia ed ascolto la melodia. È bella. Molto bella. Suona davvero bene. Mi chiedo perché non mi ha detto di aver portato la chitarra e che cosa l'ha convinto a suonare, di nuovo, dopo tempo. 
Siamo tutti in silenzio. Ascoltiamo semplicemente la musica. È incredibilmente bravo.

La mattina seguente
La serata è finita in bellezza e alla fine quello accaduto il pomeriggio è passato in secondo piano. Sono felice. Nonostante tutti i miei problemi. I litigi, le mancanze, le delusioni, le amarezze e chi più ne ha più ne metta, sono felice. Ho amici invidiabili, un ragazzo fantastico che riesce sempre a farsi perdonare con poco, perché sa qual è il tasto giusto per riuscire a convincermi. Chi avrebbe mai immaginato un'estate del genere quando quel giorno di giugno la campanella è suonata per l'ultima volta. Io no. È perfetto. Un sogno. Il mio sogno e lo sto vivendo da protagonista al massimo.

Purtroppo arriva sempre qualcosa ha rovinare tutto. Sta a noi superare gli ostacoli. Certe volte però, risulta davvero complicato.


Ehi ehi
Come state?
Ho notato che i voti sono diminuiti, e non posso negare che questo mi rattrista un sacco😢😢😢😢
Non vi convince più la storia?
Fatemi sapere che ne pensate💕
Alla prossima

Dicono...l'amore non ha età [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora