Due mesi dopo" Signore, dovreste cambiarvi e sistemarvi " disse Maggie per l'ennesima volta al conte.
Louis non alzò nemmeno gli occhi dal giornale che stava leggendo e rispose:
" Sto bene così e ora levati dai piedi "
La donna gli si avvicinò e riprovò:
" Signore, oggi Harry viene a trovarci e voi..."
" Ti ho già detto che non voglio vederlo e, se solo osi portarlo nella mia stanza, ti ritroverai in mezzo ad una strada nel giro di pochi minuti " sibilò il conte.
Maggie annuì e tornò nel suo appartamento scuotendo la testa.
Il riccio arrivò con Kevin mezz'ora dopo e la donna si stupì di trovare il ragazzo dimagrito e con le occhiaie.
Pongo fece festa alla donna, ma cominciò subito a puntare in direzione delle scale.
Harry sorrise e disse:
" Cerca Louis continuamente...ogni tanto me lo trovo ad osservarmi con gli occhioni spalancati, come se volesse chiedermi dove fosse finito il suo compagno di giochi "
" Non esagerare, adesso, stai parlando di un cane, non di un essere umano intelligente " intervenne Kevin con voce scocciata.
Maggie corrugò la fronte ed osservò Harry, che aveva chinato subito gli occhi all'udire la voce del proprio compagno.
Un sospetto cominciò a frullare nella testa della donna e quel sospetto divenne una certezza, quando il riccio, allungandosi per prendere lo zucchero per il tè, fece sollevare la maglietta che indossava, rivelando un lembo di pelle costellata di lividi.
La donna, con grande sangue freddo, si alzò e, con la scusa di dover andare in bagno, si precipitò nella camera del conte.
Entrò senza bussare e, ad un esterrefatto Louis, disse concitata :
" Harry ha dei problemi, signore. Gli ho visto la pelle sotto la maglietta ed è piena di lividi "
Il conte guardò con occhi spalancati la donna e chiese:
" Ne sei davvero sicura? Non possiamo accusare una persona senza prove..."
" Ma che bella scenetta abbiamo qui! Uno storpio e una vecchia che giocano ai detective "
Maggie e Louis si voltarono e si trovarono di fronte Kevin che teneva per i capelli Harry.
" La troietta qui presente " disse il barista gettando il riccio per terra " non voleva fare i giochetti che piacevano a me e non voleva partecipare alle feste con i miei amici.
Un po' di sane botte sono servite a farlo ragionare.
Adesso, però, cosa faccio con voi due stronzi?"" Ti prego, Kevin , loro no..." lo supplicò Harry.
" Zitto, troia " sbottò Kevin e rifilò a quello che era stato il suo ragazzo un calcio in un fianco.
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Una notte, all'improvviso....
FanfictionUna notte, all'improvviso, la vita può cambiare... Una notte, all'improvviso, Harry, un povero barbone con un cane malato, incontra un angelo con un cappotto rosso... Una notte, all'improvviso, Louis, un ricchissimo conte costretto su una sedia a ro...