STEP
Decido di non andare a quello stupido mini-party che ha organizzato Sophia. Resterò in camera mia a pensare.
Mi scoppia il cervello: ho sbagliato con Kara e dovrò farmi perdonare, prometto di restare semplici amiche.
Non voglio una semplice amicizia con lei, ma a cosa mi sono ridotta?
Kara mi fa stare bene e con lei non ho paura.
Vibra il telefono in tasca:"piccola Step" dice il messaggio.
È un numero, non so chi sia. Ma... piccola Step, mi chiamava mio padre. Non può essere lui, sarà di sicuro uno scherzo di quei deficienti della squadra di pallone.
In tal caso, hanno colto uno dei miei punti deboli.
Lascio perdere il messaggio, non mi va di tenere il gioco di quei cretini.
Ma comunque i miei pensieri sono destinati a quel messaggio e al solo pensiero che può essere mio padre, mi si raddrizza la pelle.
Sento ancora le sue enormi e pesanti mani sul mio corpo minuto.KARA
Sono al mini-party di Sophia, tutte ridono, io fingo. È come se mi sentissi sola e in effetti Step non c'è.
È dura ammetterlo ma Step mi regala un sorriso che le altre non sanno regalarmi.
Vedo Sophia che si alza dirigendosi alla porta.
"Scusa il ritardo." si scusa Step sulla soglia della porta.
Non avevo neanche sentito bussare.
"Entra scema!" le sorride Sophia.
È strana, non è raggiante come sempre. Le sarà successo qualcosa.
Si siede lontana dal gruppo, di solito i suoi occhi sono puntati su di me... ma stavolta no.
Si alza dal letto per prendere una birra, si risiede ed accende una sigaretta. Ha lo sguardo perso nel vuoto.
"Cos'ha Step?" sussurro a Callie.
"Vuole solo farsi notare, tranquilla sta bene!" m'incalza.
Vedono una compagna così e la trascurano. Okay, tocca a me.
"Cosa c'è che non va?" le chiedo, mettendomi alla sua stessa altezza.
"Lasciami stare Kara" risponde a bassa voce.
Okay. Non vuole farsi sentire quindi parlerò anche io sotto voce... se può aiutarla.
"Step, voglio aiutarti. Ci tengo." mormoro.
Caccia il telefono dai jeans e mi mostra un messaggio:"piccola Step."
"Solo mio padre mi chiamava così..." le s'incrina la voce.
Dio mio, il padre ha anche il coraggio di contattare Step?
"Cosa? Non può essere lui."
"Spero solo che non mi trovi" sussurra.
"Ci sono io, non devi aver paura di nulla quando sei con me."
Perché le dico queste cose? So solo che non ho parlato io, ma il cuore... e Step fa bene al cuore.
"Dai, vieni qui!" apro le braccia.
Step si fionda fra le mie braccia respirando faticosamente per il mio troppo seno.
"Smettetela di fare le piccioncine e venite a giocare!" ordina Sophia.
Io e Step ci guardiamo, sorridiamo e ci uniamo alle donzelle per giocare.La serata passa in un attimo, come si suol dire: se stai bene con una persona, le ore passano.
Già, Step mi ha fatta stare bene. Nonostante il piccolo problema che ha avuto, ha continuato a ridere e a farmi ridere. Abbiamo riso come due ebete per tutto il resto della giornata restando appiccicate come figurine.
Ecco, questa è la mia Step.STEP
Io e Kara entriamo in camera, questa è la sua ultima notte qui. Mi sono promessa che le sarò amica.
Una volta spogliata, lasciando i vestiti a terra come sempre, rimango in biancheria intima.
"Mi faccio una doccia Kara, chiudi a chiave la stanza!" le urlo dal bagno.
Una volta sentito la chiave nella serratura, mi fiondo in doccia.Dopo quasi mezz'ora di doccia, esco dal bagno avvolta in un'asciugamano.
Kara legge sempre lo stesso libro, dovrò comprarle un altro libro.
Scavo nel cassetto in cui c'è tutta la biancheria ma non ce ne nemmeno una.
Dove cazzo è finita la mia biancheria? Scavo a destra e a manca ma nulla, inizio ad esaurirmi.
"Non è possibile che scompaiono mutande, così... da un giorno all'altro! Cazzo!" urlo.
"Cercavi queste?" Kara ha tra le mani tutte le mie mutandine e sul volto ha un sorrisetto compiaciuto.
Di solito è ubriaca quando fa così, ma al mini-party non ha bevuto.
"Dai, dammele!"
"Prenditele" ordina.
Okay, cosa sta combinando? Kara, sei tu?KARA
Rimane lì, impassibile. Devo sistemare il caos che ho in testa, ma per adesso voglio il corpo di Step avvolta in un'asciugamano.
"Step, prendile. Sono tue o sbaglio?"
"S-si, lanciamene una" arrossisce.
"Stephany Adams che arrossisce? Avanti non fare la timida."
La sprono, ma nulla. Forse ha deciso di rimanermi solo amica, ma io per adesso ancora devo decidere.
Mi alzo dal letto con una lentezza che se adesso ci fosse una tartaruga in gara con me, vincerebbe lei.
Sono difronte a lei, mi guarda da capo a piedi e si lecca le labbra.
Inizio a baciarla sul collo, le tolgo lentamente l'asciugamano che ha in dosso. È perfetta.
"Kara, non rovinare tutto." mormora.
"Non sto rovinando nulla, ho solo bisogno di te"
Arrivo a baciarle il lobo dell'orecchio, mi sposto sulla guancia per poi fermarmi negli angoli delle labbra.
Step ancora non si muove, i ruoli si sono invertiti: adesso comando io.
Mi tolgo la camicetta bianca, rimanendo in reggiseno.
"Avanti Step, so che lo vuoi." sussurro.STEP
Kara è in reggiseno davanti a me.
Non voglio rovinare nulla, sto cercando di trattenermi, ma dio, Kara è così testarda.
Mi prende una mano, baciando ogni dito lentamente, una volta finito l'appoggia sui suoi fianchi.
"Accarezzami i fianchi" sussurra.
Le accarezzo con delicatezza quei bei fianchi che ha.
Non resisto più, basta.
La bacio con forza, premendo le mie labbra alle sue. Sono così morbide e buone che ne sentivo la mancanza.
Kara mi poggia una mano sul seno e con l'altra mi stringe a se.
Oramai siamo completamente nude una su l'altra, stese sul letto.
Tocco ogni centimetro del suo corpo, come se fosse la prima e l'ultima volta.Siamo stese sul letto, ancora nude.
"Ti prego, non evitarmi domani." mormoro.
"Non posso. Dopo questa notte, non posso." risponde.
Ha la testa sul mio seno nudo ed io le accarezzo i capelli.KARA
Sono sul suo petto, ma noto qualcosa che non le si addice al suo corpo: una cicatrice poco distante dal seno.
"Cos'hai fatto qui?" le accarezzo piano la cicatrice.
"Qui? È stato mio padre. Una sera, era così ubriaco che mi gettò contro una grata: mi rimase un filo di ferro all'interno." sussurra.
"Oh Step..."
"Tutte le cicatrici che vedi, sono state causate da mio padre." mormora. "Per questo ho tanti tatuaggi." conclude.
"Step..." sussurro.
"Si?"
"Facciamolo ancora!"
Si mette su di me, le sue labbra si uniscono alle mie.
Stavolta è suo il controllo: sciupandomi tutta la notte.
![](https://static.wattpad.com/img/image-moderation/blocked-cover.jpg)
STAI LEGGENDO
LEI O LUI?
عاطفيةKara, una ragazza piena di obiettivi. Studentessa modello e amante della danza. Jack, amante dei cardigan e mocassini, classico nerd e figlio di papà. Con una famiglia nobile e con una grande aspettativa della vita. Insieme da ormai ben quattro anni...