Marcel Styles

cambiamenti

Il giorno seguente andai a scuola da sola...Marcel non passò da casa mia e non rispose ai miei 20 messaggi, così mi vidi costretta di affrontare la camminata per la scuola sola soletta...e questo faceva male, perché so perfettamente di averlo ferito...lo ricordo ancora il suo sguardo quando gli ho detto quello innumerevoli cazzate...era perso,smarrito....scioccato...sono consapevole di essere una testa di cazzo, sono consapevole del mio errore... perchè io sono cosciente dei miei sentimenti ma,ho paura. Ho paura di soffrire e di far soffrire. Negli anni precedenti sono stata tradita,usata e uccisa innumerevoli volte...e ciò ha mi ha portato a costruire una maschera fatta di bugie...io non sono la ragazza forte e menefreghista che tutti vedono...io sono, diversa. In questi anni nessuno si è mai accorto della tristezza dietro u mio sorriso... tranne uno,Marcel. Forse proprio questo ha fatto si che io mi innamorassi di lui..ma essendo codarda ho rifiutato il suo cuore...e molto probabilmente l'ho perso per sempre...

Stavo ancora camminando ed involontariamente andai a sbattere contro qualcuno

-scusa...- dissi per poi continuare a camminare...ormai non mancava molto al manicomio...infatti appena girato l'angolo lo trovai in tutto il suo splendore..i ragazzi intenti a fumare aspettando il suono della campanella oppure quelli che copiavano i compiti all'ultimo minuto e poi c'ero io che cercavo con lo sguardo una testa riccia senza alcun risultato..Quella fottutissima campanella suonò...lentamente iniziai ad incamminarmi verso la mia classe.

Passò la prima ora di lezione e di Style nessuna traccia...ma poi d'un tratto si aprì la porta facendo intravedere una matassa riccia seguita da un ciuffo moro...cosa!?!?

-Styles e Malik ritardo...adesso andate a sedere-

i due sbuffarono per poi andare ai propri posti...il riccio si sedette al mio fianco degnandomi di un picco sguardo...io ero ancora sbalordita nel vedere il suo cambiamento...i capelli ricci,gli occhiali non c'erano più e gli abiti erano diversi, maglietta e jeans neri...ma cosa stava succedendo? per caso mi trovo in un universo parallelo?

Arrivò l'ora di andare in mensa,Marcel si era alzato dal posto per andare vicino al banco di Mali...mi avvicinaii a loro tossendo per farmi notare...

-Marcel andiamo a mangiare?- un sorriso si fece spazio sul suo viso continuando a crescere per poi ridermi in faccia

-molto simpatica Bianca...no grazie. Comunque non chiamarmi più Marcel...chiamami semplicemente Harry...- mi fece un occhiolino per poi tornare a conversare con il pakistano... sgranai gli occhi...ancora non potevo crederci...lo mandai mentalmente a fanculo per poi recarmi alla mensa...di nuovo sola...