Capitolo 26

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-I soldi sono di sopra, nel cassetto, i telefoni di scorta in quello in basso, le chiavi qui, ti manderò un messaggio alle 7:30 di sera a cui tu dovrai rispondermi entro le 10:30 perchè se no mi preoccuperò troppo e tornerò a casa!

-Mamma, tranquilla.

Dissi ridendo.

-Okey tesoro allora io vado, fai la brava, ti voglio bene.

-Anche io mamma.

Uscí di casa con le valigie e salí sul taxi che sfrecciò via in pochi secondi. Richiusi la porta dietro di me, erano le 6:23, mi ero dovuta svegliare presto per salutare mia madre ma non avevo nessuna voglia di tornare a dormire. Mandai un messaggio a Niall.

'Allora per stasera? Che facciamo?'

Pochi minuti dopo mi arrivò la risposta.

'Ieri sera abbiamo visto un locale carino, mi sembra si chiami Clivelight, lo conosci?'

'Oh sisi, ci troviamo lí alle dieci? Ti presento i miei amici!'

'D'accordo tesoro, a stasera'

Perfetto. Chiamai Valeria e gli altri per avvisarli.

Salí in camera e mi buttai sul letto. Mentre mi stavo rilassando il telefono vibrò.

-Chi è questa volta?

Chiesi innervosita.

Guardai il telefono: Jamie.

Sorrisi, poi mi diedi uno schiaffo.

-No Cristina, non sorridere.

Aprí il messaggio.

'Pranzi con me

Jamie xx.'

'È una domanda o un'affermazione?'

'Affermazione dolcezza, ma che ci fai sveglia a quest'ora?'

'Mia mamma è partita per la Francia, starà lí per tre settimane e tu?'

'Vengo prenderti alle 12:30, a dopo.'

Perchè io dovevo rispondere ad ogni sua domanda mentre lui nemmeno ad una?

L'unica cosa che sapevo era che dovevo togliermelo dalla testa, in qualche modo, in qualsiasi modo, mi avrebbe cambiato la vita.

E cosí fu, mi avrebbe stravolto la vita nel modo migliore che un uomo potesse fare. Solo che ancora non lo sapevo.









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