14. Confidarsi

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Harry aveva ormai perso la speranza di scoprire l'origine dell'infermità del conte, quando quest'ultimo cominciò a parlare.

" È capitato sette anni fa, una sera di maggio.
Ero stato in un locale con i miei amici storici e avevo bevuto parecchio. Ho...ho rimorchiato un tizio e ho deciso di portarmelo a casa.
Non ero in grado di guidare, ma non lo volevo ammettere, perché desideravo  fare colpo sul ragazzo che era con me.
Mi sono messo al volante della mia Ferrari nuova fiammante e il mio viaggio è finito contro il muro di una casa poco lontano dal locale.
Il ragazzo accanto a me non si è fatto nulla, mentre io sono finito per sempre su una sedia a rotelle "

" Mi dispiace, Louis, ma almeno sei vivo " disse Harry, in imbarazzo.

" Il mio non è vivere, è sopravvivere ed è diverso. Giocavo a tennis, andavo in piscina, facevo viaggi, ma ora tutto è finito, perché sono totalmente dipendente dalle altre persone " rispose Louis.

" Potresti fare un sacco di cose se tu volessi e sai che è vero " insistette il riccio.

Louis non disse più nulla, ma in cuor suo si stupì che Harry non avesse ironizzato sul fatto che anche lui avesse gli stessi suoi gusti sessuali.

Nelle ore successive il conte comprò ad Harry l'ultimo modello di iPhone e parecchi vestiti e scarpe.

I due si recarono poi al parco, dove Pongo si divertì a rincorrere la palla che Louis non si stancava mai di lanciargli.

Mangiarono pesce e patatine fritte comprati ad un chiosco e il nobile trovò il cibo insolitamente buono e gustoso.

" Prima di scappare da casa andavi ancora a scuola?" chiese ad un certo punto Louis.

" Sì " rispose Harry pulendosi le mani in un tovagliolo di carta " e mi sarebbe piaciuto frequentare l'università. Avrei voluto iscrivermi alla facoltà di farmacia. Non so perché, ma il mio sogno nel cassetto era quello di avere una farmacia e occuparmi di essa "

" Nella mia famiglia, invece, nessuno ha mai lavorato da generazioni, ma a me sarebbe piaciuto creare profumi.
Quando lo dissi a mio padre, un giorno, mi guardò scandalizzato e non mi parlò per due settimane " disse Louis con un sorriso.

Harry scoppiò a ridere e anche il conte si unì alla risata, non curandosi delle macchie di unto che si era fatto sui pantaloni.

Quella notte, per la prima volta da anni, Louis dormì bene e non fece cattivi sogni .

Una notte, all'improvviso....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora