capitolo 44

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M: oh..allora è meglio non fargli subire emozioni forti. La situazione è abbastanza critica.
Il mio cuore cessò dibattere per un po'.
Le lacrime minacciavano di uscire ma le ricacciai indietro.
Io: dottoressa, mi può dire in che condizioni è?
M: certo..vedete..Cameron ha subito un colpo molto violento alla pancia che gli ha provocato un'emorragia interna, ha perso tanto sangue e i tagli sui polsi non miglioravano di certo le cose. Per quanto riguarda l'operazione è ancora in corso, i medici stanno facendo di tutto per salvarlo e riuscire a fermare l'emorragia.
Io: sopravviverà?
M: mi dispiace dirlo, ma bisogna tenere conto anche dell'opzione della morte. Il ragazzo ha perso molto sangue. Ma siate speranzosi, se l'intervento andrà bene in nn mese sarà come nuovo. Se avete bisogno di me sono in aula 3.
La dottoressa sorrise debolmente e se ne andò.
Mi accasciai sulla sedia e iniziai a piangere.
E: penso che tu debba andare a casa. Mormora
Io: no. Vacci tu. Io resto qui.
E: resto con te.
Io: grazie. Gli sorrisi.

****

Sono le quattro del mattino e di Cameron non avevamo notizie.
M: ragazzi..non volete andare a casa?
Io: io resto qui.
M: va bene.
E: vado a prenderti da mangiare e da bere. Non muoverti da qui.
Annuii e mi presi a fare avanti e indietro.
Cazzo come sono cambiate le cose.
Mi sono trasferita in questa città per scappare dal dolore che mi provocava quella vecchia..ed ora eccomi qui, a passeggiare per il corridoio di un ospedale, mentre il ragazzo che amo è in quella maledetta sala operatoria che lotta tra la vita e la morte.
Tanto volte mi chiedo perché a me.
Perché ho dovuto perdere i miei genitori? Mia madre..lei era così bella. Aveva i capelli castani e gli occhi chiari. Era una donna socievole con tutti, con lei potevo parlare tranquillamente di tutto e lei aveva un buon rapporto con papà...papà..il mio papà..io lo amavo. Amavo come la notte mi veniva a rimboccare le coperte e mi dava un bacio in fronte dicendomi "notte piccolina mia.". Poi è stata la volta di Alessandro..il mio fratellone che mi proteggeva da tutto e da tutti..sono tutti morti. Tutta la mia famiglia è morta..io compresa. Sono morta. Morta dentro. Sono distrutta da tutto. Ed ora Cameron..colui che era riuscito a farmi sorridere sinceramente dopo tanto tempo..colui che mi fa incazzare ma che amo ogni volta di più. Non sopporterei di perdere anche lui.
Avevo pensato ad un suicidio..ma pensavo a mia nonna, mio nonno e Alessandro.
Fa davvero male tutto questo..fa un fottuto male.
Alzai lo sguardo e vidi la finestra.
Mi avvicinai e presi un sospiro, misi un piede sopra e poi l'altro.
Io: sto arrivando da voi..mamma, papà, Ale..arrivo. Perdonami Cameron..Ti amo..ma questa vita non fa per me..questo dolore è insopportabile..
Guardo giù.
Chiudo gli occhi e piango.
Lascio andare tutte le lacrime che ho in corpo.
Addio.

#spazioautrice
Alloraa.
Come promesso ho pubblicato un'altro capitoloo. (Amatemi.😏)
Ripeto, volete un'altro capitolo sta sera o domani? Fatemelo sapere con un commento.
Io vaado.
Ciao guyyss.🙋
Un besoo.😘

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