capitolo 50

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Le mie labbra stavano per toccare le sue..le stava sfiorando.
Una..due..tre volte.

Stava per baciarmi davvero ma Ethan fece irruzione nella stanza.
《Ethan..posso spiegarti.》《che c'è da spiegare? Sei in braccio a lui. Ha le mani sul tuo culo. E lo stavi per baciare cazzo! Che troia.》disse infine uscendo e sbattendo la porta.
Cercavo di tornare con i piedi per terra ma Cameron me lo impediva.
《Che cazzo hai fatto!》gli dissi tornando a toccare terra.
《Come scusa? Se non sbaglio sei stata tu ad avvicinarti a me.》《Non ero lucida! E poi avresti potuto fermarmi!》《Difficile》《vaffanculo Cameron.》
Uscii dalla stanza e vidi Ethan andare verso il cancellone.
《Ethan! Ethan aspetta dai!》《vattene Melany.》《fermati!》《no.》《Ethan per favore fermati.》
Si fermò di scatto e quasi finii per andargli addosso.
《Fammi spiegare.》《voglio proprio vedere che scusa che inventerai adesso.》《non è una scusa Ethan.》《invece si cazzo! ERI IN BRACCIO A LUI! CHE CAZZO DI GIUSTIFICAZIONE CI SAREBBE?!》《non ero lucida》《avevi bevuto?》
《Senti. Torniamo dentro. Sediamoci e parliamo.》《Si certo. E poi magari ci prendiamo anche un te e parliamo di ciò che accade nel mondo. Ma per favore Melany.》《Ethan ti prego.》《Dammi 5 motivi per il quale dovrei perdonarti.》《voglio stare con te.》《poi?》《mi fai stare bene.》《poi?》《sei importante.》《sono felice con te.》《poi?》《credo di amarti.》

Dopo quell'ammissione calò un silenzio tombale.
Non un silenzio di quelli imbarazzanti.
Un silezio di riflessione..un silenzio quasi rilassante..se solo la situazione non fosse quella.

《Ethan per favore di qualcosa.》《io non..non..ci vediamo dopo.》
Si girò e se ne andò.

Stavo male.
Faceva maledettamente male essere rifiutati..soprattutto se quella persona è quella che credi di amare.

Lui è la persona che mi fa stare bene, che mi fa sorridere e che mi fa provare sensazioni che con nessuno avevo mai provato.
Lui è stato l'unico in grado di farmi arrabbiare per poi sorridere un secondo dopo.
Lui è stato, se così di può dire, la mia "prima volta". E questa cosa è importante.
Spero mi perdoni, anche se il mio errore è veramente grave.
Spero veramente che torni da me.
Che mi stringa fra le sue braccia e che mi dica: "sono tornato per restare."
Mi manca già.

Mi accascio a terra e piango.
Piango tantissimo.
Non ricordo di aver mai pianto così tanto per nessuno in vita mia.

Torno in casa e vedo Cameron mangiare un panino con la Nutella.
Ha i lati della bocca sporchi di Nutella e la bocca piena.
Sembrava un piccolo bambino che non mangia Nutella da mesi.
Quella scena mi fa quasi ridere, ma poi ricordo che mi ha fatto litigare con Ethan e la mia tranquillità di quel momento passa in secondo piano.

《Tu.》dissi puntandogli il dito contro.
《Stai lontano da me. Non guardarmi ne toccarmi, non rivolgermi paro la neanche per chiedere faccende di casa. Sono stata chiara?》《e perché mai dovrei evitare di parlarti?》《perché mi hai fatto litigare con Ethan.》《senti. Sei stata tu ad avvicinarti a me e sei stata tu a saltarmi in braccio. Quindi non dare tutta la colpa a me e assumiti le tue responsabilità.》《come siamo maturati.》《non sviare il discorso signorina.》《sei odioso》《e tu antipatica》《irritante.》《stupido.》《scema.》《cretino.》《stronza.》
《stronzo.》《lo so.》《ammazzati.》《regalami una corda per Natale.》《fottiti.》《volentieri.》
Mi sorpassò e, quando stava per sparire dietro la cucina lo chiamai.
《E ora dove vai?》
La sua testa spuntò e mi venne da ridere.
《Hai detto di andare a fottermi.》
Scoppiai a ridere e sentii ridere anche lui.

Ma la cosa più buffa è che lui aveva ancora i lati della bocca sporchi di Nutella.
《Hai ancora gli angoli della bocca sporchi di Nutella.》dissi per poi scoppiare a ridere ancora.

Dopo la mia affermazione, prese un fazzoletto e si pulì la bocca e i suoi lati.

**********

Erano passati 5 giorni.
Ethan non mi parlava.
Non dava segni di vita.
Non lo vedevo. E mi mancava da morire.
Lo chiamai, gli inviai messaggi ma niente.
Era come se fosse stato inghiottito dal mondo, così decisi di andare a parlare con una donna che da giorni vedevo aggirarsi per la casa.
Mi.pare si chiamasse Margareth.

Bussai alla porta dell'ufficio della donna ed ella mi disse di entrare.
《Scusi se la disturbo, le toglierò 5 minuti neanche.》《figurati. Vieni, siediti.》《oh no, non serve. Mi serviva solo una semplice informazione.》《certo, dimmi pure.》《volevo sapere dove fosse Ethan.》《è nella sua stanza.》《oh..da quanto tempo è chiuso li dentro?》《da ieri sera. È andato in discoteca ed è tornato ubriaco marcio.》《oh..è stato accompagnato da qualcuno?》《si. Una ragazza che mi pare si chiamasse Susan. Poi non sono più usciti.》《Va bene, grazie mille.》《figurati.》mi rivolse un sorriso raggiante e poi chinò di nuovo la testa sui fogli.

Uscii dall'ufficio e mi diressi verso la camera di Ethan.
Speravo che la decisione fosse di tornare da me. Rimanere e perdonarmi per quello che ho fatto.

Ero così contenta all'idea che lui potesse perdonarmi che non riuscivo a togliermi quello stupido sorriso dalla faccia.

Il mio sorriso svanì quando sentii dei rumori provenienti dalla sua stanza.

Spalancai la porta e la scena che vidi mi straziò letteralmente il cuore.

#spazioautrice
Ciao gentee.
Non ho niente da dire.
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Riipeetoo.

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eh nientee.
Ciao amorii.😘

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