LEI O LUI?

CAPITOLO 19

KARA
Dio mio, come può dire che è solo un'amica?
Come mi ha dato fastidio quando quella vipera ha toccato la mia Step.
"Sono tornata!" urlo alla mia compagna di stanza, ma non c'è. C'è Sophia.
"Tesoro!" urlo, correndo ad abbracciarla.
"Bella!" ricambia l'abbraccio.
"Mi sei mancata!" aggiunge.
"Anche tu, tanto Sop"
"È domenica sera, ti va di andare ad una festa?" propone.
Il loro unico svago qui, sono le feste. Non ci vado, sempre le solite stronzate fanno.
"D'accordo!" merda.
"Tra mezz'ora da me!" sorride ed esce dalla camera.
Non le chiedo nulla a Step se vuole mi cerca lei. Dopo aversi quasi scopato la sua amichetta davanti a me, non le posso mai chiedere di venire alla festa con me.

Sono alla festa, in una specie di casa. C'è gente ubriaca ovunque, come sempre...
C'è il solito gruppetto formato da Darcy, Sophia, Callie e Hogan. Mi siedo con loro e subito mi porgono il bicchiere con la vodka alla ciliegia.
Mi fa bene bere un po d'alcol, non può succedere di peggio. Ora non ho nulla da perdere.
Penso che se Step viene a sapere che sono qui senza di lei, s'incazzerà da morire.
"Ho chiesto a Step di venire, ma aveva da fare!" dice Sop.
"Ah sì, anche a me l'ha detto e stessa cosa Troian" interviene Callie.
Troian? Cosa c'entra Troian con Step? Già si è stancata di me? Tipico di Step.
Il mio cuore perde un battito appena le vedo entrare insieme dalla porta d'ingresso.
Kara calma, Kara calma, Kara calma.
"Passami la bottiglia!" ordino a Hogan.
"Vai sul pesante eh piccola?" domanda Darcy.
Ecco, era quello che volevo: essere chiamata piccola da Darcy.
"Kara. Si chiama Kara!" urla Step.
Step si siede a terra vicino a Darcy con Troian alla sua destra. Non capisco proprio che ci faccia con lei.
"Giochiamo ad obbligo verità?" chiede Sop.
"Kara è troppo santarellina per giocare" ride Troian.

STEP
"Obbligo" risponde coraggiosamente Kara.
Darcy la obbliga a bere uno short.
"Banale" sbuffa Troian.
Ma Kara la ignora completamente continuando il suo obbligo.
"Troian, obbligo o verità?" chiede Kara con un sorriso compiaciuto.
Tutti guardano me con aria interrogativa, la tensione è alta.
"Allora? Obbligo o verità?" ripete Kara.
"Verità" risponde Troian tenendo lo sguardo forte di Kara.
"È vero che..." incomincia, sporgendosi in avanti. "È vero che sei una troia, Troian?" sussurra con voce troppo alta.
Tutti sobbalzano, rimangono increduli. Altri invece trattengono a stento una risata.
È già ubriaca, cristo santo Kara.
"Scusa?!" fa Troian.
"Mi hai sentita, non ripeto" ride Kara.
"Obbligo o verità?" chiede Troian.
Ecco, ci siamo. Al mio tre scatenate l'inferno.
"Obbligo!" risponde.
Oramai giocano da sole, come se fosse un duello di spade. Si odiano a morte per non so cosa.
"Ti obbligo a baciare Darcy, tanto già è successo. Non ti dispiacerebbe no?" fa un risolino.
"Io non bacio nessuno." risponde.
Si gira verso Darcy, ma non ha nessun sostegno:"okay, allora verità. Vero che sei una cagna e continui ad andare dietro a Step, dopo che ti ha fatta perdere il tuo Jack, pensando solo a se stessa?" ride.
"No, non è vero." strilla Kara.
"Okay, basta." intervengo.
Ma non mi calcolano di striscio.
"Oh guarda, ti capisco tesoro. Sa usare quelle mani che... e poi quella lingua. Proprio prima le ho provate!" le fa un occhiolino, alzandosi.
Questo voleva Troian e la preda è abboccata.
Neanche il tempo di fermare Kara che si è già avventata su Troian.
Si scontrano spalla e spalla, per poi cadere sul pavimento. Kara sposta le mani dalle spalle ai capelli, tirandoli più forte possibile:"brutta stronza!" urla, sbattendole la testa sulla moquette.
Troian le tira un pugno all'altezza dello zigomo, centrandola in pieno. Ma Kara non si ferma, le sbatte i polsi sul pavimento schiaffeggiandola in pieno volto nonostante il sangue che fuoriesce dallo zigomo.
Sapevo che succedeva prima o poi. Kara tenta di divincolarsi dalla mia presa ma non ci riesce.
"Ho l'adrenalina a mille!" sussurra Kara tra le mie braccia.
"Hey, sanguini. Vieni!" le dico.
Troian è ancora per terra cercando di alzarsi.
La porto più lontano possibile da Troian, portandola in una stanza che non avevo mai visto prima.
Kara si siede sul divano, continuando a toccarsi lo zigomo.
"Perché sei andata da lei? Porca puttana!" si alza dando un calcio al comodino.
"Sono andata da lei, non per fare altro." mi giustifico.
"Oh andiamo Step, per favore!" si avvicina a me, spingendomi per le spalle.
Le blocco i polsi, sussurrando:"non ho scopato con Troian, le ho semplicemente detto che al telefono l'altra sera eri solo ubriaca e che tra me e lei è finita."
Kara mi guarda dritta negli occhi, abbassa lo sguardo e fa:"mi hai fatta perdere un battito quando ti ho vista entrare con lei!"
Le lascio i polsi:"scusa!"
"Fanculo!" mi da un pugno sulle spalle.
Prima che possa darmene un altro, la bacio.
Ha il fiatone e sulle mie labbra dice:"n-non volevo picchiarla, ma mi istiga violenza!"
"Perché l'hai fatto?"
"Perché quando ha parlato di te e lei... delle cose... insomma, capito no?"
Ecco la mia Step, ubriaca persa ma così bella da stare attenta agli altri.
"Nessuna è come te!"
Kara preme le sue labbra alle mie, baciandomi fortemente.
Le guardo lo zigomo:"hey, si sta gonfiando. Vieni ti porto in bagno"
Kara mi segue. È dietro di me e non dice una parola.
Arrivate in bagno, le metto il getto d'acqua della doccia sullo zigomo, in modo tale da pulire il sangue.
"Non ho ghiaccio con me, non so come fare" ammetto.
"Oh fa nulla, ora dormiamo. Ti
prego!" implora.
"Si, piccola!"
"Mi porti sulle spalle?" ha le guance rosse.
Sorrido:"certo, vieni"
Mi abbasso in modo tale da far  salire Kara sulle mie spalle: è una piuma.
Arrivate in stanza, l'appoggio delicatamente sul letto.
Subito si addormenta ed io mi metto dietro di lei, accarezzandole i capelli.

KARA
Non sono nel mio letto. Mi tira lo zigomo, sento come se ci fosse una pietra. Ricordo che Step era vicino a me e che durante la notte parlava nel sonno, come sempre, ma ora non c'è.
"Okay. Okay, ce ne andiamo!" sento urlare fuori la porta di questa stanza non mia.
Dalla voce capisco che è Step.
Apre la porta ed io vedo a malapena, con l'occhio destro vedo tutto sfocato.
"Piccola, sveglia. Dobbiamo andare. Ora!" è agitata.
Con un gemito mi alzo dal letto:"mi scoppia la testa Step e non riesco a vedere bene"
"Reggiti a me, anzi, sali sulle mie spalle. Ti va piccola?"
"S-si" rispondo imbarazzata.
Usciamo dalla stanza, fuori c'è gente che a parer mio è poco raccomandabile. Hanno una faccia peggio dei tossici.
"Ce ne stiamo andando, okay?" mormora Step ad un ragazzo.
"Via!" urla.

Ci ritroviamo in macchina.
"Merda, è gonfio forte. Che cazzo ti è passato per la testa?!" urla, andando avanti e indietro nel parcheggio.
"Ma sei bellissima lo stesso, ti dà un'aria più da dura." mormora.
"Se non fossi in questo stato, ti prenderei qui Step." sussurro.
Ehm...sono io? Penso sia lo zigomo a parlare.
Step mi porta nel campus, è lunedì mattina, ho perso le lezioni.
Mi porta in camera mia, dove prende del ghiaccio infilandolo in un calzino pulito per poi mettermelo sullo zigomo.
Sussulto dal dolore, ritraendo la faccia.
"Aspetta piccola, resisti." mormora.
Riappoggia il calzino con il ghiaccio sullo zigomo. Baciandomi ripetutamente la fronte.
Va così bene tra noi, questa è la mia Step.
Ma sono ancora confusa, mi ritorna ripetutamente in mente quel ragazzo dagli occhi color oro in mente.
Per ora, mi basta la mia Step.
"Baciami!" le ordino.
Step non ci pensa due volte, si siede a cavalcioni sulle mie gambe, mi mette le mani tra i capelli e prima di appoggiare le sue labbra alle mie, si lecca il labbro inferiore fissando le mie labbra.