CAPITOLO 32

182 12 0
                                    

KARA
Tra una lezione ed un'altra, tra liti banali e rappacificazioni con Step, finalmente è finita la settimana.
Dio mio, non finiva più. Era lunga due inverni.
È suonata la campanella dell'ultima lezione della settimana, è sabato mattina.
Dopo diverse chiamate, finalmente Step risponde al telefono.
"Hey!" è affannata.
Si sentono altre voci di sottofondo e anche un po di musica.
"Dove sei?" le chiedo.
"Ehm... sh. A casa!" risponde.
"Step, dove sei?" riformulo la domanda, può essere che riesce a rispondermi correttamente.
"A casa, giuro! Vieni!"
Stacca la chiamata senza neanche darmi il tempo di rispondere.
Corro in macchina precipitandomi subito a casa.
Dalle scale sento provenire quella orribile musica house.
Una festa alle due del pomeriggio, ora devono anche cacciarci dall'appartamento per lamentele dal condominio.
La porta è socchiusa, basta spingerla un po ed entro in un mondo stupendo.
Mia madre, Eli, Sophia, Callie e il resto della comitiva... ci sono alcuni parenti che non avevo mai visto.
"Dovevo farti credere che stavo ad una festa no?" sorride Step.
"Augurii!" esclamano tutti in coro.
C'è anche Zac, non so chi l'abbia invitato. Se è stata Step giuro che le racconto tutto stesso oggi, ha pensato davvero che fosse un amico.
Ma io non lo reputo un amico.
C'è un tavolo enorme sotto la finestra, decorato con bicchieri, forchette e piattini rosa. Ci sono vari vassoi con all'interno patatine, popcorn e schifezze varie. Per il salotto ci sono alcuni palloncini.
Non ho mai detto a nessuno quando compio gli anni. Sarà stata opera di mia madre e Step.
Non credevo mi facessero una sorpresa del genere, pensavo che Step stesse ad una festa... con Troian.
Mi guardo in giro in cerca della chioma di Troian, ed eccola seduta sul divano con strafottenza.
Scorgo Step intenta a lasciare il salotto, la raggiungo nel corridoio tirandomela per un braccio.
Siamo nella stanza da letto.
"Sei stata tu?" indicò la festa che c'è nell'altra stanza.
"Si, ho invitato anche il tuo amico Zac" arrossisce.
Ottimo, di bene in meglio. Sono troppo codarda per dirglielo ora.
"Ti amo." rispondo semplicemente.
"Il mio regalo te lo do dopo!" fa l'occhiolino e unisce le sue labbra alle mie.

STEP
Ritorniamo in salotto, sono tutti alzati che ballano mentre mangiano. So di averla fatta felice, si diverte insieme alla sua famiglia e ai suoi amici.
Mi piace vedere le persone felici, di quella felicità che solo loro sanno descrivere.
"Balla con me dai!" mi tira per la mano Kara.
"Da amiche?" sussurro.
Kara ride, dandomi una pacca sulla spalla.
Neanche il tempo di iniziare che veniamo interrotte.
"Posso ballare con lei?" chiede Zac.
Kara lo guarda come per dire di no, ma alla fine cede e balla con lui.
La gelosia mi sta divorando, perché qualcun'altro sta toccando il corpo della mia ragazza. Ma se Kara lo reputa un semplice amico, riesco a tenerla a bada.
Vedo che Zac le sussurra cose all'orecchio e ogni tanto la mano che ha dietro la schiena si muove dall'alto verso il basso, accarezzandola.
C'è musica house e loro ballano del lento, e poi sono io l'anormale.
Se ho promesso di cambiare, devo cercare di partire dal carattere. Mi avventerei su di lui e gli urlerei contro di non accarezzare la mia Kara.
Troian si alza dal divano, venendomi incontro.
"Sei stata brava ad organizzare la festa, con me non eri così." si rabbuia.
"Non ne avevi bisogno!" rispondo semplicemente.
Si allontana da me a testa bassa, devo ammettere che mi dispiace.
"Hey!" la tiro per un braccio.
"Avanti, mangia qualcosa con me!"
Sul suo volto c'è un sorriso, annuisce e ritorna indietro.
Si siede affianco a me, mangiando insieme popcorn e ridendo per le buffe calze della nonna di Kara.

KARA
"La tua migliore amica è un tesoro!" sussurra Zac.
"La mia migliore amica?" ripeto.
"Si, Step. Ha fatto tutto questo per te, ritieniti fortunata no?"
I miei occhi cercano subito lo sguardo di Step. Parla con Troian ma ha gli occhi fissi su di me.
Devo ammettere che l'odore di Zac mi mancava, ha sempre un odore così buono.
"Come stai?" sussurro.
"Ora benissimo! Te?"
"Si, bene!"
Oddio, è così imbarazzante. Ci guardano tutti, tranne mia madre. Pensano che Zac sia il mio ragazzo.
"Perché non apri i regali?" urla mia madre.
Annuisco, staccandomi da Zac. Mentre mi scosto dalle sue braccia, mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio, regalandomi un bacio a stampo. Subito mi ritraggo.
Ti prego Step, dimmi che questo non l'hai visto.
"Si apriamo i regali!" interviene Step.
Mia nonna mi ha regalato un maglioncino... orribile. Ma per il suo sorriso a due denti faccio finti salti di gioia. Mia madre un e-book portatile.
"Ho scaricato tutti i tuoi libri preferiti!" sorride.
"Grazie mamma!" l'abbraccio.
Mia sorella un bellissimo viaggio in Italia, due biglietti per l'anno prossimo. Quello che preferisco di più insomma.
"Ecco!" mi mette tra le mani il regalo Zac.
Vado ad aprire ed è un anello d'argento con un brillante sopra che acceca tutti in salotto.
Noto che Step si rabbuia.
"Grazie, è bellissimo!"
Mi abbraccia ed io ricambio l'abbraccio.
"Ti ho fatto una semplice lettera, ma non è importante."
sbuffa Step.
È irritata, scocciata e arrabbiata. Okay, mi ha vista. Le spiegherò tutto alla fine della festa.
"Dammela!" ordino.
"No." ribatte Step.
Ci guardano tutti, quindi evito che si venga a sapere la verità. Vado da lei e dico ad alta voce:"scherza!" dandole dei colpetti sulla spalla.
Rido e tutti gli altri ridono insieme a me, tranne Step.

STEP
Per lei è solo un fottutissimo gioco.
"Te la darò dopo okay?" sussurro, cercando di mantenere la calma.
"Se devo cambiare, si inizia dal carattere!" si ripete il cervello.
Kara annuisce alla mia domanda e mi fa un sorriso dolcissimo. Le si formano delle fossette ai lati delle labbra.
Lascio Kara e tutti gli invitati, a breve se ne andranno.
Salgo lentamente la scala a chiocciola ammirando la mia dolce Kara che balla come se non ci fosse un domani. È spensierata e felice. È dannatamente così bella con quella chioma che le va a destra e a sinistra.
Noto Zac che non le stacca gli occhi di dosso.

Sono appoggiata al tavolino, ammirando sempre la magnifica vista delle strade di New York: un autobus ha bloccato il transito delle auto, quindi si sentono clacson di tutti i tipi.
Accendo la mia sigaretta, con il vento tra i capelli che si fa sempre più forte.
"Hey!" mi distrae una voce a me familiare.
"Ti stai annoiando?" sorrido.
"Ehm... un bel po!" risponde Troian.
"Ci tieni a lei eh?" aggiunge.
"È diversa dalle altre... molto. E questa cosa dell'essere diversa mi ha fatta innamorare!" mi gratto la nuca dall'imbarazzo.
Sorride e poi dice:"Zac sarà un tuo rivale allora. Quel bacio non me la racconta giusta!"
Ecco, mette sempre due punti a tutto ciò che le dici. Non sta mai zitta, ha la bocca troppo aperta.
"Fottiti!" sbotto.
Lei ride e ritorna giù, nella mischia.
Finisco la mia sigaretta, e dopo due minuti contati ritorno alla festa.
Scendo le scale e i miei occhi subiscono un'atroce verità.
Kara e Zac sono abbracciati sul divano accarezzandosi l'una con l'altro.
Il mio cuore perde un battito. Troian aveva ragione, forse sa più cose di me, come tutti. Anche Sophia saprà qualcosa.
L'unica allo scuro di tutto sono io.
Mi avvicino al divano cercando di rimanere più calma possibile.
"Davanti a me? Davanti a me Kara?! Diamine, un po di rispetto porca troia!" il mio mantenere la calma mi tradisce non appena vede lo sguardo sollevato di Kara.
Il suo star bene fra le sue braccia mi ha devastata.

LEI O LUI?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora