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Mentre ero immersa nei miei pensieri, Valentina mi ha guidata verso non so cosa. Sento due porte chiudersi alle mie spalle. Tolgo la benda impaziente così che finalmente appaiono dinnanzi a me tutti i miei amici e un grande striscione con su scritto Veronica ci mancherai. "Anche voi mi mancherete" vorrei urlare a tutti quanti.
Ci sono proprio tutti: Christian, Matteo, Mirko, Diana, Monique, Clarissa, Lorenzo, MariaChiara, Gabriel, Rose e tutti i miei compagni di scuola.
Credo che questa sera piangerò come una fontana. So bene che hanno intenzione di farmi commuovere fin troppo. Meno male che ho il trucco waterproof. Finire la serata con gli occhi a panda non sarebbe stato molto piacevole.

La festa procede come ogni altra festa. Non che mi aspettassi qualcosa di diverso. La musica mi piace moltissimo, mi conoscono davvero bene, tutti quanti. Ma ad essere sincera, non ho tanta voglia di ballare. Preferisco stare seduta ad un tavolino da sola ad ingozzarmi dei vari cibi a disposizione, come se questo fosse il mio ultimo pasto.
-Ehi Ver, non vieni?-
-Dai Chris, lasciami stare.
-Ma ora devi venire per forza.-urla, sperando di trasmettere il suo entusiasmo-è la tua festa!- Le sue grida non mi catturano però l'attenzione quanto il suo aspetto. È estremamente affascinante, soprattutto per il modo in cui ha raccolto i ricci.
-Mmm.-sospiro-Ok. Arrivo-
In fin dei conti, la serata passerà più in fretta e più piacevolmente con almeno un pizzico di divertimento mischiato ad un po' di follia.

Mi lascio portare in mezzo alla pista. Improvvisamente tutte le luci si spengono ad eccezione di una che illumina proprio me. Mi sento in mega imbarazzo anche se mi trovo circondata dai miei amici. Insomma, loro mi hanno vista in situazioni ben peggiori. Ma sono ugualmente diventata rossa in viso.
Dopo venti interminabili secondi le luci si riaccendono e noto che sul piccolo "palcoscenico" di cui è fornito il locale, ci sono le mie migliori amiche. Ok, ho la netta sensazione che tra poco partirò con le lacrime.
Monique e Valentina iniziano il loro discorso litigando per poter prendere la parola per prima. Alla fine la mora la spuntata.
-Veronica, non voglio fare discorsi banali o scontati.-inizia spigliata, attirando l'attenzione di tutti, compresi quelli che sono venuti a questa festa di addio più per il cibo che per me.
-Non ho intenzione di dire cose tristi e da film perché tanto tu sai già cosa ne pensiamo noi di te, o almeno spero. Spero che tu sappia quanto ti vogliamo bene. Spero tu sappia quanto i momenti passati insieme resteranno saldi dentro di noi. Spero che tu sappia che sei una persona straordinaria e ci mancherai tanto.

Altri discorsi di questo genere hanno rigato completamente il mio viso di lacrime.

Dopo un po' le dediche lasciano nuovamente spazio alla musica e quelle due pazze si mettono a cantare insieme tutti i tormentoni in maniera assolutamente penosa. La voce candida ed intonata di Monique unita e fusa insieme a quella completamente stonata e lontana da ogni sfumatura immaginabile di musica di Valentina non crea un suono piacevole. Ma comunque ascoltabile. La cosa più incredibile è che sono pure brave a tenere il pubblico e coinvolgono tutte le persone nel locale nella loro esibizione. Donne di spettacolo. Chissà cosa le riserva il futuro...

-Andiamo a cantare una canzone?
-Io? Chris, non so se te l'ho detto, ma io sono una frana. Stono tutte le note.
-E allora?! Lo facciamo per divertirci.-cerco dell'ironia nel suo tono, ma è del tutto assente.
-No.
-Si, invece!
Contro la mia volontà, nel momento in cui le due finiscono di cantare, mi afferra il braccio, trascinandomi di peso verso il piccolo palco.
Prima che io ne possa scendere annuncia a tutti con il microfono che avrei cantato con lui. In questo momento vorrei eclissarmi. Scomparire. Faremo i conti dopo...io e lui.
-Cosa dovremmo cantare?-gli sussurro all'orecchio.
Non posso neanche far finta di cantare se non so la canzone.
-Qualsiasi cosa, sceglierà Vale. È stata lei ad occuparsi di tutta la musica della festa.
-Cosa?! Scherzi?
-Perché, non ti piace?
-Va bene va bene. -Taglio corto visto che stiamo dando spettacolo davanti a tutti e sono già imbarazzata, emozionata, incazzata, agitata e tante altre cose.

Iniziamo a cantare e in questo momento ogni cosa intorno a me si fa minuscola e crolla. Solo io, Christian e la musica. Nient'altro.

La canzone finisce e le mie gambe tremano tantissimo. Ma il pubblico, ovvero i miei amici, tra una risata e l'altra, stanno applaudendo. Cavolo, stanno battendo le mani per me e per la mia voce stonata. Forse adesso ricomincio a piangere.
-Ne cantiamo un'altra?-mi sussurra all'orecchio.
-No.
-Ne cantiamo un'altra?-chiede urlando a tutti e loro, ovviamente, rispondono di si. Merda.

Lo spettacolo si ripete e non posso negare di iniziare a divertirmi. Forse ho un talento nascosto per il karaoke.
'No, non montarti la testa!'

Il tempo passa svelto. Credo che sia già inoltrata l'una. Inizio a sentire gli occhi pesanti, ma l'adrenalina che ho in corpo mi tiene sveglia e arzilla.

Dopo ore e ore, la festa può considerarsi conclusa.


-Veronica, siamo arrivati.
Apro gli occhi. Non ho voglia di scendere dall'auto e di strisciare fino al letto, ma mi tocca. E così, lo faccio. È molto tardi e tutto tace nella mia via.
Dopo aver salutato Roberto e Christian entro un camera. Mi blocco sulla soglia. La lettera è ancora lì, sola sul letto.

Cosa devo fare?




Penultimo capitolo. Eh già, siamo alla fine. Come si risolverà la situazione? Tenetevi pronti, poi arriverà il sequel!
Intanto passate sul mio profilo per una nuova storia!
A presto!

Dicono...l'amore non ha età [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora