STEP
Non capisco perché Kara non sia ancora rientrata in stanza, le ho lasciato tutto lo spazio che voleva, ma non può fare così.
"Meglio andare a dormire." propone Sophia.
"Si, notte Sop!"
Esco dalla camera con la rabbia al limite.
Meglio ritornare la Step stronza ed acida, appena mi ammorbidisco un po' subito ne approfittano.
Prima di entrare in stanza, decido di andare a fumarmi una sigaretta nel mio solito posto.
Le scale di emergenza della scuola. La pace dei miei sensi oramai.
Quel numero non si è fatto più sentire, meglio così!
Intravedo la luce dei fari di una macchina attraverso il cancello del campus: una Toyota.
Si ferma proprio davanti al cancello: una ragazza scende per poi affacciarsi al finestrino del guidatore.
È simile a Kara... ma è Kara!
Attraversa il cancello silenziosamente, subito dopo si accorge di me.
Mi alzo dalle scale spegnendo il filtro della sigaretta sotto gli anfibi.
Mi incammino quando vengo fermata dalle piccole mani di Kara.
"Hey Step, fermati! Step!" sussurra.
È notte fonda, se ci beccano qui fuori sono guai.
"Toglimi le mani di dosso Kara!"
"Cos'hai?" chiede.
Continuo a camminare:"potevi dirmelo Kara, ti ho aspettata fino a dieci minuti fa! Ma te la sei spassata con il tuo bel Jack vero?"
Abbassa gli occhi:"cosa dici? No!"
Kara si ferma come se l'avessi pugnalata, ed io continuo ad avanzare.
"Certo, 'notte!" mormoro.
"Non si può mai stare bene con te, sei così egoista e menefreghista! Cambi umore in un secondo...e te la prendi con chiunque ed io non sono chiunque!" urla serrando i pugni lungo i fianchi.
Cazzo questa è pazza, ma che urla?
"Sh, sh!" le corro vicino, tappandole la bocca.
"Se ci scoprono qui, ci ammazzano!" sussurro.
"Hai già cambiato umore!" mi fa notare.
"Io ti ho aspettata tutta la notte Kara, almeno un "vaffanculo Step, vado a scopare con Jack", me lo dovevi! Non credi?"
"Abbiamo solo parlato!" ribatte.
"Hai la maglia al contrario" le faccio notare.KARA
Ho la maglia al contrario, merda.
Non sono brava a mantenere i segreti. Che idiota!
Resto in silenzio guardando Step: alza un sopracciglio.
"Immaginavo." sussurra.
Step incomincia a camminare, lasciandomi da sola in cortile.
La seguo cercando di dare più spiegazioni possibili, ma Step non dice più una parola.
Arriviamo fuori la nostra... la sua stanza.
"Ciao" saluta Step.
"Step, Step aspet..." non riesco a finire la frase che mi lascia in corridoio chiudendomi la porta in faccia.La mattina seguente mi alzo dal letto con uno gemito, ho dolori dappertutto: Jack ieri sera mi ha sciupata.
È sabato mattina e piove, per fortuna non ci sono le lezioni.
Cerco di non pensare a Step: ma non nego che stanotte l'ho sognata.
Eravamo in un appartamento con vista mare, tutti sapevano che io ero fidanzata con Step: genitori compresi. Eravamo felici e innamorate.Non so come, ma mi ritrovo fuori la stanza di Step.
Sussulto un po' prima di aprire.
Step dorme ancora e la compagna di stanza non c'è.
Ottimo direi.
"Step! Hey Step!" sussurro.
Step apre gli occhi assonnati:"va via Kara!"
"Per favore Step!" supplico.
"Fuori!" urla.
Okay. Ho perso la sua fiducia. Ieri aspettava me ed io non le ho neanche detto che ero con Jack.
Non so neanche se lo amo più.
"Step, cazzo Step!" cerco di girarla verso di me.
"Kara non mi rompere i coglioni! Vai a farti prendere da Jack in macchina!" urla.
"Ti riesce bene!" conclude.
So che è arrabbiata e che non è lei a parlare ma la rabbia.
"Se siamo entrambe orgogliose non andremo da nessuna parte!" mormoro. "Con me o senza me. Con me o senza me. Con me o senza me!" concludo.
"Prendi una decisione al più presto Kara!"
Vorrei vedere lei al mio posto: diventare lesbica da un momento all'altro.
Davvero mi piacciono le ragazze?
"Sei in mutande qui sotto?" chiedo con un risolino.
"Non so, vedi!"
Mi faccio strada tra le lenzuola, come immaginavo...ha solo le mutandine.
Sento l'eccitazione che si accende all'interno del mio corpo, una scossa di adrenalina mi passa attraverso gli occhi.
Sono sul bordo delle mutandine giocando con l'elastico. Step mi sta implorando con gli occhi.
Non l'ho mai fatto prima, è sempre stata lei a toccarmi.
Tocco il suo sesso al di sopra delle mutandine, sento il tessuto bagnato. È bagnata per me. Prendo coraggio e mi intrufolo nelle sue mutandine. Step geme. Accarezzo prima la sua intimità per poi far entrare due dita lentamente. Una volta preso il ritmo: entro ed esco velocemente. Step inarca la schiena sussurrando il mio nome. Sentire step sussurrare il mio nome mi fa eccitare di più.
Continuo a muovermi con gran velocità, stupendomi della mia forza.
Entro ed esco, entro ed esco...sempre più veloce.
I muscoli di Step si irrigidiscono. Arriva mugolando il mio nome.
Le mie labbra si uniscono alle sue.STEP
Un risveglio migliore non c'è.
Kara gioca con le mie labbra: leccandole, mordendole e baciandole.
La tiro a me con i polsi, ridendo. Ride con me ed è bello ridere con lei!
Nessuna mi fa stare bene, nessuna tranne Kara.
Le devo far vedere i messaggi che ho ricevuto ieri, ne devo parlare con qualcuno e Kara è la persona giusta.
"Ti devo far vedere una cosa!" le dico.
Prendo il telefono che è sul comodino, l'ho spento per i troppi messaggi, non smetteva di vibrare.
"Se non rispondi vengo al campus. Ti ho trovata piccola Step" dice il messaggio.
Kara continua a leggere:"sto arrivando, sto arrivando... Ah ah ah"
"Cazzo rispondi, se non vuoi fare la stessa fine di anni fa!!"
"È lui Kara. Nessuno sa che mio padre era un uomo violento... nessuno tranne te!"
"Ti va se andiamo da me?, ti allontani un po da questo posto!" propone.
Andare a casa di Kara? Conoscere la madre e altri parenti? Mi tremano le gambe.
"Se non sono di troppo... si." accetto.
"Bene, prepara tutto ciò che ti serve, partiamo stesso ora."
Kara è euforica, non l'ho mai vista così felice. Esce dalla stanza con un sorriso che le arriva fin sotto le orecchie.
È adorabile.
Preparo tutto ciò che mi serve tra vestiti, scarpe, biancheria intima e trucco. Prelevo duecento euro dall'armadio e non dimentico di prendere le sigarette, infine infilo in borsa il caricatore del mio vecchio telefono.
Ottimo direi, non mi manca nulla.
Kara passa in stanza mezz'ora dopo, si è cambiata ed ha portato due valige.
Mi fa sorridere:"addirittura due valige?"
"Preferisco avere tutto, che niente" sbuffa.KARA
Siamo in macchina oramai, Step guida come se in strada ci fosse solo lei. Canta...ehm urla canzoni che non ho mai ascoltato prima.
Quest'auto non è poi tanto male, è trasandata ma è abbastanza carina.
Step mi appoggia una mano sulla coscia. Il suo tocco mi causa un brivido lungo tutta la schiena.
Non parliamo da un bel po', stiamo in silenzio.
Step si sta agitando, ha smesso di cantare tamburellando le dita sul volante.
Io sono appoggiata con la testa al finestrino godendomi ogni albero che passa.
"Ti presenterò come mia amica!" mormoro.
"S-si, meglio."
"Come ti senti?" le chiedo.
Step mi guarda come a dire "che cazzo di domanda è?", rimettendo subito gli occhi davanti a se.
"Passo!" risponde.STEP
Okay, siamo quasi arrivate a casa di Kara.
Imbocchiamo un viale dove ci sono tutte villette con giardini.
"Pochi soldi insomma eh?" le chiedo sarcastica.
"Ecco, è lì! Ferma!" Kara indica una villetta un po più grande delle altre.
Ha un giardino troppo verde per i miei occhi. Dall'aspetto esterno sembra una casa moderna: tutta bianca con finestre enormi.
"Pronta?" chiede Kara.
Siamo ancora in macchina, Kara preme le sue labbra alle mie.
"Pronta!" esclamo continuando a baciarla.
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LEI O LUI?
RomanceKara, una ragazza piena di obiettivi. Studentessa modello e amante della danza. Jack, amante dei cardigan e mocassini, classico nerd e figlio di papà. Con una famiglia nobile e con una grande aspettativa della vita. Insieme da ormai ben quattro anni...