CAPITOLO 5

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Arrivate in camera, Step, inizia a formulare frasi senza senso. Perché è così arrabbiata e irritante?
"Cosa cavolo ti prende?! Sei così dolce che non mi piace... aah dio, non devi bere." dice agitata andando avanti e indietro. "Non capisco proprio perché hai amiche come noi." conclude, alzando le braccia a mezz'aria.
"Nessuno ti ha chiesto di essermi amica e poi perché ti agiti tanto?, quanto mi irriti!" mormoro ad occhi chiusi.
Deve capire che deve stare zitta, non è nessuno per dirmi cosa fare o no. Mi basta mia madre. Continua ad andare avanti e indietro nella stanza, facendomi girare ancora di più la testa; indossa un jeans nero stracciato, alto fino e sotto all'ombelico dotato di un piercing, con una maglietta verde militare che finisce sotto al seno. Riesco ad intravedere un po' di addominali tra una girata e l'altra.
"Ah io ti irrito quindi?..."urla. "...sto cercando di esserti amica, diavolo Kara, solo un'amica. Troian mi ha stancata, è una lagna, mi sta sempre appiccicata, è buona solo per altre cose." conclude con un risolino.
Altre cose? Perché mi dice queste cose?
"Okay, 'notte Stephany" dico semplicemente.
"Okay? solo okay? Al diavolo, 'fanculo Kara." ribatte secca.

La notte passa in fretta, mi sono svegliata con indosso i vestiti che indossavo la sera precedente. Ho bisogno di una doccia, mi sento ancora il cuore a pezzi. Ce l'ho ancora un cuore?
È sabato mattina e vorrei solo correre fra le braccia di mio padre. L'unico che riusciva a capirmi, l'unico che non mi giudicava qualunque cosa facessi. Mi manca.
Sono da più di mezz'ora in doccia, l'acqua inizia a farsi fredda. Mi asciugo e vesto in bagno, non mi va di incontrare Step in stanza avvolta in un'asciugamano, sempre se ci sia. Una volta vestita esco dal bagno ed in camera c'è Sophia.
"Hey schianto, come va?" chiede abbracciandomi.
"Bene" mento, ricambiando l'abbraccio.
Non sto bene. Non sto bene affatto. Come vuoi che stia? Sai, ieri un ragazzo qualunque ha svelato una cazzata qualunque, ad una ragazza qualunque. Perché dovrei star male?
"Allora?" mi scuote Sophia dai pensieri.
"Non ti ascoltavo, scusami, dicevi?" le chiedo, mostrando a stento un sorriso.
"Ieri ero passata in stanza perché Darcy, aveva raccontato che ti aveva vista fuori la mia stanza per poi andartene. Allora sono venuta da te per riportarti li..." dice. "...ma ti ho trovata in lacrime. E poi tre ore dopo sei tornata in camera completamente ubriaca con Step." conclude.
"Hm..." annuisco.
"Cosa c'è tra voi?" chiede invadente.
"Oh... un bel nulla. Io odio lei, lei odia me." rispondo secca.
Sophia mi guarda indiscreta annuendo.
Passano vari minuti quando Sophia, ridendo a crepapelle dice:"Ieri stavi dando di matto, eri quasi nuda e ballavi un balletto sexy avvinghiata a Darcy"
Quasi mi manca il respiro:"Ma che dici, ricordo che ballavo ma non avvinghiata a Darcy. Ecco perché Step era così arrabbiata con me ieri" dico ridendo.
"Step?" chiede.
"Si, arrabbiata, come se fosse gelosa" sbuffo.
Mi stendo sul letto e Sophia mi raggiunge. Continuiamo a parlare del più e del meno.
Mi piace parlare con Sophia, riesce a capirmi al volo, ci capiamo con un solo sguardo ed é l'unica che non mi guarda con malizia, ad essere sincera.
La porta si apre di scatto, Troian è la prima ad entrare con Step.
Io e Sophia continuiamo a ridere, ci guardiamo e ridiamo da più di mezz'ora.
Step ci guarda con aria interrogativa.
"Etero del cazzo" dice.
I miei occhi grigio-azzurri ed i suoi occhi blu si fissano.
Sophia ride, dicendo:"oh sì, io sono etero, ma questa ragazza non me la racconta giusta" indicandomi.
"Cosa?" le sussurro.
"Prima di me, in questa stanza c'era Darcy, a quanto hanno visto i miei occhi, stanno insieme!" urla di gioia.
Non mi piace questo gioco, prendermi gioco delle persone non mi piace. Ma appena Step mi prende per i polsi e mi trascina in bagno per parlarmi, decido di reggere il gioco.
"Cosa fai? Tradisci il tuo ragazzo con una come Darcy?" bisbiglia sbattendo la porta.
"Non ho più un ragazzo..." rispondo sotto voce. "...ed esco con chi voglio" concludo.
"Cosa ti ha detto per convincerti?" domanda.
Cosa mi ha detto? Kara pensa, Kara pensa, Kara pensa.
"Mi ha iniziato a raccontare della sua vita e di quanto ha sofferto, mi ha detto che sono bellissima e che ho delle gambe da paura, mentre me le accarezzava" mento.
Mi appoggio ai bordi del lavandino, continuando a parlare:"ha un tocco magico, sa accarezzare molto bene!" fingo di pensare la mano di Darcy sulle mie cosce.
Mi alzo per uscire dal bagno e rientrare in stanza, ma Step mi prende per il gomito:"dimmi che stai scherzando!" ordina, guardandomi dritta negli occhi.
"Lasciami Step..." sussurro.
"Non riesco a smettere di pensarti, sei costantemente nei miei pensieri. Non mi è mai successa una cosa del genere, ma quando sei entrata  in stanza, la prima volta che ci siamo viste, avvolta in un'asciugamano mi hai stravolto i pensieri." sussurra abbassando gli occhi.
"Step, lasciami andare" ripeto.
Si rabbuia lasciando scorrere la mano sul mio braccio ed esco.
Troian, oramai ha gli occhi iniettati di sangue, mi viene vicino e spingendomi dice:"Lei è mia, stronza!"
"Che urli? Prenditela!" rispondo urlando il doppio di lei. Step apre la porta del bagno di scatto, corre dietro Troian prendendola per i fianchi, cerca di divincolarsi, ma non ci riesce.
Cristo, secondo me soffre di una reazione ossessiva/compulsiva 'sta ragazza. Oramai Step ha cacciato Troia... Troian dalla camera, sono uscite entrambe quindi non ho potuto ascoltare di cosa parlavano, ma credo che Step l'abbia lasciata, in corridoio si sentivano solo le urla di Troian.
"Hey, ci sei? Perdonami, ti prego!" dice il messaggio. È Jack. Lascio perdere.
Noto Sophia intenta a scrivere un messaggio e Step è sul letto fumando una sigaretta. Fuma? Le labbra che diventano enormi quando buttano via il fumo, mi fa venire voglia di assaggiarle. Cervello smettila di fare questi pensieri, a te piacciono i ragazzi.

Sophia mi porta nel posto segreto del campus. È un sotto scala, decorato di piumoni e cuscini, dove possono bere e fumare senza ragazzi. Anche Sophia fuma?
"Vuoi?" mi chiede Claire, porgendomi il pacchetto di sigarette.
"No, non fumo." rispondo.
Claire è una ragazza che non sa se le piacciano i ragazzi o le ragazze, infatti ricordo che Darcy, alla festa della confraternita, si prendeva gioco di lei. Non capisco perché Claire rideva alle sue battute invece di tapparle la bocca.
Arrivano Darcy, Troian e Step... gruppo al completo direi.
Darcy appena mi vede, corre subito ad abbracciarmi. Step mi guarda incuriosita ed io metto un braccio intorno al collo di Darcy.
"Ehilà!" saluta Step al resto del gruppo, evitandomi.
"Hey schianto!" salutano le ragazze con un sorriso a Step.
Darcy mi sussurra delle cose all'orecchio che non comprendo bene. La guardo con aria interrogativa, mi prende per mano e mi porta in un corridoio, minuscolo per entrambe che ci permette di stare attaccate.
"Mi piace stare con te." dice.
"Menomale" sorrido.
Menomale? Che cavolo di risposta è "menomale"?
Toglitela di dosso Kara, pensa il mio cervello.
Darcy mi poggia una mano sulla guancia avvicinandosi di scatto alle mie labbra. La sua lingua si muove all'unisono con la mia, all'interno della mia bocca. Mi ritraggo dicendo:"no...non posso!"
"Perché non puoi?" risponde sottovoce.
Perché parlano tutti sotto voce? Ci siamo solo noi qui, perché sussurra?
"Mi piacciono i ragazzi" rispondo imbarazzata.
Non è così bello baciare il tuo stesso sesso, immaginavo che siccome pensavo quelle cose spinte su Step, io... io fossi diventata gay. Ma il bacio con Darcy non mi ha acceso la lampadina del:"hey, sono lesbica".
Ritorno al resto del gruppo, dicendo che ritorno in camera. Sono in compagnia di Sophia da tutto il giorno, voglio stare un po' sola, quindi meglio andare prima di Step.

Entrata in camera, mi stendo sul letto a pancia in sotto.
Mi serve un po' di pace. Ammetto che mi manca Jack, ma non posso perdonargli un tradimento del genere. Squilla il telefono sulla scrivania, esce la scritta Carabinieri.
"Pronto?" rispondo.
"Signorina Kara Young, ti ricordo che hai una madre!" dice mia madre al telefono.
"Scusa mamma, ero indaffarata con la scuola e con... Jack." mi si incrina la voce.
"Tesoro, cos'è successo?" domanda.
"Nulla di importante!" mento. A parte il fatto che: tua figlia è stata tradita dal quel ragazzo che chiamavi "angelo" e mi si è quasi accesa la lampadina del:"Hey, sono lesbica", quindi nulla di importante aggiunge il mio subconscio.
Mia madre inizia a parlare della Signora Scott e di quanto possa essere irritabile. La signora Scott è un'anziana di ottantanove anni, abita in una casetta affianco alla nostra, ha cinque gatti e due cani. Tra i quali mia madre si ritrova sempre in casa. Stacco la chiamata. Se mi richiama le dico che era caduta la linea, non mi va di sentire i problemi degli altri.

Entra Step in camera ed io fingo di dormire, sottocchio noto che si spoglia, mettendo in mostra i glutei sodi e il  seno prosperoso. Si infila nel letto e mi volta le spalle.
Se mi manca Jack, perché penso cose spinte su Step?

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