KARA
Step ritorna a New York, non mi degna di uno sguardo e la sua attenzione è rivolta verso Sophia.
È così vicina ma continua a mancarmi.
Voglio sentire di nuovo le sue braccia intorno al mio corpo, le sue labbra che premono sulle mie e quella sua voce sussurrata all'orecchio che mi provoca mille brividi.
"Allora? Racconta!" incoraggia Sophia a Step.
Step fa un risolino, sbuffa e poi dice:"oh niente, Jas è cambiato tanto e il nostro rapporto in questo anno è stato wow! Ci siamo dati alla pazza gioia!"
"Tu? Tu come stai?" continua a fare domande Sop.
"Non mi posso lamentare! Ho trovato lavoro baby, ed ora ho i soldi che mi escono dalle orecchie!" ride.
Ecco cosa è cambiato in lei. Si è montata la testa.
Ma dio, continua ad essere così bella e questo nuovo taglio di capelli le sta d'incanto.
"Con Harry?" chiede Step.
"Oh tutto apposto, continua ad essere il mio gentil'uomo preferito!" sorride.
Continuo ad ascoltare la conversazione fin quando non la disturbo.
"Vado su!" annuncio.STEP
"Vado su!" interrompe la conversazione Kara.
"Si!" risponde Sop.
Kara è sempre bella. Non ho mai dimenticato il suo corpo e il suo viso. Non l'ho mai vista in una tuta e appena si gira per salire le scale a chiocciola la visuale del suo sedere mi devasta. È decisamente più grande.
Il suo corpo è molto più pieno e sembra avere muscoli, sembra avere qualcosa che attira il mio corpo verso il suo... sento pulsare qualcosa nel basso ventre.
"Aspetti un minuto?" chiedo a Sop.
Sembra capirmi, sembra capire che sono diretta verso Kara è infatti annuisce e mi da il consenso.
Quanto mi è mancato quest'appartamento, sembra molto più grande e più pulito di quando l'avevo lasciato. I mobili e le pareti non sono cambiati affatto, si sono aggiunte solo alcune tende vicino alle finestre e qualche vaso moderno sparso per il salotto. Giusto così, per bellezza.
Salgo le scale a chiocciola che anch'esse mi sono mancate tanto.
Il vecchio terrazzo non è più vecchio ma vivo. Ci sono fiori di tutti i colori, con vasi marroni piccoli e con erba sintetica a terra, c'è un piccolo sentiero formato da marmo che conduce ad una piccolissima casetta in legno.
Sull'erba c'è un tavolino con una posacenere sopra.
Kara esce dalla casetta in legno con una sigaretta in mano.
Cazzo, da quando fuma?!
Si siede al tavolino, passandomi accanto con un sorriso.
Mi siedo accanto a lei e le dico:"adesso fumi?"
"Già!" butta via il fumo dalle bocca.
Non l'avevo mai vista fumare... è più donna.
"Avanti, spegnila!" comando.
"Non te ne andavi Step. Ha colmato la mia rabbia il fumo!"
Non so cosa risponderle, da un lato non posso dirle nulla perché fumo anche io e sono scappata da lei, piombandomi qui come se non fosse successo nulla.KARA
"Come stai?" domanda.
Come sto? Come dovrei risponderti? Bene, sono stata bene ma adesso non puoi piombare qui come se non fosse successo nulla.
"Bene... credo. Te?"
"Si, bene!" risponde.
Almeno lei è stata bene. In questo anno si è realizzata dimenticandosi completamente di me, mentre io non ho dormito per notti intere piangendo.
"Bene!" faccio per alzarmi, in cerca della mano di Step che mi blocca per il gomito. Ma non avviene, non ricevo attenzioni.
Alle mie spalle sento un rumore di un'accendino, mi giro ed è con la sigaretta tra le labbra.
Mi mancavano tanto quelle labbra che cacciano il fumo.
Step mi guarda, facendo un tiro di sigaretta, i nostri occhi si scontrano ed io mi giro imbarazzatissima.
Step dopo un anno, mi fa ancora uno strano effetto, un effetto bello, magico.
"Ti va se vengo a prenderti e parliamo davanti ad un caffè?" dice il messaggio. È Jack.
Cavolo, mi ero completamente dimenticata di Jack. Ovvio che accetto, ovvio che andiamo a prendere un caffè insieme... ho bisogno di sapere come sta.
"Certo, il tempo di una doccia!" rispondo.
"Tutto il tempo che vuoi. Sono da te fra un'ora! ;)"
Così decido di andare in bagno a fare una doccia, dopo che ho deciso cosa mettere. Siccome fa decisamente caldo, metto dei semplici pantaloncini con una maglia poco corta, che lascia intravedere solo l'ombelico.
Entro in bagno e siccome siamo solo donne non chiudo a chiave, oramai Sophia è come una sorella.
Mi ricordo della presenza di Step solo quando già sono sotto la doccia, con l'acqua che mi scorre fra i capelli.
Cerco di far più in fretta possibile, in modo tale di farmi trovare già vestita se Step in tal caso entrasse. Riesco a finire la doccia in tempo, esco e mi avvolgo nel mio solito asciugamano.
Una bella doccia bollente ci voleva, mi ha schiarito le idee e mi ha solo fatto pensare che voglio Step più che mai.
Ma ora mai, credo... non è più come prima. Sarà stata con altre ragazze, non ha più me nel cuore e di sicuro non sono stata il suo primo pensiero atterrata a New York.
Sono intenta ad aggiustarmi l'asciugamano in modo tale che non cade, ma subito dopo mi accorgo di Step sull'orlo della porta con in volto un risolino.
"Diamine Step!" sobbalzo.
Ride e si avvicina a me chiudendo la porta alle sue spalle.
"Sai che vederti così è il mio punto debole?" sussurra sul mio collo.
Kara contieni, hai una dignità. Non cedere al bel corpo di Step.
"Ah sì?" mormoro.
"Già! Hai fatto palestra?" si lecca le labbra.
"Sono sei mesi oramai. Cosa vuoi Step?" continuo a sussurrare.
"Voglio chiarire!" ammette.
"Beh, avanti..." alzo le mani a mezz'aria a mo di consenso.
Step si gratta la nuca, si schiarisce la voce e poi dice:"in Inghilterra ti ho pensato tantissimo. Non c'è stato giorno in cui non ti ho pensato. Non sai quante volte sono stata a fissare il tuo numero, ma sono troppo codarda!"
Continuo a sostenere il suo sguardo. Stavolta mi sento forte, per una volta sento di essere superiore.
"Sono uscita con una ragazza, ma non ho provato quello che provavo con te. Non l'ho sfiorata, non mi è passato neanche per l'anticamera del cervello di baciarla o farmela. Avevo solo bisogno di te, come ora." ha gli occhi lucidi.
"Non credi sia troppo tardi?" dico.
Troppo tardi? Andiamo Kara, sei completamente nuda davanti a Step, ora o mai più.STEP
"Non credi sia troppo tardi?" domanda Kara.
"Non è mai troppo tardi. Ti amo Kara!" annuncio.
Non l'ho mai desiderata così tanto. Non il suo corpo, quello viene in un secondo momento, ma desidero proprio Kara:le sue bracca che mi stringono talmente forte da farmi mancare il respiro.
"Non ho mai smesso!" ammette.
Ecco, era questo che volevo sentirmi dire. Non ci penso due volte che mi fondo fra i suoi capelli e la sua spalla, rimanendo con la fronte sul suo collo. Finalmente sono a casa, finalmente la pace dei sensi, la felicità, la mia donna.
Non voglio essere indiscreta o sembrare banale, ma vorrei tanto baciarla, vorrei tanto sentire le sue labbra sulle mie.
Ma Kara sembra leggermi nel pensiero.
Mi solleva piano la testa dal suo collo, restando a guardarmi prima per qualche secondo e poi si avvicina lentamente. Le nostre labbra si sfiorano. Ma non so continuare il gioco di Kara così inizio a baciarla. Ho il cuore che mi batte all'impazzata, mi mancava e mi manca tutt'ora. Kara si stacca da me un attimo ed io perdo quel fantastico contatto.
"Quando te ne andasti... quando hai visto me e Zac... non stavamo... avevo scelto te Step. Gli avevo detto che avevo un'altra persona nel cuore!" ammette.
Cooooooosaaaa?! Sono scappata davanti all'evidenza, sono scappata dalla mia Kara quando aveva scelto me a quello stupido di Zac.
Sono un'imbecille del cazzo.
"Ti amo!" sussurro alla fine.
Preme le sue labbra alle mie, bacio prima lentamente per poi più appassionatamente.
Infilo la mia lingua nella sua bocca, giocando con quella di Kara. Le nostre lingue s'intrecciano, si leccano, si consumano.Ora posso finalmente dire di stare davvero bene.
Avevo tutto tranne quello di cui avevo bisogno. Ho bisogno solo ed esclusivamente di Kara per vivere.
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LEI O LUI?
RomanceKara, una ragazza piena di obiettivi. Studentessa modello e amante della danza. Jack, amante dei cardigan e mocassini, classico nerd e figlio di papà. Con una famiglia nobile e con una grande aspettativa della vita. Insieme da ormai ben quattro anni...