orgoglio

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Mi sedetti su quella sedia piccola e fradda...lo zaino lo buttai a terra strafottendomene del rumore assordande che provocò.

Il ragazzo al mio fianco mi guardò, quei suoi occhiali esageratamente grandi non facevano intravedere i suoi occhi...mi sorrise porgendomi la mano, solo allora mi accorsi delle sue fossette, involontariamente ci misi un dito dentro, avevo sempre desiderato avere le fossette, mi piacevano da morire...

-piacere Marcel...- mi sorrise mostrando la sua dentatura bianca

-Bianca...- tolsi il dito da quel splendido solco sulla sua guancia e gli sorrisi.

La lezione fù estremamente noiosa, storia....che palla! Al contrario Marcel sembrava interessare quella lagna, che poi a che serve sapere chi ha scoperto l'America o cose del genere? esistono punto e basta...

La campanella mi salvò da una crisi di nervi, annunciando il cambio dell'ora...sospirai appena uscì il professore pelato.

-ciao piccola sono Zayn Malik...-

Alzai lo sguardo per vedere chi osava porgermi la parola, il ragazzo ambrato mi si avvicinò cercando di fare conversazione...che sciocco..

-Bianca...e non chiamarmi più piccola!- cercai di fare uno sguardo assasino, solo che lui si mise a ridere e basta...ebete..

-come vuoi "piccola"....Styles...mi hai portato gli esercizi di matematica per oggi?- si avvicinò pericolosamente al viso di Marcel il quale tremava dalla paura. Stava per rispondere ma io lo bloccai allontanando l'ebete da lui

-te li fai da solo i compiti- bastardo volevo aggiungere ma, sembrava troppo presto per insultarlo pesantemente...si mise a ridere, quella risata fastidiosamente fastidiosa...mi salirono i nervi fino alle stelle...

-adesso ti fai difendere dalla nuova arrivata? ahahahah- lo presi per il collo della maglietta portandolo vicino alla mia faccia

-ho deciso io di difenderlo e smettila di comportarti da puttaniere di stà minchia...- glielo sussurai in modo che lo poteva sentire solo lui...il sorriso da coglione svanì dal suo viso, venne sostituito da uno sguardo rude e freddo...

-ti potrei distruggere qui e subito puttana- puttana a me????

-puttana a me?- lo spinsi facendolo sbattere contro qualcuno...

-ehi ragazzi calmatevi...- la voce inudibile di Marcel fu interrotta dall'ingresso della professoressa di non so che cosa...

-ragazzi seduti...prendete il libro di matematica- una cicciona, grassa quanto una balena e bassa come un tappo interroppe la rissa che stava per svolgersi tra me e la faccia da ebete.

Mi sedetti, sentivo ancora le mani prudermi dalla voglia di prenderlo a schiaffi!

Io non avendo il libro mi vidi costretta a saguire da Marcel...

-grazie..- un sussurò che mi fece rabbrividire a contatto con il mio collo...mi girai verso di lui per poi sorridergli...

****

Passate altre cinque ore strazianti ci incamminammo alla mensa, in quell'arco di tempo io e Marcel parlammo, a primo impatto poteva sembrare un secchione che parla soltanto di chimica e fisica, invece, parlammo di tutt'altro, anzi mi sembrò anche una persona simpatica.

-oggi c'è da mangiare la pizza!!- esultò prendendo posto in fila, certe volte poteva sembrare proprio un bambino...sorrisi per poi prendere posto al suo fianco

-oggi sei stata davvero grande nel fronteggiare Zayn, è stata la prima volta che...qualcuno mi difendeva...- avevamo già preso posto ad un tavolo quando iniziò a parlare, io non canterei vittoria, potrebbe vendicarsi da un momento all'altro...

-ehi guarda che c'e!- ...infatti...a parlar del diavolo...

-cosa vuoi Malik?- pronunciai il suo cognome come se fosse la parolaccia più brutta su questo pianeta...si avvicinò al nostro tavolo accompagnato da altri due ragazzi, molto probabilmente coglioni come lui...ci sorrisero, Marcel tremava dalla paura...

-voglio solo avvisarti di una cosa...- si avvicinò ancora di più al mio viso...

-oggi la passi liscia ma, prova a farlo ancora e vedrai che a casa non ci torni tutta intera...- mi salutò con la mano per poi andarsene senza aspettare risposta, mi girai scioccata verso Marcel che in quel momento aveva gli occhi che quasi uscivano dalle orbite

-Bianca...- mi richiamò per la ventesima volta ma, non risposi, ero troppo concentrata nell'ammazzare Malik mentalmente....

-Marcel...sta certo che la guerra è appena iniziata...- stritolai la prima cosa che mi trovai tra le mani, ovvero il bicchiere di plastica.

L'occhialuto aveva uno sguardo terrorizzato e perso nel vuoto...sorrisi ammirando il suo viso

-che c'è da ridere?- mi domandò accigliato

-sei buffo quattrocchi...-

*****

L'ultima ora era quella di educazione fisica... forse l'unica materia dove vado bene...

Uscii dallo spogliatoio con la divisa femminile, pantaloncino sopra il ginochio e maglietta troppo, per i miei gusti, aderente. Mi sentivo osservata, troppo.

-bene ragazzi, inizieremo con qualche giro di corsa per la palestra...questa che faremo sarà una prova di resistenza, che resiste di più prenderà un bel nove!-

Tutti si posizionarono in fila per due, io e Marcel andammo dietro...il fischio diede il via alla corsa, dovevo vincere assolutamente.

Dopo una decina di giri di campo Marcel alzò bandiera bianca e rimanemmo a correre solo io, Malik ed altri due ragazzi...

Il fiato incominciò a rallentare, le gambe iniziarono a bruciare per la mancanza di ossigeno ed il sudore iniziava a scendere a gocce...ma non avrei mai mollato...

-39....- la prof contò il giro...ormai eravamo solo io e Malik...non l'avrei mai e poi mai fatto vincere....ne andava del mio orgoglio...

-stanca Wollas?- con quel poco di fiato che aveva mi porse quella domanda, stavamo correndo vicini, tutti facevano il tifo per quello sbruffone, mentre si udiva solo una voce nominare il mio nome....

-DAI BIANCA TU SEI LA PIÙ FORTE!!- il suo urlo mi diede carica...quella sufficente per vincere, infatti, dopo un pò Malik cadde a terra sfinito...

Marcel StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora