capitolo 36

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Riportai il libro in biblioteca e mi recai nel dormitorio.
Entrai e..chi cazzo è stato a fare tutto questo?
Non ci posso credere..la stanza era sottosopra..qualcuno uscì dal bagno e..quando lo vidi mi salì un groppo in gola, le mani sudavano, come la mia fronte e il battito cardiaco era ormai fuori controllo.
Io: cosa ci fai tu qui. Chiesi faticando a respirare..com'è possibile che mi stia sentendo così? Insomma..cercai di rilassarmi facendo dei respiri profondi e parve funzionare.
C: mi dispiace..sono venuto e non ti ho trovato..
Io: perché sei venuto qui?
C: stavo pensando ad un rapimento mentre dormivi mma..non c'eri.
Sorrisi ma smisi subito.
Ieri avevo detto che se fosse tornato e mi avrebbe chiesto "torna con me" avrei detto di si, ed è vero, sarei disposta ad andare con lui..ma deve promettere che tratterà meglio sua zia Margareth.
C: torni con me?
Io: non ti arrendi mai eh.
C: se si tratta di te no.
Io: beh..sono ancora arrabbiata con te.
C: per mia zia?
Io: no..beh si, anche per quello.
C: e per cos'altro?
Io: lascia perdere..tornatene alla villa e rifatti una vita..io faccio parte di quella vecchia..devi lasciarmi alle spalle Cameron.
Mi si ruppe il cuore a dire quelle parole..ma non potevo fare altro..o si?
C: ti prego non dire così. Proviamoci..torna con me.
Io: voglio tornare Cameron..tornare con te..ma prometti che proverai ad essere gentile con lei?
C: aahh...
Io: Cameron.
C: aahh e va bene..ma torna con me ti prego.
Gli sorrisi e preparai la valigia sotto il suo sguardo che da cupo era cambiato in..felice (?)

****

Siamo appena arrivati di nuovo davanti la villa.
Io: vieni con me a scusarti dalla zia?
C: possiamo fare una cosa alla volta?
Io: questo è il primo passo. Ricordati di essere carino.
Sbuffò.
Io: e non sbuffare signorino.
Mi girai e sentii prendermi i fianchi da dietro.
C: mi sei mancata rompiscatole.
Mi girai e lo fissai negli occhi.
Io: anche tu..coglione.
Mi baciò e ricambiai.
Si staccò da me e mi chiese de potevamo aspettare domani per le scuse.
Io: va bene. Ma niente rimandi oltre domani, chiaro?
Mi cinse la vita e rise.
C: si mamma.
Risi ed andai in camera "mia"
B: signorina.
Io: ciao Beltraam.
B: salve sign..
Io: chiamami Melany.
B: ma..
Io: niente ma Beltram. Chiamami Melany..consideralo come un ordine.
Lo vidi sorridere e inchinarsi..per poi vederlo sparire dietro la porta.
C: io mi faccio chiamare 'signorino', è divertente.
Io: Cameron. Dissi con rimprovero.
Rise e mise le mani sul mio sedere per avvicinarmi a lui.
C: si, mi sei proprio mancata. Sussurrò prima si catapultarsi sulle mie labbra.
Qualcuno si schiarì la voce e riconobbi che era Margareth.
Mi girai e le sorrisi imbarazzata.
Io: Margareth..scusami se ho lasciato la casa, qualche tempo fa..per me è stato irrispettoso, vi porgo le mie scuse.
M: non ti preoccupare tesoro. Il suo sguardo spostò su Cameron.
Gli tirai una gomitata e fece un passo avanti.
C: si ecco..insomma..mi..mi dispiace di essermi comportato male con te..Margareth.
Sorrisi soddisfatta e mi avvicinai a lui accarezzandogli la schiena, sperando di calmarlo in qualche modo.
Lei sorrise a 52 denti e le vidi gli occhi lucidi.
Annuì e uscì dalla stanza.
Io: era così difficile?
C: cazzo si..ma non nego di essermi sentito leggermente meglio.
Io: vedi?
C: andiamo a dormire, ho sonno.
Andammo nella sua stanza e, per la prima volta dopo un mese e una settimana, riuscii a dormire decentemente.

#spazioautrice
eeii, guyyss.
Ecco un'altro capitolo..scusate se è corto, ma è il meglio che mi sia riuscito e poi sono stanca. (Sono le 3:27, capitemi)
I prossimi capitoli saranno domani.
Buonanottee gentee.❣
Un besoo.😘

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