7. Louis e Pongo

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" Quella dannata sedia a rotelle è costata un patrimonio e ora le ruote non girano neppure !" brontolò per l'ennesima volta Louis, mentre Harry cercava di capire cosa non funzionasse nella carrozzina.

" Molto probabilmente, nella caduta, una delle ruote si è stortata ed è per quello che la sedia a rotelle non può essere spinta.
Senta, se vuole, la posso portare in braccio fino all'appartamento di Maggie, poi torno a recuperare la carrozzina..." propose Harry con un sorriso.

Louis annuì, continuando a borbottare e, dopo pochi istanti, si trovò fra le braccia forti di Harry, aggrappato al suo collo.

I due non dissero una parola per tutto il tragitto, finché il riccio depositò il conte sul divano di Maggie e gli disse che sarebbe andato a recuperare la sedia a rotelle.

Quando il ragazzo fu uscito, Louis si guardò intorno e si trovò di fronte i due occhietti vispi di Pongo, che lo osservava scodinzolando furiosamente.

" Io non sopporto i cani, sacco di pulci, quindi sloggia e lasciami in pace " borbottò il conte con tono inacidito.

Pongo, invece, gli salì in grembo e gli si accucciò sul petto, appoggiandogli la testa all'altezza del cuore.

Louis spalancò gli occhi stupito e trattenne per un istante il fiato.

Si asciugò in fretta una lacrima solitaria che gli era scesa dall'occhio e cominciò ad accarezzare dolcemente il cane.

" Sai, cane, nessun tuo simile si avvicina mai a me, non sono molto simpatico...almeno così dice la gente....e forse è vero " sussurrò Louis.

Harry rientrò proprio in quel momento e, vedendo il conte con il cagnolino in braccio, sorrise.

" Vedo che lei e Pongo vi siete già conosciuti, mi fa piacere! Ho portato la sedia a rotelle davanti alla porta principale e uno dei suoi dipendenti ha detto che la porterà subito a riparare.
Mi ha chiesto anche di riferirvi che scenderà tra poco con un'altra carrozzina.
Mentre aspetta vuole un tè ?"

Louis annuì senza parlare e scrutò a lungo il ragazzo, squadrandolo da capo a piedi mentre era girato verso il lavandino a riempire la teiera.

" Esattamente tu chi sei, capellone?" chiese il nobile ad un certo punto.

Harry si girò, un po' imbarazzato e rispose:

" Sono un nipote di Maggie "

" Non raccontarmi storie...Maggie ha una sola sorella che non ha figli e non mi ha mai parlato di parenti ancora in vita " sbottò Louis.

Harry chinò gli occhi e capì che, quando il conte avrebbe saputo la verità, l'avrebbe cacciato via subito.

Una notte, all'improvviso....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora