Capitolo 53

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Torturavo il mio labbro inferiore alla vista di quel animale. Parlava, piangeva, singhiozzava, faceva la vittima. Lui, la vittima.

'Trattieniti, non ucciderlo.'

Pensai.

Mi alzai, le gambe cedettero ma mi feci forza, sospirai e finalmente raccontai la mia versione. Non avrebbe avuto scampo, la prigione sarebbe stata la sua casa, per sempre.

Passò un altro mese, sei mesi che io ero incinta, due mesi che Jamie era in coma. Non ne potevo più, doveva svegliarsi, io, la sua famiglia e anche la mia eravamo distrutti. Entrò il dottore in stanza.

-Dottore, ci deve essere un modo per svegliarlo! Sono passati ormai due mesi.- Lo supplicai.

-Un modo c'è, ma è pericoloso, forse troppo.-

-Più pericolo di rimanere in coma per tutta la vita?- Urlai.

-Possiamo tentare un operazione, potrebbe svegliarsi, oppure rimanere in coma per sempre ma ci sono probabilità che non sopravviva.-

Mi accasciai sulla sedia, con il viso tra le mani, non riuscivo a trattenere le lacrime, perché doveva succedere a noi? Perché proprio a noi? Ne avevamo passate così tante. Dovevo parlare con la sua famiglia e decidere, non sapevo cosa fare.

-Cristina, sei la persona che più lo conosce meglio, spetta a te la scelta, tu sai cosa vuole.- Disse la mamma di Jamie.

So che lui tenterebbe il tutto per tutto, ma potrebbe svegliarsi oggi o domani, o mai più. Ero così confusa, non sapevo cosa fare, da quando Jamie era in coma non capivo più nulla, avevo bisogno di lui.

Buonasera a tutte! Come state? È un po' che non ci sentiamo. Questo capitolo è di passaggio per prepararvi al prossimo che sarà una bomba e probabilmente impazzirete ahahaha.
Alla prossima! 😘






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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2016 ⏰

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