STEP
Cammino alla ceca nel corridoio finché i miei occhi non si abituando all'oscurità.
Entro nella sua camera, è in un profondo sonno. Un sonno agitato, si muove più volte.
Ha la pelle candida e la luce della luna riflette sulla sua pelle facendola brillare.
Mi avvicino al letto, cercando di capire cosa sogna.
Ha il respiro profondo, ed io provo ancora un enorme desiderio di lei.
Non riesco a capire chi sia, ma alla luce della luna è bellissima.
Ha un'aria familiare, sembra di riconoscerla.
Di scatto apre gli occhi. Sono i suoi occhi, gli occhi di mia madre.-
L'infermiera entra in stanza con un vassoio in mano. Sopra c'è uno yogurt magro, una mela verde e un bicchiere d'acqua. Dalla tasca del camice sfila un piccolo contenitore di plastica trasparente, a forma di cilindro: all'interno riesco ad intravedere delle piccole pillole blu.
"Dopo aver finito di fare colazione, prendi una di questa!" comanda, poggiandomi una pillola sul vassoio.
La chiami colazione? Ottima colazione direi!
Prima di iniziare questa misera colazione, mi soffermo sul sogno di stanotte.
Sto dimenticando il volto di mia madre? Perché non riuscivo a capire chi era?
Devo uscire da questo ospedale, non ne posso più.
Sophia è accanto a me e sta allenando la mente con un libro dalla copertina gialla. È intenta a leggere e ogni tanto le scappa una risatina.
Beve due sorsi di succo, per poi appoggiare piano il bicchiere sul comodino alla sua destra.
Anche dopo tutto questo è ancor spensierata e piena di vita.
"Domani ci dimetteranno, finalmente!" sbuffo.
"Mi sento così privilegiata qui!" ridacchia.KARA
"Mamma, ho bisogno di un favore. Per favore chiama al più presto!" invio un messaggio a mia madre.
Mi farò prestare cinquemila euro, per poi ridarglieli successivamente.
Con quei soldi vorrei comprare una macchina a Step ed una a me, un telefono per lei e affittare un appartamento per me, Step e Sophia.
Ogni volta che chiedo soldi a mia madre, già sa che un giorno glieli ridarò.
I miei pensieri vengono distratti dallo squillo del mio Iphone: mia madre.
"Mamma!" rispondo subito.
"Amore mio, tutto bene? Succede qualcosa?" chiede tutto d'un fiato.
"Ehm... sai quando ti chiedo..."
Mia madre mi interrompe finendo la frase al posto mio:"hai bisogno di soldi?"
"Si, cinquemila. Te li ridarò promesso!"
"Entro oggi ti arriva l'assegno. Già so che non li usi per scopi personali, sei così buona figlia mia!" la sua voce diventa più leggera.
"Grazie mamma! Sei la mamma più bella del mondo, grazie!" urlo di gioia.
Stacco la chiamata, ritornando nei miei pensieri.
Finalmente riesco a regalare qualcosa alla mia Step e regalare un qualcosa alla mia dolce amica Sophia.
Cerco su internet vari appartamenti, dal più costoso al più misero. Fin quando non mi colpisce un appartamento abbastanza discreto.
Dalle foto sembra abbastanza carino, abbastanza grande e il sole picchia in tutte le camere.
Così decido di vestirmi in fretta e andare a vedere da vicino questo appartamento.
Merda. Come cazzo ci vado? Non ho una macchina. Potrei chiedere a Zed... ma così lo userei solo.
Callie. Posso chiedere a Callie.
"Potresti accompagnarmi a vedere un appartamento? Premetto che non faremo la stessa fine di Step e Sophia! Ahahaha" le invio un messaggio.
"Certo, dieci minuti e sono da te! :)" risponde dopo vari minuti.
Prendo mille euro dal mio armadio, se mi piace come appartamento gli darò l'anticipo così già sarà mio.
Sento il clacson della macchina di Callie dalla mia stanza.
Prendo giacca e telefono ed esco chiudendomi la porta alle spalle.
"Oh grazie!!" le sorrido, salendo nella sua auto.
"Questo ed altro per le amiche!" fece a mo' di brindisi. Solo senza flûte e senza champagne.
Dopo varie indicazioni stradali da parte mia, arriviamo sane e salve al fatidico appartamento.
