CAPITOLO 23

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KARA
"Hey, che fine hai fatto?" :21.10
"Karaaaa, Kaaara!! :22.30
"Aaahh, dove seeei?!" :22.35
Il telefono vibra in continuazione, sono al buio nella mia stanza, la mia compagna non c'è... come sempre.
Poco mi interessa è insopportabile.
Tocco ogni centimetro del comodino fin quando riesco a prendere il telefono ad occhi chiusi. La luminosità del display mi colpisce in pieno volto, mi ritraggo come un vampiro alla luce del sole. Abbasso la luminosità: ci sono tre messaggi. Tutti di Step.
Merda. Mi sono completamente dimenticata di lei.
"Sono qui Step!" rispondo ad uno dei messaggi.
Non risponde. Guardo l'orario: 11.50.
Cavolo ho dormito per quasi sei ore, maledetta stanchezza.
Mi alzo dal letto con un gemito. Farò una doccia per togliere questo terribile sonno che ho, poi andrò da Step.

Busso alla porta della camera di Step, ma nessuno apre o risponde.
Mi squilla il telefono: è Step.
"Ma che cazzo di fine hai fatto?!" parla a bassa voce.
Cerco di cambiare argomento:"sono fuori la tua stanza"
"Sono da Sophia, vieni." ordina.
"Aspet..." non mi da il tempo di rispondere che stacca la chiamata.

STEP
Sono ancora in camera di Sophia, oramai alla seconda birra.
Sophia dorme da un bel po', non mi andava di lasciarla sola con un bimbo in arrivo.
Ha pianto per più di un'ora, ha fatto una lista di nomi: maschio o femmina che sia. Ha fatto progetti sul dove e come sposarsi, prendere casa, culla, vestitini, scarpine, pannolini...
Mi ha riempito la testa con queste cazzate.
Bussano alla porta con delicatezza. Immagino Kara che bussa piano con le sue piccole manine.
Bacio la fronte di Sophia per poi uscire dalla camera cercando di fare meno rumore possibile.
"Dov'eri?" sussurro, chiudendo la porta alle mie spalle.
Kara mi guarda con degli occhioni enormi, è senza trucco con i capelli legati in una cipolla disordinata. Le cadono due ciocche sul viso.
È perfetta.
Ha la felpa della Yale, indosso a lei è enorme. Ha un legghins che mette in risalto le sue lunghe gambe. Non oso immaginare il panorama da dietro com'è.
"Capito Step?" mi scuote dai pensieri.
"Si!" mento.
Mi lecco il labbro inferiore, sembra così innocente che mi eccita.
"Vieni!" mormoro, allargando le braccia.
Kara abbassa lo sguardo avvicinando piano la sua guancia al mio seno.
"Come stai?" sussurra.
"Sono stata meglio!"
"I lividi? Ci sono ancora? Ti fa male se tocchi? Sicura che stai bene?" prende fiato.
"Hey, hey... calma. I lividi ci sono ancora e fanno meno male!"
Annuisce.
Kara appoggia le sue labbra alle mie. Le nostre labbra ballano quella famosa danza che oramai conosciamo bene entrambe.

KARA
Devo cercare di non farmi uscire una parola su Zac.
Le braccia di Step oramai sono casa per me, ed ogni volta che mi abbraccia mi rende felice.
Ho bisogno delle braccia di Step, sempre e comunque.
Aah dio, sono così confusa.
"Ci vieni con me?" sussurra.
Faccio cenno di sì con la testa.
Step mi prende per mano, portandomi alle solite scale di emergenza.
Le nostre mani sono così belle intrecciate, sono fatte per stare così... legate da un filo immaginario.

Step si accende la sua solita sigaretta.
"Affitterò una casa, sta diventando monotona la vita al campus!" caccia il fumo dalle labbra. "Però devo trovare prima un lavoro!" aggiunge.
Resto incantata guardando le sue enormi labbra.
"Capito?!" mi butta il fumo in faccia.
"Si, devo... ceh devi affittarti una casa!" ripeto.
Sorride:"si, domani mi accompagni?"
"Ehm... ho da fare Step!" mento.
Domani Zac mi ha invitata a pranzare, di nuovo. Come potevo dire di no ad un vampiro? Andiamo.
"Ah sì? Con...?" alza un sopracciglio.
"Con nessuno, devo studiare!"
Scrolla le spalle ed alza le mani in segno di arresa.
"Step, c'è qualcuno!" sussurro, avvicinandomi a lei.
"Merda. È il guardiano. Corri!" mi prende per mano.
"Hey, cosa fate li?" urla il guardiano.
Corriamo dietro il campus, e ci infiliamo in uno spazio tra la palestra e la sala di yoga.
Abbiamo entrambe l'affanno, guardo il petto di Step che si alza e si abbassa.
Ride. Rido anche io.
"Shh!" le tappo la bocca.
Avvicino il mio corpo al suo:"voglio farlo qui!"
"Ti farei male!" sussurra al mio orecchio, infilandomi il ginocchio tra le gambe.

STEP
Ha ancora l'affanno, ma non riesco a capire se è perché è eccitata o perché ha corso.
"Dimmi che sei bagnata!" ordino.
"Oh dai Step, n-no..." arrossisce.
"Non ti do nulla!"
"Sono bagnata... per te!" abbassa lo sguardo.
Ottimo. Quello che volevo sentirmi dire.
Volevo abbassarle questi legghins da quando eravamo fuori la camera di Sophia.
Le infilo una mano da sotto la felpa, facendomi strada fino al suo fantastico seno.
Le sue labbra sono sulle mie, muovendosi all'unisono.
Gioco sull'elastico delle sue mutandine, sfiorandole appena la pelle.
"Avanti Step!" sussurra eccitata.
Entro nella sua intimità, infilando due dita. Entro ed esco velocemente.
"Oh Step!" geme.
Le dita continuano ad andare più veloci. Entrano ed escono con decisione.
Kara ha il respiro pesante, mi bacia il collo, lecca le mie labbra e ritorna sul collo.
Ho i brividi.
Le dita vanno ancora più veloci, Kara inarca la schiena arrivando sulla mia mano.
Toglie la mano dalle sue mutandine portandosela alle labbra. Lecca le dita assaporando il suo sapore.
Mi guarda mentre continua a leccare. Alzo un sopracciglio in aria di superficialità.

KARA
Bacio le labbra di Step, quelle labbra oramai stampate in testa. Così morbide e così buone allo stesso tempo.
Accarezzo i suoi fianchi, come fa lei con me.
Mi prende la mano, infilandola nei suoi pantaloni.
È decisa.
Le accarezzo pian piano la sua intimità, giocando con la sua eccitazione.
Mette anche lei la mano nei pantaloni: sulla mia. Mi aiuta ad entrare, infilando due dita.
Le mie dita toccano la parete bagnata del suo sesso, facendo genere Step.
Ha le labbra semiaperte e ogni tanto si lecca il labbro inferiore.
Cristo santo, questa ragazza mi fa girare la testa.
"Vai più veloce!" sussurra.
Le mie dita cercano di accontentare Step, muovendosi ancora più veloce.
"Vai Kara, vai!" geme.
Step arriva sulla mia mano proprio come ho fatto io. Toglie la mano dalle sue mutandine avvicinandola alle mie labbra:"lecca, avanti!"
Lecco le mie dita. Sanno di buono. Step sa di buono.
"Ti piace?" sussurra, alzando il suo solito sopracciglio.
Non le do retta, continuando ad assaporare le mie dita.
"Ti ho fatto una domanda. Allora?" sussurra al mio orecchio, leccandomi il lobo.
"Sai di buono Step!" arrossisco.
Step esce da questa specie di corridoio, solo un po più piccolo. Un po troppo piccolo, adatto per me e Step.
"Non c'è nessuno, avanti, vieni con me!" mormora, porgendomi la mano.
La mia mano si unisce alla sua, iniziando a camminare.
Step mi lascia fuori la mia camera:"buonanotte piccola!"
Mi bacia le labbra e poi il naso.
"A domani Step!" l'abbraccio, soffocandola di baci.

Oramai Step se n'è andata da un bel po'. Sono a letto da parecchio, pensando a quello che è successo prima.
Step sa regalarmi emozioni che non ho mai provato prima.
Sa come prendermi e sa capirmi al volo.
Mi addormento, sognando me e Step in un futuro.
Sempre se ci sarà.

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