Capitolo 51

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Heilà gente! Per farmi perdonare per il ritardo vi pubblico un nuovo capitolo oggi, ma non esultate troppo, so che mi ucciderete alla fine del capitolo.. ma buona lettura, vi adoro sempre di piú! xX

Jamie's pov.

Il buio totale, un coltello lasciò un dolore acuto sul torace e non sentí piú le gambe, rimasi per terra e sentivo freddo avrei voluto urlare ma era tutto nero.

Cristina's pov.

Urlai ancora e ancora, nessuno mi sentiva, Mattia era sopra di me, baciava ogni millimetro del mio corpo, si soffermò sul mio ventre.

Jamie's pov.

Sentivo le urla, dovevo alzarmi ma mi era impossibile farlo, non riuscivo a respirare.

Cristina's pov.

Mi baciò ancora Mattia, tra le mie urla soffocanti, poi si tolse la maglietta, i pantaloni e rimase in boxer, si avvicinò a me e sorrise, si soffermò sulle mie mutande e le sfilò piano piano baciando ogni parte che scopriva, io urlai piú forte.

Jamie's pov.

Aprí gli occhi, sentí nuovamente le urla e provai cosí ad alzarmi ma un dolore allucinante al petto mi buttò nuovamente a terra.

Cristina's pov.

Mi tolse le mutande, ora ero nuda sotto ai suoi occhi, mi sentivo cosí fragile, cosí piccola. Mattia mi baciò le labbra ed io non riuscí nemmeno piú ad urlare, dov'era Jamie?

-Smettila ti prego.

Lo supplicai nuovamente. Lui sorrise malamente.

Jamie's pov.

Mi alzai di nuovo e strinsi i denti per il dolore, camminai lungo le scale strisciando i piedi e rischiando di svenire, arrivai in fondo alla scalinata, la porta della camera da letto era aperta e vidi sul letto Cristina, con gli occhi gonfi e il trucco sciolto, i polsi legati. Aveva la faccia distrutta, umiliata. Il dolore al torace passò ed una voragine enorme mi riempí il cuore. Lei era la mia donna ed in grembo portava il mio bambino. Con tutta la forza che avevo entrai in camera e mi scaraventai su quel'animale che stava davanti al letto.

Cristina's pov.

Jamie entrò in camera e saltò su Mattia, urlai nel pianto, avevo paura, ero terrorizzata.

Jamie's pov.

Presi il coltello dalle sue mani e mirai alla sua gamba, lo presi in pieno, pochi secondi dopo era a terra svenuto. Mi avvicinai a Cristina che piangeva e implorai di perdonarmi per non averla aiutata prima, dopo averla liberata mi abbracciò forte ed io mi sentí al sicuro.

Cristina's pov.

Mi vestí velocemente presi il telefono e chiamai la polizia e l'ambulanza, Jamie perdeva sangue dal petto ed era diventato bianco, mi avvicinai a lui piangendo.

-Jamie ti prego, non lasciarmi andare, ti prego.

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L'operazione durò quattro ore ed io piansi in tutte e quattro, lo portarono poi in stanza ed aveva fili attaccati alla faccia e un macchinario ripeteva suoni fastiodiosi. Presi la sua mano e la baciai.

-Il mio eroe.

Sussurrai mentre le lacrime minacciavano di uscire. Il dottore entrò in stanza e con voce stanca mi disse le parole peggiori da sentire.

-È in coma, speriamo superi la notte ma possiamo solo aspettare, mi dispiace signorina, mi dispiace molto.

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