CAPITOLO 12

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Io, Kara Young non credevo di spingermi così oltre. Non vado a lezione e non tocco cibo da tre giorni. Il senso di colpa mi sta uccidendo lentamente.
Non parlo con nessuno da giorni, ho bisogno solo di stare con Step.
Ogni giorno Step, entra in camera spiegandomi ogni singola lezione. Entra sempre con un qualcosa da mangiare in mano, ma che io non tocco neanche. Abbiamo legato molto in questi giorni, non so se stiamo insieme o meno. Ogni tanto c'è qualche bacio, ma subito mi ritraggo per il mio senso di colpa.
Non vedo e non sento Jack da una settimana, è passata solo una settimana ed a me sembra un'eternità.

STEP
Kara non tocca cibo da giorni. Ho combinato un macello. Sto aspettando che si riprenda così può diventare mia.
Spero solo che non venga a scoprire la verità.
Sono nel posto segreto di noi ragazze: con Darcy, Troian, Callie e Sophia.
"Che fine ha fatto Kara?" mi chiede Sophia.
"Ha l'influenza" mento.
Continuiamo a parlare del più e del meno, Troian ha cercato ripetutamente di portarmi in stanza con lei senza riuscire nell'intento. Callie finalmente ha scoperto il suo orientamento sessuale... è etero.
"Io vado!" dico, alzandomi da terra.
Preferisco stare con Kara, sta male e voglio aiutarla, visto che l'ho spinta io a stare così.
Arrivo fuori la porta della nostra camera, entro e vedo Kara che piange.
"Oh Step, non riesco a perdonarmi." singhiozza.
Corro, sedendomi sul letto affianco a lei.
"Non ho mai tradito nessuno... potevi fermarmi Step" m'incolpa.
"Non ero lì con te." mento.
Piange ancora più forte. Dio mio, le dico la verità? Nah, meglio di no... sta male e corre fra le mie braccia. Non c'è cosa migliore.
"Vieni qui piccola!" le dico, facendo cenno con la mano sul seno.
"Amo quando mi chiami così" ammette imbarazzata.

KARA
Mi mette due dita sotto al mento e alza la testa per far incrociare i suoi occhi a miei.
"Piccola, piccola, piccola..." ripete dolcemente.
Le sue labbra si uniscono alle mie, combaciando perfettamente.
Questa volta non mi ritraggo.
"Stasera ci sarà una festa..." dice Step "...che ne dici di andarci?"
"N-non mi sembra il caso Step." rispondo.
"Solo per cambiare aria e pensare ad altro." risponde.
"Io rimango qui Step."
"Oh okay, se è questo che vuoi, okay. Io ci vado." alza le mani al cielo in segno di arresa.

DUE ORE DOPO.
Step oramai è uscita, è andata a quella stupida festa.
Spero che Troian non le getterà le braccia al collo, come sempre.
Mi vibra l'iPhone sul comodino, un numero.
"Dimmi che sei in stanza. Aaaahh :/"
"Chi sei?"
"Sophia!" risponde.
"Sono in stanza, vieni se vuoi."
"Corro!"
Ho bisogno di parlare con qualcun'altro che non sia Step. Parlare con Sophia mi farà bene e d'altronde non conosco il suo parere, cosa penserà?
Sophia entra in stanza senza neanche bussare alla porta.
"Tesoro, ma che fine hai fatto?" mi abbraccia.
"Non mi andava di parlare con nessuno..." abbasso gli occhi.
"Strano, Step ha detto che avevi l'influenza." dice.
Cosa? Perché ha detto che avevo l'influenza? Forse non voleva far sapere di me con Hogan?
"Ho fatto un guaio Sop"
"Guaio?" risponde.
"Si, guaio... c'eri alla festa sulla spiaggia, giusto?" le chiedo.
"Si, c'ero... ma non capisco." è agitata.
"Perché non mi hai fermata Sop?"
"Ma di cosa parli Kara?" mi chiede.
"Quando ho baciato Hogan per poi portarmelo ad una delle tende sulla spiaggia, perché non mi hai fermata? Non ho saputo nasconderlo a Jack." le dico tutto d'un fiato.
"Non hai fatto nulla di quello che hai detto, hai ballato solo avvinghiata a Step..." dice. "...ci mancava poco che scopavate" continua con un risolino.
Non può essere vero.
"Cazzo." sbatto le mani sul comodino.
"Cosa ti prende?" domanda Sophia.
"Devo andare!" le dico.
Esco dalla camera correndo, rimanendo Sophia da sola in stanza. Arrivo alla festa in meno di due secondi. Tutti ubriachi, come sempre.
Step non c'è in cucina, controllo il salone e la vedo. È seduta sul divano ed ha in braccio Troian, come immaginavo.
"Stephany, seguimi." ordino.
"Ah piccola, sei venuta?" sorride.
"Non chiamarmi così e seguimi." ripeto.
Step mi segue, sono avanti a lei, non so neanche dove sto andando.
"Niente. Non ho fatto niente con Hogan, ho solo ballato insieme a te... come ti è venuto in mente di dirmi una cazzata del genere?!" urlo.
Non riesco a stare ferma, continuo a camminare.
"Di cosa parli?" dice.
Dio mio, ha anche il coraggio di continuare a mentire.

STEP
"Di cosa parli?" le chiedo.
Ovvio che parla della mia enorme bugia che le ho detto.
Mi fa un'occhiataccia.
Al diavolo. "L'ho fatto perché ti voglio tutta per me. Non ti ha fatta arrivare Hogan, ma io."
"Di cosa parli Step?!" è fuori di se.
Finalmente si ferma, le correvo dietro da non so quanto. Appena le ho detto la verità, si è fermata di scatto.
"Alla festa... hai voluto ballare con me e ti sei completamente lasciata andare. Poi hai chiesto a Darcy di baciarti ed io non ci ho visto più e ti ho portata al campus." dico.
"E...? Continua."
"E... hai voluto che ti toccassi, così ti ho toccata."
"Hai rovinato la mia relazione con Jack, ho pianto fra le tue braccia. Ti ho baciata, cazzo Step, baciata."
"Scusa" mormoro.
"Scusa un cazzo, non farti più vedere, perché fidati sto facendo appello al mio autocontrollo per non spaccarti tutti i denti" urla.
"Avanti, avanti..." le dico, puntando con un dito la mia faccia.
"Vaffanculo Stephany."
La prendo per i gomiti, dicendo:"L'ho fatto, così capisci cosa vuoi realmente"
"Ma quanto puoi essere egoista?" sussurra.
"Si, sono egoista." le lascio il gomito.
Restiamo a guardarci negli occhi per un po, poi Kara piangendo, se ne va.
Sapevo che tutto questo, prima o poi, sarebbe successo.

Rientro in casa, sono tutti ubriachi e queste feste non mi piacciono più.
"Eccoti, ma dov'eri?" mi dice Troian, mettendomi le braccia al collo.
"Aah, spostati." urlo, scaraventandola a terra.
"Ma cosa ti prende?" sbuffa.
Mi dispiace trattare Troian così, ma è costantemente eccitata. Non so quale effetto le faccio, ma deve capire che è solo una che me la da.
Bevo un'intera bottiglia di whisky, mi lascia in bocca un retrogusto di menta.

KARA
"Jack, ci sei?" dice il messaggio.
Non ci posso credere che Step si sia spinta così oltre.
Penso ancora alle sue parole:"Ti ho fatta arrivare io, non lui". Io e Step siamo state insieme? Ecco perché la mattina successiva mi ha salutata con un bacio.
Sono arrivata in stanza da parecchio e dopo aver raccontato tutto a Sophia e aver pianto sulla sua spalla, finalmente posso stare un po' sola.
Sono le 03:30 di mattina, Step ancora deve rientrare.
Non ho mai provato così rancore per qualcuno, avevo voglia di picchiarla a sangue... ma poi ho pensato al padre.
È stata un'egoista.
Step entra dalla porta barcollando. È ubriaca.
Kara, non aiutarla, non merita il tuo aiuto. Faccio finta di dormire.
Step si siede accanto a me, emana un profumo di menta.
"S-scusa, ho sbagliato... ma sei stata mia più di una settimana, mi basta. Dolce notte Kara" sussurra.
Mi giro verso di lei dicendo semplicemente:"domani cambio stanza."
Si butta addosso a me cercando di baciarmi. Le nostre labbra si sfiorano, mormora parole che non riesco a comprendere, ma neanche il tempo di arrivare ad un bacio più spinto che me la scrollo di dosso. Step cade a terra con un gemito, non riesce neanche a stare in piedi.

STEP
Perché sto buttando la mia dignità per una che non mi vuole?
Le ho chiesto scusa, non so cos'altro fare... non mi sono mai sentita così.
Sono a terra e mi fanno male i glutei per la botta. Kara non riesce neanche a guardarmi.
Provo ad alzarmi, ma non ho forze, quindi decido di dormire a terra senza neanche spogliarmi.

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