"Dall'esterno sembra bello, no?" mi tocca con un gomito Callie.
Oramai l'agente immobiliare, già ci ha raggiunte sul posto dopo averlo chiamato una trentina di volte in auto.
Dopo aver fatto due piani di scale arriviamo davanti ad una porta di ferro. È enorme.
Infila la chiave nella porta blindata e appena la apre io e Callie ci guardiamo intorno stupite.
"Prego!" fa un gesto con la mano per invitarci ad entrare nell'appartamento.
La casa è davvero bella. Dalle foto sembra piccola e misera, ma vista da vicino è ben diversa.
Parquet di un marroncino lucido, pareti bianche e finestre enormi che affacciano su mezza città.
Le pareti sono intatte, anche le porte e le finestre. Il parquet sotto di noi scricchiola leggermente appena ti muovi, ma è un suono armonioso.
L'agente immobiliare ci mostra le altre stanze: due camere da letto e il bagno. E poi ci illustra il pezzo forte dell'appartamento. Una scala a chiocciola che porta su un terrazzo. Dove si vede davvero tutto la città, anche la nostra università. Intorno ci sono erbacce con fiori spenti, senza luce, senza vita.
Ma con un tocco di pollice verde, questa terrazza diventerà peggio del Central Park.
"Mi sono innamorata Callie!" le sussurro, guardandomi in giro a bocca aperta, quasi sbavando.
"Voglio venire ad abitare anche io qui!" sussurra, sbuffando.
Mi avvicino all'agente immobiliare chiedendo:"le posso dare l'anticipo?"
"Dovreste pagare ora. Così pagate l'affitto già per i prossimi tre mesi." risponde.
"Cinquecento." aggiunge.
Ottimo, un appartamento così bello che costa così poco.
Non esiste cosa migliore.
L'agente immobiliare mi consegna le chiavi della mia nuova casa per poi lasciarci sole.
Abbraccio Callie per la gioia e lei ricambia l'abbraccio sorridendo a sua volta.
Intanto mia madre mi invia un messaggio con su scritto che i soldi sono arrivati e che posso fare del bene. Non vuole che li restituisca. Dandomi il soprannome "Kara l'eroina".-
Prima di andare in concessionaria, ci fermiamo fuori ad una banca per vedere mia madre quanto avesse messo sulla mia carta di credito. Andando a vedere quei due milioni, per poco non mi veniva un infarto.
Ma cazzo, è pazza? Non c'era bisogno di tutti questi soldi.
Callie mi accompagna in una concessionaria.
È ora di comprare macchine, diciamoci alla pazza gioia.
Per me compro una cinquecento nero lucido e per la mia Step una bella MiniCouper blu notte con sediolini beige e super accessoriata.
L'auto di Step arriverà direttamente al campus mentre io posso guidare liberamente la mia nuova, bellissima, piccola ed elegante auto.
Ringrazio Callie per essere venuta con me e per avermi accompagnata a destra e a manca senza lamentarsi un secondo.
Con la mia nuova macchina sfreccio per le vie di New York, arrivando ad un negozio di telefonia.
Dopo aver scelto un telefono per Step, decido di farmi fare un pacchetto regalo da questo gentiluomo.
Mette il regalo di Step in un sacchetto rosso con un nastro bianco.
Cos'è Natale? È Natale ed io non me ne sono accorta? Neve dove sei?
Bene, è ora di tornare al campus con il mio piccolo bolide.
Maneggio con cura la mia nuova auto, dandole delle carezze di tanto in tanto.
Entro nel campus fin quando non vedo la macchina nuova di Step.
Parcheggiata con cura, lontano da tutte le altre auto. Come per estraniarsi, per stare sola... come Step.
Spero che tutto questo ne valga la pena, tengo molto a Step ed essere felice su questo mondo spaventosamente arido le spetta.
Parcheggio la mia auto affianco a quella di Step.
"Ciao piccole, a domani!" mando un bacio alle macchine.
Adesso parlo anche con le auto? La stranezza di Step mi sta contagiando.
Aiiiiiiutoooooo!!
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LEI O LUI?
RomansaKara, una ragazza piena di obiettivi. Studentessa modello e amante della danza. Jack, amante dei cardigan e mocassini, classico nerd e figlio di papà. Con una famiglia nobile e con una grande aspettativa della vita. Insieme da ormai ben quattro anni...