-Penso che sia meglio che io vada..- era da un'oretta che stavamo sul divano a guardare la tv parlando del più e del meno..mi alzai da quel divano che era diventato estremamente comodo..
-se vuoi ti accompagno..- anche lui si alzò raggiungendomi vicino alla porta
-no...ho detto a William che andavo a casa di un'amica..è meglio che non mi vede con te- poggiai la mano sulla maniglia abbassandola. La sua mano strinse il mio polso in modo che mi potessi girare verso di lui
-aspetta...dammi un bacio..- mi alzai in punta di piedi per raggiungere le sue soffici labbra..
-a domani..- sussurrai con ancora le labbra sulle sue..
-a domani..- mi sorrise di rimando
Uscii da quella casa..l'aria era gelida fuori, il mio corpo ormai era caldo e a causa del freddo rabbrividii per poi stringermi meglio nel giubbotto che portavo..
Mentre camminavo prendevo a calci un sasso che in quel momento era diventato la mia vittima preferita..il rumore del vento che soffiava,accompagnato dagli schiamazzi dei bambini , mi tranquillizzarono..almeno sapevo di non essere sola per strada..pur essendo quasi le otto di sera..
Arrivata a casa suonai il campanello siccome avevo dimenticato le chiavi..subito dopo venne ad aprirmi la porta William..sospirò nel vedermi
-finalmente sei a casa..entra- il suo tono di voce era stranamente tranquillo e dolce ma, non gli diedi molto caso.
Mi chiusi la porta alle spalle poggiando il giubbotto sull'appendiabiti che si trovava all'entrata.. mi cambiai le scarpe mettendo ai piedi le pantofole calde e comode..
-Bianca ti andrebbe il petto di pollo?- stavo salendo le scale tranquillamente quando la sua voce mi fece bloccare
-non ho fame..- risposi continuando a salire i pochi gradini che dividevano il piano terra dal primo. Non ricevetti nessuna sgridata o robe varie..strano..quando ero piccola..mi picchiava per farmi mangiare, mi diceva che dovevo consumare il cibo che lui aveva comprato altrimenti era solo uno spreco di soldi..un sorriso amaro mi accompagnò fino a quando non arrivai di fronte alla porta della mia stanza..
Chiusi la porta della mia stanza con un sospiro..mi buttai a peso morto sul letto e pensai..pensai al fatto che tra due giorni avrei abbandonato questa casa ma, soprattutto mia madre..tutta colpa di quel lurido bastardo..il bussare di qualcuno da dietro la mia porta..mi fece svegliare dai miei brutti pensieri
-avanti..- mi sedetti sul letto aggiustando il lenzuolo che avevo rovinato a causa del mio corpo
-tesoro..non hai fame?- la testa mora di mia madre fece capolino nella stanza..sorrisi vedendo che indossava il grembiule da cucina con la stampa a fiori..lei lo amava..
-no..non ho fame scusa..- mi sorrise per poi sedersi al mio fianco sul letto
-piccola mia...sei diventata grande..- mi accarezzò i capelli aggiustando le mie ciocche ribelli..sorrisi pensando a come mi aveva chiamata..per lei sarei stata per sempre la sua piccola bambina
-mamma...- vidi una lacrima scendere lungo il suo viso stanco e distrutto
-mamma..- la abbracciai come se non ci fosse un domani, odorando il suo ottimo profumo di vaniglia..
-non voglio che lui ti porti via..- mi strinse di più a se mentre pronunciava quelle parole
-io non me ne andrò.. ogni fine settimana cercherò di passarlo qui con te..ci parlerò io con...papà..- trovai molta difficoltà nel dire quelle parole
-ok...adesso vado giù a mangiare..buona notte tesoro..- posò le sue labbra sulla mia fronte per poi uscire dalla mia stanza...quando sentii la porta chiudersi mi lasciai andare..iniziai a singhiozzare silenziosamente contro le lenzuola del mio letto..
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SPAZIO ME!!
Ma non sono tenere madre e figlia??..comunque tralasciando questo particolare..commentate in tanti e ditemi cosa ne pensate..non smetterò mai di amarvi Bacioni
-becca
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Marcel Styles
Fanfictionla storia di due ragazzi...lei cerca soltanto degli amici veri, mentre lui qualcuno che lo ami per quello che è e non per quello che appare. tratto dal capitolo 66: -e cosa vorresti fare?- -ti farei di tutto..- -e allora fammi tutto.- stato storia:...