I miei piedi correvano velocemente alla ricerca di un Taxi libero, impresa molto difficile da queste parti ma dopo qualche tentativo ci riuscí.
-Dove la porto, signorina?
Mi chiese l'autista posando le mie valigie nel porta-bagagli.
-All'aereoporto, grazie.
Dissi dopo essermi seduta sul sedile posteriore.
Centinaia di persone aspettavano i propri cari, tra i visi riuscí a scrutarne uno, il piú bello a mio parere.
Corsi fra la gente con i bagagli tra le mani, le lanciai le braccia al collo e la strinsi forte a me.
-Mi sei mancata mamma!
-Oh tesoro finalmente sei tornata, raccontami tutto e fatti guardare.
Mi squadrò dalla testa ai piedi e poi mi riabbracciò.
-io non riesco a capire come ho fatto a fare una figlia cosí bella.
-assomiglio a te mamma.
STAI LEGGENDO
Sweet black bet
Fanfiction'Vieni qui, ti prego. Sfonda pure la porta, ma io ti voglio qui.' Cristina ha diciotto anni e finiti gli studi a Londra torna in Italia, dalla sua famiglia e dai suoi amici. Qualcosa sconvolgerà la vita di tutti quanti e soprattutto quella di Cristi...