Mattia torno da me. Ero rannicchiata contro il muro e piangevo, lui rideva.
-Perchè piangi?
Disse lui, smettendo di ridere.
-Perchè mi fai schifo.
Gridai contro di lui.
-Mi fai schifo perchè è da diciotto anni che prometti di proteggermi, che siccome sei il mio migliore amico non permetterai a nessuno di farmi del male! Mattia sei tu che mi stai facendo del male, non gli altri!
Urlai tutto d'un fiato. Continuò a guardarmi e poi abbassò la testa, tornò su, nella sua camera per una manciata di minuti e poi tornò da me, con la borsetta ed il telefono. Aprí la porta di casa e la spalancò.
-Vai.
Mi alzai da terra e camminai velocemente verso la porta, uscí di casa e quando ero abbastanza lontana mi soffermai a guardarlo, ma non troppo, chiusi gli occhi per un secondo e presi un respiro profondo, mi rigirai e cominciai nuovamente a camminare. Non l'avrei piú rivisto.
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Entrai in casa e pregai che mia madre non ci fosse, non avrebbe di sicuro reagito bene a vedermi in quello stato. Le mie preghiere furono ascoltate, trovai un bigliettino sul tavolo.
'Tesoro sono a fare la spesa, a piú tardi, ti voglio bene!
Mamma xx'
Andai direttamente in doccia e mi lavai, scacciai tutti quei pensieri, volevo solo dimenticare le ultime ore e l'acqua calda che mi martellava sulla testa mi aiutava a rilassarmi. Uscí dalla doccia e mi asciugai i capelli, misi direttamente il pigiama, non avevo per niente voglia di uscire. Scesi in cucina, mia mamma era appena rientrata.
-Ciao tesoro!
Disse dolcemente mettendo la spesa nel frigo.
-Ciao mamma, ti aiuto.
-Come mai già in pigiama?
-Non ho voglia di uscire, sono stanca.
-Sicura?
-Sisi mamma.
Dissi sistemando una scatola di pasta nello scaffale.
-Tesoro, fermati un attimo, ho una cosa importante da dirti.
-Dimmi mamma.
-Mi devo trasferire in Francia per tre settimane, a causa del lavoro, mi piacerebbe portarti con me, ma non posso. Ho chiamato Stefano per venire a stare qui con te, ha detto che potrà venire solo l'ultima settimana.
-Oh. Ma mamma, tre settimane sono lunghe.
Borbotai.
-Lo so amore.
Disse lei dispiaciuta.
-Quando parti?
-Domani mattina.
-Mi mancherai!
Dissi mentre l'abbracciai.
-Anche tu piccola, anche tu.
Sussurò stringendomi piú forte.

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Sweet black bet
Fanfiction'Vieni qui, ti prego. Sfonda pure la porta, ma io ti voglio qui.' Cristina ha diciotto anni e finiti gli studi a Londra torna in Italia, dalla sua famiglia e dai suoi amici. Qualcosa sconvolgerà la vita di tutti quanti e soprattutto quella di Cristi...