42. Matrimonio

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                                                                   Due mesi dopo

" Harry....sono agitata...
Harry, c'è la regina Elisabetta seduta nel terzo banco della chiesa...
Harry, ho paura che il cappello mi cada dalla testa...
Harry, non mi ricordo più quello che Louis mi ha detto su come devo salutare la regina...
Harry, credo di non essere in grado di accompagnarti all'altare..."

Harry si voltò verso sua madre e cercò di rassicurarla:

" Mamma, devi solo essere te stessa. Sei bellissima oggi e, quando Louis ti presenterà la regina, devi inchinarti e nulla di più.
Dobbiamo andare adesso..."

Anne, allora, si lisciò per l'ennesima volta il lungo abito azzurro che indossava e, quando la musica partì, si avviò con Harry sottobraccio verso l'altare.

Quello fra Harry e Louis era il primo matrimonio gay celebrato fra i membri della nobiltà inglese e, per questo, la chiesa era gremita di conti, marchesi e baroni.

A rappresentanza della famiglia reale vi era Elisabetta in persona, il marito, il principe Carlo e sua moglie Camilla e gli occhi di tutti erano rivolti proprio a loro.

Anne riuscì a condurre Harry all'altare e diede a Louis la mano del figlio.

Des riuscì a celebrare il matrimonio senza commuoversi o ridere di fronte all'espressione ironica sempre presente sul volto del genero quando lo guardava.

Nei due mesi appena trascorsi era, infatti, accaduto l'impensabile, perché Louis e Des erano, incredibilmente, diventati amici.

Chiacchieravano per lunghe ore di calcio o di musica classica e le frecciatine che si lanciavano sempre erano un chiaro segno della stima che uno aveva nei confronti dell'altro.

Al momento dello scambio degli anelli, sbucò dalla sagrestia  della chiesa Pongo con in bocca un cuscinetto di velluto a cui erano legate le fedi.

Il cane si fermò davanti ai suoi padroni e scodinzolò allegramente, suscitando lo sguardo estasiato della regina, da sempre amante dei cani.

Alla fine della cerimonia Harry e Louis si baciarono e uscirono sul sagrato della chiesa in mezzo ad una pioggia di petali di rose e di coriandoli.

Anne riuscì a salutare impeccabilmente la regina e si trattenne addirittura a parlare con lei alcuni minuti.

Il ricevimento si svolse nella casa di campagna di Louis alla presenza di almeno trecento invitati.

Harry, Anne e Des non conoscevano nessuno a parte Maggie e le altre persone che lavoravano per Louis.

Si sedettero quindi al tavolo assegnato loro e chiacchierarono in tranquillità per tutta la durata del pranzo.

Quando venne il momento di ballare, i due novelli sposi si alzarono, lasciando Pongo addormentato su una sedia e scesero in pista.

Sulle note di una canzone romantica, cominciarono a muoversi lentamente a causa della difficoltà di Louis nello stare in piedi senza bastone.

Harry lo strinse più a sè e sussurrò :

" Appoggiati a me, mio adorato vecchietto "

Louis, senza farsi vedere, scese con una mano a toccargli il sedere e disse a bassa voce:

" Questo vecchietto stanotte ti ridurrà in modo tale che non riuscirai più a camminare domani "

Harry divenne rosso come un peperone e nascose il volto nell'incavo del collo di Louis.

" Ti amo paperotto " sussurrò quest'ultimo baciandogli la testa.

" Anche io, mio bel conte, anche io ".

Pongo sollevò la testa, guardò i suoi padroni ballare e scodinzolò felice, tornando a sognare il suo mondo fatto di ossa, palline e biscotti croccanti.

Mancano due capitoli alla fine della storia❤️

Una notte, all'improvviso....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora