il suo orribile ritorno

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Entrai in casa..la prima cosa che mi colpì furono le valige che si trovavano davanti all'entrata...

-strano...- sussurrai guardandole, ma poi la mia attenzione si soffermò sulle urla appannate a causa della porta chiusa della cucina..a passò svelto mi diressi verso di essa

-mamma!- urlai aprendo la porta per la paura di qualche maniaco in casa..il mio corpo si immobilizzò, le gambe sembravano gelatina e sentivo le mani sudare freddo..mia madre stava seduta sulla sedia della cucina mentre si teneva la testa tra le mani..e...davanti a lei si trovavo l'uomo che mi aveva tradita..l'uomo che aveva portato la sofferenza nella vita mia e di mia madre...lui si girò verso di me..aveva gli occhi lucidi quando incrociò il suo sguardo con il mio...scossi la testa cercando disperatamente di convincermi che tutto quello che stavo vedendo era solo un orribile sogno..

-Bianca..- un sussurrò uscì dalle sue labbra..quella voce bassa e roca..quando ero piccola non faceva altro che sgridarmi, di dirmi che ero solo un errore della natura e che per lui potevo anche morire...la vista mi si appannò a causa delle lacrime che tra poco avrebbero bagnato il pavimento lucido della cucina..

-non fiatare..- sussurrai a denti stretti cercando di trattenere la mia voglia di urlare contro all'uomo davanti a me e mandarlo letteralmente a fare in culo

-che ci fai qui?- sussurrai a causa della voce strozzata per via degli occhi che iniziarono a bruciare

-sono venuto a prenderti..- il cuore si fermò.. cosa? a prendermi?!...mia madre teneva ancora la testa china verso il basso..intravidi delle lacrime bagnare il tavolo di legno..

-che vorresti dire?!- un urlo isterico uscì dalla mia bocca..i suoi occhi azzurri si sgranarono nel sentire il mio urlo..

-Bianca..- stavolta fu la voce calma di mia madre ad avere tutta la mia attenzione..la guardai da capo a piede vedendo come i suoi occhi scuri erano rossi per le lacrime..

-cosa c'è..?- chiesi, stavolta leggermente più calma del solito..

-lui...ha tutto il diritto di averti in custodia..- il mio sguardo andò veloce dal corpo di mia madre a quello di mio...padre...faceva male dire quella parola..troppi ricordi si impossessavano della mia testa..

-non può essere..- mi portai una mano in testa stringendo i capelli tra le dita nella disperata ricerca di ossigeno..

-dopo domani verrai con me nella tua nuova casa..-

-dove?- chiusi gli occhi cercando di non sclerare davanti a loro..

-sempre a Londra..la tua scuola sarà sempre quella è solo la casa che cambia..- lui cercò di avvicinarsi a me ma lo fermai giusto in tempo

-Non.Toccarmi- scandii bene le parole per poi donargli uno dei miei sguardi più riluttanti

-mamma tu non dici niente?!- cercai di svegliarla dal suo stato di trans

-se mi oppongo..potrei finire in carcere..non sai quanto io sia incazzata!- sbatte un pugno sul tavolo..una lacrima scese lenta lungo il mio viso..

-perché ti sei fatto vivo dopo dieci anni?! Non potevi rimanere dove'eri??!- chiusi la porta della cucina sbattendomela alle spalle..presa dall'ira iniziai a correre sulle scale rifuggiandomi nella mia camera...era l'unico posto sicuro in quel momento..mi buttai sul letto..iniziai a singhiozzare bagnando il cuscino dando di tanto in tanto dei pugni ad esso cercando di calmare la mia voglia di scappare...il mio cellulare vibrò..lo presi dalla tasca posteriore dei miei jeans...era Liam...sospirai pensando se riagganciare o rispondere..

'pronto..' risposi cercando di nascondere il mio tono di voce strozzato a causa del pianto

'piccola tutto bene?' ovviamente lui riuscì a capire che non stavo bene..

'posso venire a casa tua?'

'certo..amore mio ti aspetto..mi devi raccontare tutto quello che è successo...' un sorriso sfuggì dalla mia bocca udendo il suo "amore mio"..

'tra mezzora arrivo...'

'ti amo..' sentii una leggera stretta allo stomaco..

'anche io..' chiusi la chiamata.

In punta di piedi andai in bagno.

Mi guardai allo specchio ammirando l'orrore che rifletteva.. i capelli arruffati e gli occhi gonfi..mi morsi il labbro inferiore cercando di trattenere le altre lacrime che minacciavano di uscire fuori peggiorando l'attuale situazione..

-io vado!- dissi aprendo la porta di casa

-dove credi di andare?- la sua voce bassa mi fece trasalire..

-da una amica...- mentii sapendo che molto probabilmente se avesse saputo che andavo dal mio ragazzo mi rinchiudeva in casa..uscii da "casa"..ancora una lacrima bagnò la mia guancia sinistra..ormai quella non sarebbe stata più casa mia e di mia madre...

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SPAZIO ME

Salve gente!! ecco il nuovo capitolo!! sono stra felice che le visualizzazioni di questa FF continuino ad aumentare ma...vorrei che leggeste la mia nuova FF ovvero Zayn please don't leave me...vi prego di leggerla e ditemi cosa ne pensate...se non vi piace come FF potrei cancellarla e scriverne un'altra sempre basata sui ragazzi...dipende tutto da voi! :*

Bacioni

-becca

Marcel StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora