Pongo si riprese in modo sorprendente nei giorni seguenti e, in breve tempo, ritornò il cane allegro e vivace di sempre.Anche Harry riprese un po' del peso che aveva perso e, grazie alla compagnia di Maggie, il sorriso ricomparve sulle sue labbra.
Il ragazzo, mentre la donna svolgeva i suoi compiti da governante, si occupava dell'appartamento in cui viveva con lei.
Puliva, lavava, stirava e cucinava e Maggie si stupiva ogni giorno di quanto Harry fosse speciale.
Il riccio, nei primi giorni di permanenza, vide o meglio intravide solo una volta il proprietario della villa, il conte Tomlinson.
Stava lavando l'insalata nel lavandino accanto alla finestra, quando sentì urlare all'esterno.
Allora, spinto dalla curiosità, scostò leggermente la tendina e sbirciò senza farsi vedere.
Parcheggiata davanti all'ingresso principale della villa c'era una Mercedes nera nuova fiammante e, davanti ad essa, stava un uomo sulla sedia a rotelle, vestito con una semplice tuta, che sbraitava contro un uomo alto e robusto.
Harry ricordò che Maggie aveva parlato di incidente relativamente al padrone della villa e quindi era stato inevitabile collegare l'uomo sulla carrozzina al conte.
Tuttavia non aveva chiesto nulla al suo angelo dal cappotto rosso, perché non gli sembrava giusto mostrarsi curioso.
Un pomeriggio della settimana successiva Harry si concesse una passeggiata in giardino con Pongo, che, ormai, si era ristabilito completamente.
Ad un certo punto il cane, che si era allontanato un po', cominciò ad abbaiare come un disperato, facendo subito accorrere Harry.
Grande furono lo stupore e l'angoscia del ragazzo, quando vide una sedia a rotelle ribaltata e il corpo di un uomo riverso a terra.
Il riccio si accostò subito al ferito e lo sollevò, trovandosi di fronte due penetranti occhi azzurri e un volto arrabbiato,
" Oh, tu sei il nipote di Maggie " sbottò l'uomo " non mi sono fatto nulla, quindi spicciati ad aiutarmi e a riportarmi in casa "
Harry rimase basito, ma, avendo capito di avere di fronte il conte in persona, provvide subito ad eseguire l'ordine.
Raddrizzò la carrozzina, prese in braccio l'uomo e lo depose delicatamente sul sedile.
Il conte cercò di avviare la sedia a rotelle che funzionava elettronicamente, ma essa si rifiutò di partire.
" Dannata stronza !" urlò dando un pugno al bracciolo.
" Se vuole posso spingerla io " sussurrò Harry timidamente.
Louis si voltò, lo squadrò da capo a piedi e sbottò:
" D'accordo, allora muoviti, capellone "
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Una notte, all'improvviso....
FanfictionUna notte, all'improvviso, la vita può cambiare... Una notte, all'improvviso, Harry, un povero barbone con un cane malato, incontra un angelo con un cappotto rosso... Una notte, all'improvviso, Louis, un ricchissimo conte costretto su una sedia a ro...