Nelle settimane successive, lo strano rapporto fra Harry e Louis migliorò sensibilmente e anche il carattere del conte si addolcì un poco.Il riccio lo portò a teatro, al cinema, a vedere le vetrine dei negozi e, ogni giorno, al parco, a far giocare Pongo.
Ed è proprio lì che la vita di Harry andò incontro ad un grande cambiamento.
Di fronte all'entrata principale del parco c'era un bar e lì il ragazzo dagli occhi verdi si recava sempre a comprare un paio di bottigliette d'acqua.
Il barista era un giovane moro più o meno suo coetaneo, che lo trattava, ogni volta in cui lo vedeva, con simpatia e gentilezza.
Un giorno, quando fu il momento di pagare, tese la mano ad Harry e timidamente disse:
" Io sono Kevin e mi piacerebbe da morire uscire con te, magari domani sera se sei libero "
Harry divenne rosso come un peperone, ricambiò la stretta e, dopo essersi presentato anche lui, si ritrovò ad accettare.
Mentre ritornava al parco, un sorriso si dipinse sulle sue labbra e il suo cuore aumentò i battiti...era da anni che nessuno lo invitava ad un appuntamento.
Non appena si sedette sulla panchina accanto alla sedia a rotelle di Louis, sospirò rumorosamente e rimase con lo sguardo fisso nel vuoto.
" Vuoi darmi la bottiglietta d'acqua, quando le tue mani l'avranno scaldata bene?" chiese il conte con ironia.
Harry si riscosse, passò la bottiglietta al conte e chiese:
" Mi domandavo...domani sera posso uscire?"
Louis lo guardò interdetto, poi rispose:
" Dopo le otto puoi fare ciò che vuoi, io non ho più bisogno di te.
Posso chiederti, però, dove devi andare?"Harry fece un sorriso con tanto di fossette e disse:
" Il ragazzo che lavora al bar dove vado tutti i giorni a comprare l'acqua mi ha chiesto di uscire ed io ho accettato "
Louis non seppe spiegarsi la strana sensazione che sentì nel petto e, facendo finta di nulla, sussurrò :
" Mi ha piacere e, se...se ti va, puoi lasciare Pongo a dormire da me "
Harry sorrise, guardando gli occhi del conte atteggiati ad indifferenza e disse:
" Certo, anche se, a volte, ho l'impressione che il mio cane voglia più bene a te che a me "
Il viso di Louis si aprì in un enorme sorriso e continuò a lanciare la pallina a Pongo, incurante delle zampe sporche di terra che il cagnolino appoggiava continuamente sui suoi pantaloni chiari.
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Una notte, all'improvviso....
FanfictionUna notte, all'improvviso, la vita può cambiare... Una notte, all'improvviso, Harry, un povero barbone con un cane malato, incontra un angelo con un cappotto rosso... Una notte, all'improvviso, Louis, un ricchissimo conte costretto su una sedia a ro...