Capitolo 36

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Ciao ragazze, mi scuso moltissimo per non aver pubblicato i capitoli con regolarità ma sono in vacanza. Ci resterò ancora per dieci giorni circa, quindi la pubblicazione dei capitoli potrebbe tardare ancora. Vi lascio qui un nuovo capitolo per farmi perdonare, spero vi piaccia, Cristina.

Buona lettura. xx

Dopo ore di trucco, doccia e scelta di vestiti ero pronta, notai dalla finestra di camera mia che pioveva.

-Fanculo.

Imprecai ad alta voce pensando al tempo sprecato nel piastrarmi i capelli.

Scesi al piano di sotto, Jamie era appoggiato alla finestra, immobile guardava la pioggia aumentare e il cielo oscurarsi sempre di piú. Mi avvicinai a lui piano piano e misi una mano sulla sua spalla. Sobbalzò al mio tocco, poi si rilassò nuovamente.

-Sei bellissima, Cristina.

-Ti ringrazio.

Risposi sorridendo.

-Hai fame?

Mi chiese lasciandomi un bacio sulla fronte.

-No, tu?

-No.

Rispose guardando nuovamente verso la finestra.

-Che c'è Jamie?

Sospirò. Dentro quel sospiro c'era tristezza e malinconia ed io sapevo già di chi.

-Mi mancano.

-Le rivedrai presto. - 'Molto presto.' Pensai tra me e me.

Sospirò nuovamente.

-Andiamo?

Chiese rigirandosi verso di me. Annuí. Chiamai mia mamma e parlai un po' con lei, poi misi delle scarpe nere con tacco e uscimmo. Chiusi la porta a chiave e poi correndo arrivammo alla macchina.

Il viaggio fu silenzioso, era come se la pioggia ci avesse tolto la parola.

Il locale non era molto grande ma spazioso. Beatrice e Valeria erano sedute insieme a Nicholas e Leonardo al tavolo ad aspettarci.

-Ciao ragazzi!

Salutai con la mano i miei amici.

-Io sono Nicholas.

-Piacere Jamie.

-Leonardo.

-Piacere.

Sorrise ad entrambi e poi si mise seduto di fianco a me.

Parlammo un po' e poi ci buttammo in pista. La serata filò tranquilla ed io poco dopo l'una chiesi a Jamie di tornare a casa. La pioggia era cessata e fuori c'era solo il fresco di una sera d'estate. Il viaggio di ritorno fu ancora dannatamente silenzioso. Sapevo il motivo, ma ero felice, l'indomani questo silenzio sarebbe cambiato. Arrivammo a casa poco dopo e salimmo in camera. Mi cambiai, rubai una maglietta a Jamie mentre lui era in bagno e me la misi, mi coccolai sotto le lenzuola ad aspettarlo, infatti, arrivò poco dopo.

-La mia maglietta.

Disse sorridendo mettendosi vicino a me.

-Ti sta davvero bene.

Sussurrò.

-Scusami per questa sera, sai anche tu il motivo e-

-Jamie, ti amo.

Sprofondò il suo viso nel mio collo, sentí le sue lacrime bagnare la mia pelle. Mi sembrava irreale vederlo cosí indifeso e fragile. Piú passava il tempo, piú io non vedevo l'ora che arrivasse la mattina seguente.

-Ti amo.

Disse Jamie baciandomi le labbra.

-Ti amo davvero.

Sussurrò.

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