Ventitre'

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Guardo Jade al mio fianco nel suo cappotto rosa con capelli dello stesso colore e faccio un piccolo sorriso.
Lei ricambia.
Parcheggia la macchina e prima di scendere si da' un' ultima occhiata allo specchietto retrovisore.
Non parla e nemmeno io.
Sua madre è tornata stamattina e per questo il suo umore non è dei migliori.
Me lo ha detto al telefono poche ore prima, in due parole. Senza aggiungere altro.
Abbiamo fatto tutto il viaggio in silenzio e l' unico momento in cui è parsa più viva ,è stato quando le ho permesso di truccarmi e vestirmi come voleva.
L' ho fatto per lei e per me.
Perché avevo bisogno di non pensare per un secondo.
E di far star bene la mia migliore amica.
Comunque avrei capito che era arrivata sua madre ,anche senza che mi dicesse una sola parola.
Basta il fatto che indossi il vestitino più corto e trasparente che abbia mai visto addosso a lei, gli occhi truccati pesantemente e il modo in cui si tortura le mani.
Quando sua madre arriva, lei reagisce esagerando.
Negli abiti, nelle parole, nell' alcool, nel cibo.
Il fatto è che per sua madre lei non è mai abbastanza.
Mai abbastanza magra, mai abbastanza intelligente, mai abbastanza bella.
Scendiamo dall' auto.
E di fronte alla villa di Misha Every ci sono decine di macchine parcheggiate e un fascio di luci e musica arriva da casa sua.
Ma i miei occhi vengono attratti dal ragazzo castano che muove la mano verso di noi.
Will.
Lo saluto e ci avviciniamo.
Jade si stringe nel suo cappotto di pelliccia rosa, ancheggiando.
- Ok, vuoi fare il vintage con questo giubbotto di pelle marrone? Siamo ad una festa tra ragazzi, non a giocare a tombola la domenica pomeriggio alla casa di riposo.-
E sbuffa, guardandolo male, da sotto le sue ciglia finte .
Con gli altri finge.
Con me non deve più.
Per questo non abbiamo parlato, ciascuna persa nei suoi pensieri, nelle sue insicurezze.
Con Will invece mette la sua maschera di superficialità.
Perché è più facile.
Anche se Will in realtà sta molto bene vestito così stasera.
È carino.
- Entriamo dai, che si muore di freddo.-, ci dice Will,facendoci passare.
E nom rispondendole .
Questo perché Will ha una sensibilità che non è paragonabile a nessuno.
Sembra percepire la tua tristezza, rabbia o disagio solo con uno sguardo.
- La tua amichetta Allison non è ancora arrivata?-
Chiede Jade acida.
Lui fa finta di niente e di fa entrare per prime.
Apre la porta della casa e ci troviamo in un ambiente buio illuminato solo da fasci di luce stroboscopiche.
La musica è alta e ritmata.
Non è la solita musica commerciale, ma pezzi strani, che fanno muovere tutto il corpo, e sembrano penetrare nelle vene.
Davanti a noi nel corridoio arriva un ragazzo palestrato in perizoma di pelle, che mi si para davanti e ci porge dei drink.
Mi trovo i suoi addominali coperti d' olio , di fronte al viso.
Benvenuti alla festa di Misha Every.
Dove la parola d' ordine è eccesso.
È bello, abbronzato, con il fisico scolpito . I suoi tratti sono perfetti, gli occhi contornati dall' eye liner scuro.
Accanto a lui appare una ragazza sui vent ' anni, con lo stesso abbigliamento: il perizoma di pelle nera e niente di più. I suoi seni sono coperti , come tutto il suo corpo dall' olio.
I capelli sono tirati in una coda alta e gli occhi truccati con lo stesso tratto di eye liner del compagno.
Sono la copia perfetta l' uno dell' altra.
Ci guardano negli occhi e sono vacui, spenti.
Le pupille dilatate.
Il ragazzo porge un bicchiere a Jade che lo prende subito.
Ne tracanna il contenuto in un batter d' occhio.
Al buio si vede solo che è uno shot verde, il resto è impossibile da decifrare.
Poi lei ne afferra un altro .
Ora, già dal fatto che questi due sono palesemente sotto effetto di qualche sostanza, non mi sembra la cosa più intelligente bere uno strano liquido che ci porgono.
Jade si volta verso di me , come per brindare in attesa.
I suoi occhi luccicano sotto le luci colorate.
Apro bocca per dire a Jade che siamo appena arrivati, che non berrò , perché odio perdere il controllo, e che non sono tanto sicura che i drink non siano drogati,ma poi come una stilettata nel petto,mi ritornano in mente le parole di mia mamma.
La tua facciata di perfezione crollerà e si vedrà il marcio che hai dentro.
E forse dovrei fare come Jade per una sera.
Cercare di non pensare.
Fregarmene di cosa c è dentro quei drink e bere.
Perché Jade sembra ancora sana e non sta barcollando , ne' ha gli occhi spiritati come quando è ubriaca persa o strafatta, perciò forse non sono drogati i drink.
Forse dovrei solo provare.
Forse.
Ma tutta la mia corazza, la mia rigidità me lo impediscono.
Will si volta verso di me, anche lui con lo shot in mano.
Aspettano me per brindare.
Come ragazzi normali, senza pensieri, o forse con troppi.
Ed è questo il motivo per cui bevono.
Forse non sono così diversi da me.
Prendo il drink.
Lo tengo tra le dita e lo guardo.
Non sarò come mia madre se bevo solo un drink.
Non sarò come lei, nemmeno se ne berrò cento.
È una sorta di scommessa con me stessa.
Per una volta voglio perdere un po' di controllo.
Non tutto. Solo un po'.
Jade mi guarda, sa della lotta interiore che sta versando nella mia testa.
Mi blocco.
- Come torniamo a casa, se entrambe beviamo?-, le chiedo.
Cerco un appiglio per restare salda nella mia certezza di controllo.
Lei alza un sopracciglio.
- Chiameremo Gordon , che ci verrà a prendere.-, dice semplicemente.
Gordon è il suo maggiordomo.
È affidabile e posso essere un po' ubriaca in sua presenza.
Soppeso i pro e i contro della mia decisione.
- Solo se si beve si entra.-, dice con voce acuta la cameriera sexy in perizoma.
Allungo la mano e Jade e Will mi sorridono e brindiamo.
Sento i bicchieri tintinnare.
Resto ferma con il mio a mezz' aria.
Jade butta la testa all' indietro e beve .
Will fa lo stesso.
Perciò mi porto lo shot alla bocca e spengo la mente e ingoio.
Appena mi arriva in gola brucia tutto.
Mi verrebbe da sputarlo, mentre la mia bocca è invasa da un retrogusto di menta e alcool.
Apro gli occhi e non sento l' effetto.
Sto bene.
Forse reggo bene l' alcool.
Probabilmente sono uno di quei rari casi in cui ci vuole tanto prima che mi ubriachi sul serio.
Sento solo un po' di caldo.
Jade si toglie il cappotto , perché probabilmente anche lei lo sente e lo lancia nelle braccia del cameriere sexy, in maniera poco elegante.
Rimane nel suo abitino di pizzo.
Vedo la cameriera fissare il corpo di Jade e leccarsi le labbra e anche Will la guarda per un secondo più del dovuto.
E poi distoglie lo sguardo.
È molto sexy con il suo vestito nero che le arriva ad inizio coscia , totalmente trasparente, dove degli arabeschi di pizzo le coprono solo i capezzoli, lasciando il suo seno prosperoso ancora più in bella vista e proseguono in piccoli disegni fino a coprire la parte davanti e un po' del suo sedere, da dove si intravede un perizoma nero di pizzo.
Tutto sopra degli stivali che le arrivano a metà coscia con un tacco venti.
I capelli rosa legati sulla nuca in uno chignon scomposto.
La cosa che penso è che accanto a lei, nessuno almeno mi noterà troppo ed è una cosa che adoro, perché nonostante il mio abito sia molto più pudico del suo è comunque fin troppo esagerato per i miei standard.
Anche se Jade ha cercato di non esagerare con me, lo so.
Ma è comunque un po' sopra le righe per il mio normale outfit, composto da vestitini colorati e maglie con scolli molto semplici.
Però mi sento stranamente sicura, forse è solo questo l' effetto che l' alcool ha su di me e mi tolgo il cappotto e lo porgo alla ragazza.
Sento i suoi occhi su di me e mi volto verso Jade, ma intercetto prima lo sguardo di Will, con due occhi spalancati che mi guardano il corpo.
Mi stringo le braccia intorno alla vita e parte dei seni.
- E no bambolina, se ti vesti sexy , poi non provi a coprirti imbarazzata. Sei bella e sexy . Non c' è niente di cui vergognarsi. Anzi. Sei una bomba. E sei la più vestita qui. Puoi starne certa.-, mi dice Jade.
Non ne sono così sicura.
Ma in quel momento vedo passare due ragazze in reggiseno e perizoma con tacchi alti e un ragazzo con solo i jeans che le tocca in zone che di solito si toccano in privato, non davanti all' entrate delle case con decine di persone accanto.
Ma non sembrano molto frenati , dato che le ragazze cominciano a baciarsi tra loro , con le lingue che si attorcigliano in movimenti sexy e lenti, mentre il ragazzo infila le mani nelle loro mutandine .
Per evitare di vedere altro, tutti e tre ci spostiamo e Jade ci porta lungo un corridoio.
E poi finiamo in una sala  dove sulle pareti, all' altezza del tetto, ci sono decine di candelabri neri con dei veli.
In atmosfera molto gotica.
Ci sono persone che ballano.
La musica è altissima.
Ai bordi della sala dei camerieri in perizoma molto simili a quelli dell' entrata, porgono cocktail di vari colori, su vassoi in  stile barocco .
Jade afferra un drink viola e lo tira giù.
- Se continui così, tra un po' sarai a gattoni.-, le dice Will.
- Farò come cazzo mi pare o no?-, dice lei e ne prende un altro rosso.
- Assolutamente. Basta che non mi vomiti addosso.-
- Sarà la prima cosa che farò ,sappilo.-, dice Jade tirando giù il drink e sorridendogli malefica.
Mi prende per mano e mi trascina verso il centro della pista, dove c ' è una gran calca.
Io d' istinto afferro Will per portarcelo dietro.
Mi ritrovo schiacciata tra Jade , Will e altre dieci persone, e tutti ondeggiamo e ci muoviamo insieme, dato che siamo appiccicati l' uni agli altri.
La musica sembra provenire da ovunque, dalle pareti, dal pavimento, dai nostri stessi corpi.
Odio il contatto con altre persone, così intimo e stretto, per fortuna per adesso tocco solo Jade e Will con le spalle e nessun estraneo, altrimenti non so come avrei reagito.
Jade riesce a farsi un po' di spazio, ancheggiando e tirando gomitate intorno a lei.
E pare funzionare molto bene, perché ci creiamo un bello spazio proprio al centro.
E io la ringrazio mentalmente.
Poi chiude gli occhi e alza le braccia sopra di se' , dondolando lentamente i fianchi.
È bellissima.
Il viso è leggermente imperlato di sudore e sembra un tutt'uno con la musica.
Anche Will si mette a ballare ed è un vero talento.
Io li guardo, mi osservo intorno e vedo che nessuno fa caso a me.
Tutti o sono troppo ubriachi o troppo presi dalla musica.
E io mi sento a mio agio, perciò inizio a ballare.
Muovo i fianchi, il corpo.
E mi piace, mi diverto.
Sorrido e incontro lo sguardo di Will che mi sorride a sua volta.
Poi Jade mi si avvicina muovendo la testa e cominciamo a far sbattere i nostri fianchi l' uno contro l' altro a ritmo.
Rido più forte.
Poi Will, comincia a fare degli strani versi con le mani e sia io che Jade ridiamo e lo imitiamo.
Rido, tanto.
Sto bene e sono felice.
Siamo noi tre al di fuori del mondo ed è dannatamente bello.
Poi sento qualcuno vicino a me , mi volto e vedo Jake.
Rimango un attimo sbalordita perché non me lo aspettavo qui.
Perché insieme non ci siamo mai venuti, e lui non è tipo da queste feste, ma dopotutto, nemmeno io lo sono ed eccomi qui a ballare e ridere ad una festa di Misha Every , perciò...
Jake mi sorride e inizia a ballare, in maniera divertente, muovendo le mani in modo scoordinato e creando coreografie anni sessanta.
Come facevamo da piccoli davanti alla TV del loro salotto.
E quel ricordo, il fatto che lo condividiamo e che lui lo stia facendo per questo, mi fanno rilassare e sorridere.
È solo Jake.
Il mio amico Jake.
E così torno a ballare e seguo i suoi passi scoordinati e rido.
Poi mettono una canzone che mi fa muovere più forte, che sembra entrarmi dentro e chiudo gli occhi.
Io e Jade uniamo le mani in alto e ci muoviamo insieme.
Sento solo la musica e le mani di Jade.
Poi però sento la voce di Jake nell' orecchio e il suo odore, misto ad un po' di alcool.
Per entrare devi bere.
-Sei bellissima stasera. Sei molto sexy. Non riesco a toglierti gli occhi di dosso.-
Io mi irrigidisco e sento le sue mani sulla mia vita.
No.
È tutto sbagliato.
Siamo solo amici.
Lui si avvicina di più e mi bacia il collo.
No .
Gli amici non lo fanno.
Mi volto di scatto e gli tolgo subito le mani.
Scuoto la testa.
Nei miei occhi decisione e dispiacere, perché lui non vuole capire.
Con le labbra gli dico: solo amici.
Vedo un lampo di rabbia, frustrazione e delusione, passargli negli occhi.
Poi guarda dietro di me e se ne va.
Mi volto e vedo Will a pochi passi da me, che segue con lo sguardo la sagoma di Will.
- Tutto bene?-, nei suoi occhi leggo il senso di protezione nei miei confronti.
Perché tutti i ragazzi si sentono dei super eroi quando si tratta di me, come se fossi una donzella in pericolo ogni volta.
Jade mi prende per mano e mi trascina via.
Will ci segue.
Lei si ferma accanto ad un cameriere con un vassoio di cocktail blu e ne prende tre.
Ce li porge ad ognuno .
Poi si avvicina per farsi sentire meglio.
- Alla libertà. Perché nessuno ci dica chi dobbiamo essere.-
E io sono la prima che tira giù tutto.
Sento ancora il bruciore in gola, ma stavolta è meno forte di prima.
Vedo un arco che porta ad un' altra stanza e ci entriamo.
Ci sono divani di pelle e pouf sparsi per tutta la stanza.
Sopra ognuno ci sono ragazzi e ragazze che si baciano e so toccano. E al centro sopra un tavolino vedo tre ragazzi e due ragazze che tirano di coca.
Jade guarda il tavolo, con una strana luce negli occhi, ma io la porto via.
Lei mi segue.
Entriamo in una sala luminosa tutta color crema, dove ci sono colonne posate ai lati della stanza.
Un cameriere ci porge un altro bicchiere.
Jade lo tracanna, io e Will lo teniamo in mano.
- Ragazzi ciao.-
Ci voltiamo e vediamo Allison in un vestitino rosso molto corto, con uno spacco inguinale.
Si è tolta gli occhiali e lisciata i capelli ed è molto carina.
Guarda Will come se fosse una specie di rock star.
- Ciao Allison.-, le dico io.
Lei mi guarda per un attimo, poi l' occhio le cade sulla mia scollatura.
- Wow, sei bellissima Emilia.-
- Anche tu .-, le rispondo sinceramente.
- Si ok, siamo tutti bellissimi e molto gentili, ora per favore ti porti via Will e te lo vai a scopare in qualche stanza, perché hai una voglia che fai quasi spavento. Appena lo prendi lo spompi.-dice Jade acida rivolta ad Allison.
Poi si gira verso Will.
- E a te conviene approfittarne, perché non sarà mai più carina di stasera, perciò se vuoi una scopata facile, le stanze sono al piano superiore.-
Io ammutolisco.
Allison ha le lacrime agli occhi.
MA è Will l' unico che ha il coraggio di parlare.
Si mette davanti a Jade, fino a toccarle il seno con il suo petto.
Lei chiude la bocca subito e sembra trattenere il fiato.
Non l' ho mai vista così sull' attenti e ricettiva.
- Allison non è una facile. E il modo in cui le parli fa schifo. Capisco che sei ubriaca, ma nessuno merita di essere trattato così. Inoltre qui l' unica scopata facile sei tu. Si vede lontano un miglio che vuoi solo dimenticare, e faresti di tutto, ti faresti chiunque per eclissarti da te stessa, ma non è trattando male le persone che ci riuscirai. Allison è mille volte meglio di te.-
Jade lo guarda per un secondo, non riesco a decifrare il suo sguardo,poi lo prende per il polso e se lo spinge addosso.
Sento il tonfo dei loro corpi che si scontrano.
Gli afferra il viso con le mani.
Avvicina la sua bocca a quella di Will e lui stringe gli occhi a due fessure.
Ma non si muove.
È una sfida, una lotta tra i due.
Lei si avvicina, tanto che c' è meno di un soffio a dividerli, la tensione che emanano è palpabile.
E a me sembra tanto tensione sessuale.
Poi Jade gli sussurra sulle labbra.
- Sei uno stronzo.-
Però non molla la presa.
Will la guarda, occhi negli occhi .
- È quello che meriti.- e poi scuote la testa e prende Allison per mano e la porta via.
Io rimango immobile a fissare Jade, il cui petto si alza e abbassa, come se avesse appena corso una maratona e ha le guance rosse.
- Ve lo fate entrambe allora?-, riconosco questa voce.
Mi giro e incrocio lo sguardo di Jake.
Ha gli occhi lucidi e tira giù un bicchiere di qualsiasi cosa nero.
Poi mi afferra per un fianco.
-Jake vaffanculo, mollala.-, dice Jade andandogli contro.
Ma io lo giro verso di me e gli afferro il mento tra le dita.
Lui si rilassa, convinto... che lo stia per baciare?
Ma sta scherzando davvero?
- Jake, tra noi è finita e io non ti amo. E soprattutto non voglio tornare con te. Prima te lo metterai in testa, meglio sarà per te. Quando ti guardo vedo solo un amico. Niente di più.-
Lui allora mi stringe per la vita e sento le sue labbra fiondarsi sulle mie.
Sento il sapore di alcool , mentre le preme forte sulla mia bocca, la sua lingua.
Mi coglie alla sprovvista.
E mi porta alla mente troppi ricordi, troppe paure.
Sento Jade cercare di allontanarlo, ma stavolta me ne occupo io.
Mi allontano con forza da lui e gli tiro uno schiaffo in pieno viso.
Con tutta la forza che ho in corpo.
- Non provare mai più a baciarmi senza il mio permesso. Non provare nemmeno più a toccarmi senza il mio permesso. Ogni cosa che stai facendo rende sempre più giusta la mia decisione di lasciarti . Non farmi pentire di essere anche solo tua amica. Perché non ho bisogno di uno stronzo possessivo.-
Jake rimane fermo di fronte a me.
- Emilia perdonami. Ti prego, io non volevo. Volevo solo farti ricordare cosa provavi a baciarmi, perché so che sentivi qualcosa. Voglio solo tornare come prima. Come eravamo.-, la sua voce è spezzata.
Ma non mi fa pena.
Nessun ragazzo può permettersi di mettere la mani addosso ad una ragazza, ne' costringerla a baciarlo.
Jake si avvicina e mi accarezza il polso, cercando la mia mano con dolcezza, ma io lo scanso.
- Emilia ti prego.-, nei suoi occhi la supplica. E so che non mi farebbe del male. So che è ubriaco e vuole solo riavermi, ma non posso tollerarlo. Non di nuovo. Non ora che posso ribellarmi a baci e carezze che non voglio.
Non stavolta.
- Non toccarla. Non metterle più le mani addosso se lei non vuole.-
Quella voce mi crea un vuoto nello stomaco.
E il mio cuore finisce in quell' abisso.
Mark.
I suoi occhi scuri sono fissi su Jake. Ed è furioso.
- Mark, lo sai che non le farei mai del male.-
- Io so solo che l' hai baciata senza il suo consenso. E questo non è una cosa da Jake. Tu fai sempre la cosa giusta. Tu devi rispettarla, perché se la ami la rispetti, anche se le sue decisioni non ti piacciono. -
Mark si mette di fronte a
Jake.
- Allontanati da lei, subito.-
Jake si volta verso di me.
- Scusa.-e si allontana.
Mark si gira e rimaniamo occhi negli occhi.
Poi il suo sguardo si sposta sul mio corpo e mi sento bruciare ogni singolo punto dove i suoi occhi si posano.
Mi sento nuda ed esposta, sento solo i suoi occhi.
E stringo le gambe, percorse da una scossa che non ho mai sentito.
Poi i suoi occhi ritornano sul mio viso e mi lancia uno sguardo torvo, di disapprovazione.
E poi si gira e se ne va.
Io rimango eccitata ed esterrefatta accanto a Jade.
Mi volto verso di lei, con un punto interrogativo stampato sul viso.
Lei scuote la testa.
- Io credo che..-, poi scuote ancora la testa.
Mark mi ha squadrata e poi ha deciso che ero ridicola? Esagerata? Troppo nuda?
- Mi ha giudicata?-, chiedo a Jade ancora sconvolta.
- Penso di si.-
Io sbatto gli occhi.
- Ma, cioè.. sono così..?-
Jade mi guarda, come se non mi avesse già vista trenta volte da qualche ora fa, dato che è stata lei a scegliermi il vestito e poi scuote la testa.
- Non sei volgare, sei solo sexy.-
Abbasso la testa e mi guardo.
Indosso un abito nero che mi arriva fino si piedi, con due spacchi laterali che si aprono fino a qualche centimetro in più sopra il ginocchio .
Niente di eccessivo.
L' unica cosa più esagerata è la scollatura sul mio petto.
Esalta molto i miei seni, mostrandone l' attaccatura e le forme e lo scollo
a V, arriva poco sopra l' ombelico,
Sopra vi è del pizzo trasparente che rende il tutto più sexy.
Appena mi sono vista allo specchio non mi sono trovata volgare, mi sono piaciuta.
Ero diversa, ma mi sentivo bella. Mi ci sento ancora.
E non capisco la faccia di Mark.
Pensa che io sia una poco di buono?
Prima difende la mia virtù come l'ultima delle vergini e poi mi guarda come una prostituta?
-Ma che problema ha?-
Afferro un drink rosa come i capelli di Jade, dal vassoio della cameriera con i capelli a cresta e perizoma,  che mi passa accanto.
E lo tracanno in un sorso solo.
Poi lo riappoggio rumorosamente sul vassoio.
Guardo Jade .
- Ora mi sente mister posso giudicarti quanto voglio.-, sento la testa girare un po', appena mi volto di scatto.
Poi però riprendo l' equilibrio e mi dirigo verso il punto in cui è sparito Mark.
- Fatti valere Emilia. - , mi urla Jade e sento il sorriso nella sua voce.
Poi mi perdo nella folla e vedo Jake .
È seduto su un divano e di fronte a lui ci sono due ragazze con solo una striscia nera  che copre i loro capezzoli per verticale e bevono , prendendo shottini uno dopo l' altro da un vassoio appoggiato sul tavolo.
Che finezza.
E poi Mark ha da ridire sul mio abbigliamento.
Jake alza lo sguardo su di me, appena lo supero, e vedo che spalanca gli occhi, appoggia il suo bicchiere sul tavolo, ma sbaglia mira e cade per terra.
Prova ad alzarsi,ma non ce la fa e ricade sul divano.
Ci riprova, ma io approfitto di questo momento e sparisco tra un gruppetto di ragazze.
Giro un paio di stanze e poi mi ritrovo davanti ad una porta finestra che conduce ad una terrazza , guardo di sfuggita fuori.
E lo vedo.
Mark, è girato di schiena, ma lo riconoscerei tra mille. Il mio corpo, il mio cuore, lo riconoscerebbero ovunque.
Perciò apro la porta finestra e la richiudo dietro a me.
Siamo solo noi due li' fuori.
Lui si volta all' improvviso e mi guarda.
Ed io avanzo verso di lui.

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