12. Capire di aver sbagliato

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" Ce l'hai almeno la patente?" sbottò Louis, accomodato sul sedile accanto al guidatore.

" No, sto improvvisando " rispose Harry con un sorriso.

Il conte lo guardò con occhi allibiti, poi, ad un certo punto, esclamò:

" Fermati in quel parcheggio, voglio entrare in quel negozio!"

Il riccio strabuzzò gli occhi per la richiesta inaspettata, ma fece quanto gli era stato domandato.

Il negozio in questione era un' enorme rivendita di prodotti per animali.

Harry, dopo aver parcheggiato ed essere sceso dall'auto, mise Louis sulla sua carrozzina e Pongo gli saltò subito in braccio.

" Tu prendi un carrello, io riesco a muovermi da solo " borbottò il conte con il suo solito tono saccente.

I tre cominciarono ad aggirarsi per le corsie, finché Louis non si fermò davanti al reparto guinzagli.

" Dunque....Pongo è bianco e nero e starebbe bene con un collare rosso " disse il conte.

" Signore, non è necessario che...." intervenne Harry.

" È necessario, invece! Stai zitto e fammi vedere tutte le pettorine rosse " sbottò Louis.

Alla fine, ovviamente, come ogni buon nobile che si rispetti, il conte scelse il guinzaglio più costoso di tutti.

" Ora al reparto cappotti, perché io e te abbiamo dei giacconi, ma Pongo no "

Louis osservò minuziosamente ogni indumento canino esposto e scosse la testa indeciso.

Alla fine, ovviamente, scelse un cappottino impermeabile rosso e oro il cui prezzo fece strabuzzare gli occhi ad Harry.

I due passarono poi al reparto giocattoli e lì, per la prima volta, Pongo cominciò ad agitarsi e a scodinzolare.

Harry fissò le palline colorate e disse:

" Una volta ne avevamo una per giocare, l'avevo trovata in un cestino, ma poi si è rotta e io non ho più potuto comprargliela "

Louis osservò di sbieco il ragazzo e sibilò:

" Se tu non fossi un frocio, tuo padre non ti avrebbe cacciato di casa, come mi hai raccontato e non saresti diventato un barbone "

Gli occhi di Harry si riempirono all'istante di lacrime, guardò Louis profondamente e disse:

" Se tu non fossi un così grande stronzo, non vivresti la vita di merda che conduci, solo come un cane "

Detto questo lasciò il carrello, prese Pongo in braccio e se ne andò.

Louis rimase da solo, davanti ai giocattoli per cani e, per la prima volta nella sua vita, capì di aver sbagliato.

Questa volta non erano serviti gli occhi di Pongo a farglielo capire, erano state sufficienti le iridi verdi di Harry velate dalle lacrime.

Una notte, all'improvviso....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora