CAPITOLO 4

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La settimana passa in fretta tra una lezione ed un'altra. È venerdì sera ed io ho voglia di vedere Jack.
Gli scrivo un messaggio:"Ho voglia di vederti, perché non vieni da me?".
Decido di andare a trovare Sophia, la sua camera è la B28, ovvero dall'altra parte del campus. Fuori c'è vento, quindi scelgo di mettermi una felpa mega enorme, jeans e converse. Non credo Sophia esca, quindi mi vesto casual.
Dopo che ho chiesto all'intero campus dove sia la B28, finalmente arrivo fuori alla camera di Sophia. All'interno della stanza, sento provenire altre tre voci. Riconosco la voce di Step. Decido di non bussare e tornare nella mia stanza, tanto nessuno sentirà la mia mancanza e Jack ancora deve rispondere al messaggio. Che fine avrà fatto? Appena volto le spalle, la porta della camera di Sophia si spalanca.
"Kara!" urla Darcy entusiasta.
"Hey" le bacio la guancia.
"Dai entra, stavo andando a prendere delle birre. Dentro ci sono Sophia, Step e Troian"
"Troian?" ripeto.
Che razza di nome è? Non darei mai questo orrendo nome a mia figlia.
"La ragazza di Step, è una lagna!" sbuffa.
"Nah, meglio se vado in stanza" le dico.
"Oh... se preferisci così, okay." risponde abbassando gli occhi.
Saluto Darcy e mi incammino. Questa scuola è immensa, ci saranno voluti anni per costruirla, penso tra me e me. Sento vibrare il mio iPhone tra le mani...
"Sono in camera tua!" dice il messaggio. Jack.
Corro come un vampiro in cerca di sangue, quando arrivo fuori la mia camera apro di scatto la porta. Eccolo, steso sul mio letto con le braccia sotto la nuca. Ha in dosso una camicia bianca, jeans beige e mocassini. Sulla sedia noto un cardigan beige piegato con cura, immagino sia suo.
"Oh amore, mi sei mancato parecchio. Eccoci, finalmente." gli dico abbracciandolo.
"Si." risponde semplicemente.
È strano, non è il mio Jack, qualcosa non va... me lo sento. Qualcosa ha cambiato il mio Jack. Il mio Jack appena mi avrebbe vista sarebbe corso tra le mie braccia piangendo, invece, quest'altro Jack se ne sta lì steso a fissare il vuoto.
"Non sei felice di vedermi?" domando.
"Si... però prima dobbiamo parlare" risponde.
Prima? Prima di che? Cosa succede?
"Parla!" obbligo disperata.
"Ricordi il messaggio che ti inviai? Dove dicevo che ero con amici? Non sono sicuro di essere stato io ad inviartelo..." dice preoccupato.
"Non sei sicuro? Cosa vuoi dire?!" dico alzando la voce.
"Ieri mi sono ubriacato talmente tanto, Kara, talmente che mi mancavi..."
"E...? Continua Jack." affretto.
"La mattina successiva mi sono svegliato con un'altra accanto." dice portandosi le mani alla faccia per coprirsi.
Mi cade il cuore, sento che scivola dal petto come se ci fosse uno scivolo, sento il rumore del cuore rotto sul pavimento. Non riesco a dire niente, rimango lì a fissarlo esterrefatta. Mi tremano le mani e sento che le gambe stanno cedendo.
"Meglio se vado." dice.
La porta si chiude alle mie spalle ed io cado in ginocchio per terra, non mi ero neanche accorta di quanto fossero salate le lacrime. Il mio Jack non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere, il mio Jack mi avrebbe aspettata, il mio Jack non beve. Piango ancora quando la porta della camera si apre:"Oh tesoro, cosa succede?" domanda Sophia spaventata.
Non riesco a rispondere, riesco solo a piangere. Mi lascio coccolare dalle braccia magre di Sophia.
"Mi dici cosa non va?" ripete.
"Jack." riesco a dire semplicemente.
"Cosa ti ha fatta? È stato qui?" domanda in tono rassicurante.
"Si, e lui è stato con un'altra e ha anche il coraggio di lasciarmi da sola qui. Dopo avermi detto una notizia così grave!" urlo. "Dopo che ha promesso di sposarmi..." continuo. "Dopo che ha deciso che ero io la mamma dei suoi pargoletti" concludo prendendo fiato.
"Oh Kara, mi dispiace tantissimo. Non devi sciupare questo bel faccino per un ragazzo che non sa tenerti. Per un ragazzo che non sa rispettarti come dovrebbe." mi incoraggia. "Sei ancora giovane, hai solo vent'anni, non distruggerti per uno come lui. Hai una vita avanti!" conclude.
"Ho bisogno di bere!" le dico con un filo di voce.
"Ottimo, sistemati che andiamo da me. Ci aspetta un fiume di alcol!" dice euforica.
Non mi aspettavo Sophia in questo modo. Sa esserti amica e sa essere molto brava con le parole. Voglio solo bere e svegliarmi domattina ricordandomi un bel niente della sera precedente. Voglio bere, devo bere. Da quando in qua ho iniziato a bere?
"Pronta!" dico.

"Wow, hai un sedere da favola baby. Ti dona questo jeans!" mi dice Sophia da dietro.
È dietro di me e mi guarda il sedere, non era etero?
Apre la porta della sua camera, Darcy mi fissa con occhi attenti, mi viene vicina e mi bacia sulla guancia. Sento gli occhi addosso di Step.
"Siediti Darcy!" ordina Step.
"Non è una buona..." sussurro a Sophia.
"Dai, che dici, smettila" mi interrompe. "Ecco a te!" urla Sophia passandomi un bicchiere blu.
"Che diavolo fai?!" domanda irritata Step.
"Vuole bere ed io la faccio bere, ha sete la ragazza!" risponde facendomi l'occhiolino.
Passo davanti a Sophia dove mi sgancia un'altra pacca sul sedere. Noto Step che la guarda irritata. Perché si comporta in questo modo? Non può essere gelosa di me, neanche mi conosce! E poi perché dovrebbe essere gelosa? Ha una ragazza.

Sono al quinto bicchiere di vodka, non ho parlato per tutta la serata, nonostante Step cercasse di parlarmi, l'allontanavo e la spingevo facendo dei versetti. Ho la testa in fiamme, sembra che ci sia una lavatrice all'interno. Tutte ridono e si divertono, eccezione per Step che è sempre attenta su di me. Ha capito che c'è qualcosa che non va?
Siamo quasi giunte al termine della serata quando Darcy propone di giocare a Street Chips. Tutte rispondono di sì, tranne Step, lo immaginavo, d'altronde è apatica. Rido, ma rido forte. Tutte mi guardano.
"Sei in minoranza Step, mi dispiace, anche Kara vuole giocare!" dice Darcy con un risolino.
"No, io non gioco, Kara fa quello che le pare." dice guardandomi di soppiatto.
Ora è arrabbiata? Oltre ad essere apatica è anche bipolare? Cristo santo, come ha fatto la mamma a starle dietro con tutti questi sbalzi d'umore? Mi irrita.
"Dai, iniziamo" comando.
Il gioco inizia...

Sono quasi tutte mezze nude, ed anche io improvvisamente mi ritrovo con in dosso una felpa della Vans e in mutande. Mi sento addosso gli occhi arrabbiati di Step e gli occhi eccitati di Darcy.
"Balletto sexy, balletto sexy, balletto sexy" ripetono a coro tutte le ragazze, eccetto Step.
Tutte a coro iniziano a cantare:"tadata, tadata..."
Ci alziamo io e Darcy ed iniziamo a ballare all'unisono, avvinghiate l'una all'altra. Inizio ad alzare la felpa all'altezza della pancia, quando Step mi prende per i polsi, spingendo Darcy all'indietro, porgendo fine allo spettacolo.
"Andiamo!" ordina.
"Si, mammina..." le dico prendendola in giro.
Mi guarda male ed io le faccio una linguaccia.
"Rimettila dentro, altrimenti te la bacio!" mi sussurra arrabbiata Step.
Imbarazzata rimetto la lingua al suo posto, mi guardo intorno sperando che nessuno l'abbia sentita, ma noto Sophia che mi guarda divertita. "Rimettila dentro, altrimenti te la bacio"? Cosa vuol dire?
"Dai Step, Kara restate!" implora Darcy.
"Muta!" ordina Step irritata.
"Lasciale andare, Darcy." la incalza Sophia augurandoci una buona notte.

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