KARA
Step mi lascia in bagno da sola, dopo avermi quasi scopato sul lavandino.
Mi trucco poco, metto solo un po di mascara e un rossetto rosso.
Asciugo e piastro i capelli, in modo tale da farli venire più sistemati.
Esco dal bagno e mi dirigo verso la porta per uscire dall'appartamento.
"Dove vai?" mi blocca Step.
"Da Jack!" rispondo.
"Ora ti fai Jack?" ride.
Ah è una battuta di pessimo gusto.
Esco dall'appartamento facendole un'occhiataccia.
Jack è giù al vecchio palazzo nella sua Toyota grigia.
Ha tagliato i capelli, sono rasati nei lati con un ciuffo ribelle che gli cade sulla fronte.
"Hey!" lo saluto con due baci a destra e sinistra delle guance prima di chiudere lo sportello dell'auto.
"Ciao!" ricambia il saluto.
Durante l'intero tragitto, c'è imbarazzo, infatti nessuno parla.
Ogni tanto Jack smorza il silenzio facendo piccoli colpetti di tosse.
Appeso allo specchietto retrovisore c'è un cuore rosso con due iniziali:"A e J", immagino sia una persona molto cara a Jack e se ha trovato qualcuna con cui passare del tempo ne sono felice.
Arriviamo ad un bar poco lontano dall'appartamento, sono le sei di sera e per i miei gusti fa un caldo tremendo.
Ci sediamo al tavolino, sempre in silenzio.
"Due caffè, grazie!" ordina Jack.
Decido di mettere fine a questa situazione imbarazzate e dico:"allora, come va?"
Jack sorride e risponde:"molto bene, a te?"
"Si, mai stata meglio!" rispondo.
C'è tensione tra noi, tutti in questo bar l'hanno notato. Non c'è più quel rapporto di prima e mi sto trovando in difficoltà a dialogare con questo ragazzo oramai a me sconosciuto.
Non so perché ho accettato.
"Devo darti una notizia Kara!" mi distrae Jack dai pensieri.
Annuisco e poi Jack dice:"sto uscendo con una ragazza, stiamo uscendo da cinque mesi"
"Ah menomale Jack, sono contentissima!" una scintilla di gioia appare nei suoi occhi.
"Pensavo che potesse darti fastidio" ammette, grattandosi la nuca.
"No, ma che, sono davvero contenta per te!" sorrido.
Come pensavo: ha trovato qualcuna con cui passare le giornate. Sono davvero felice per lui, almeno ha trovato una nota positiva nella nostra rottura.
Restiamo a parlare del più e del meno, sempre dopo dieci minuti di silenzio ed imbarazzo.
"Quando vieni? Sono sola!" dice il messaggio. È Step.
Okay, Step da sola nell'appartamento. Già immagino me e lei nude sul nostro letto. Si nostro, è diventato di nuovo nostro e non solo mio.
"Dovrei andare a casa Jack!" annuncio.
Jack annuisce, facendo un sorriso per poi andare a pagare i due caffè.
Dopodiché mi accompagna a casa, salutandomi con due baci sulle guance.
"Abbi cura di te!" dico prima di scendere dall'auto.
Salgo le scale per arrivare fuori alla porta dell'appartamento, prima di aprirla faccio un grande respiro. Già so ora cosa accadrà, mi mancava molto fare l'amore con la mia Step.STEP
Sento infilare le chiavi nella serratura della porta d'ingresso.
Così mi precipito ad aprirla io e appena Kara mi vede mi piomba addosso, lasciando vari baci umidi per il collo e sulle labbra.
Mi prende per mano, portandomi alla piccola casetta sul terrazzo.
Ha gli ormoni impazziti o sono io che sto cercando di contenermi?
Arriviamo alla casetta e Kara una volta entrate all'interno mi sbatte contro il muro, restando a guardare ogni singola parta del mio corpo.
"Mi mancavi così tanto Step!" geme sul mio collo.
Questa frase mi fa scattare, così abbasso di corsa i pantaloncini di Kara, giocando con la sua intimità da sopra le mutandine.
Kara a quel tocco sussulta ed i suoi respiri si fanno più profondi.
Così mi affretto ad abbassarle anche le mutandine rimanendo ad ammirare le fantastiche curve della mia donna. Le accarezzo i fianchi delicatamente, spostando gli occhi in vari punti.
Mi era mancato tantissimo questo corpo sempre così profumato, il mio profumo preferito oramai.
Con il pollice gioco sulla sua intimità muovendolo velocemente, Kara affanna.
Continuo a stuzzicare il suo sesso con il dito aggiungendo anche la lingua, il corpo di Kara trema sotto al mio tocco con respiri pesanti.
"Oh Step!" geme.
Mi mancavano anche questi gemiti.
Ritorno alla sua altezza, baciando le sue belle labbra.
Kara mi prende la mano portandosela tra le sue cosce, così infilo due dita all'interno dove dalle sue labbra fuoriescono delle urla.
Muovo più velocemente le dita, fin quando i muscoli di Kara si contraggono e arriva sulla mia mano.
Tiro via la mano, leccandomi le dita.
Ha sempre un sapore così buono, non è cambiato per nulla.
"Ti toccavi mentre pensavi a me eh?" sussurro, sul suo collo dopo averle lasciato un succhiotto.
Kara avvampa, diventa di un rosso che quasi esplode.
"No, ma che!" risponde infine.
Si avvicina ancora di più al mio corpo, spingendo la sua intimità contro la mia.
Non mi abbassa neanche i pantaloni, che infila la mano per sopra.
Blocco la sua mano all'istante e dico:"ho le mie cose!"
"Oh scusa!" mormora, abbassando gli occhi.
Le tappo la bocca con un bacio. Un bacio spinto, appassionato, pieno di eccitazione.
Kara indietreggia sistemandosi sul tavolino al centro della casetta, stendendosi e aprendo gambe.
"Cosa dovrei fare?" sussurro.KARA
Come cosa dovrei fare? Che domande sono?
Ho ancora bisogno di te, prendimi qui.
"Allora?" continua a domandare con un risolino.
Sento le mie guance andare a fuoco, sa che non mi piacciono questi suoi giochetti e sa anche che non potrei mai risponderle dalla vergogna.
Così mi alzo e sbotto:"lascia perdere!"
Mi infilo le mutandine e mentalmente impreco tutto e di più.
Step mi prende il braccio sbattendomi sul tavolino con forza, mi ha fatta male ma quel dolore subito passa quando sento il suo respiro contro la mia intimità.
Ecco, questo voglio Step.
Toglie le mutandine, infilando subito due dita dentro il mio sesso e con la lingua lecca il clitoride.
Amo la sua lingua tra le mie gambe e amo quelle sue mani che fanno tantissimi giochetti.
"Quanto sei buona!" sussurra Step.
La sua lingua accelera, si muove con più frequenza e più foga, continuando ad entrare ed uscire con le dita.
Sento i miei muscoli irrigidirsi nuovamente, riempendo la bocca di Step dei miei ormoni.
Step si stende su di me, infilando una mano sotto la mia maglia, per poi giocare con il mio seno.
"Ti amo piccola!" sussurra.
"Più di me!" rispondo.
Sfila dal suo jeans il pacchetto di sigarette, mettendomi una tra le labbra, poi prende l'accendino e mi fa cenno di accenderla. La fiamma dell'accendino le colora il viso, donandole una pelle fantastica.
Appena butta via il fumo, Step poggia delicatamente le sue labbra alle mie, baciandomi come nessuno ha mai fatto.
Suonano alla porta, sicuramente sarà Sophia.
"Cazzo!" sbatte una mano Step sul tavolino, che quasi mi fa paura.
"Resta qui, immobile!" aggiunge.Dopo vari minuti di attesa, finalmente Step ritorna.
Ma non l'ho ascoltata affatto, infatti mi sono rivestita appoggiandomi con le spalle contro il muro.
"Ehi!" la voce dolce di Step mi provoca brividi lungo la schiena.
"Ciao" le stampo un bacio al lato delle labbra.
Sono così perdutamente innamorata di Step che se dovessi fare tutto questo percorso d'accapo lo rifarei altre mille volte.
L'unica cosa negativa di tutto ciò è che a breve partirò per lavoro. Come glielo dirò a Step? E soprattutto, come la prenderà?

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LEI O LUI?
RomanceKara, una ragazza piena di obiettivi. Studentessa modello e amante della danza. Jack, amante dei cardigan e mocassini, classico nerd e figlio di papà. Con una famiglia nobile e con una grande aspettativa della vita. Insieme da ormai ben quattro anni...