Quattro mesi dopoHarry era seduto sul letto di Louis e osservava quest'ultimo camminare per la stanza appoggiato al suo bastone.
Louis ce l'aveva fatta!
Dopo sedute interminabili di fisioterapia e ore e ore di esercizi, era riuscito a camminare.
Certo, la sua andatura era ancora piuttosto lenta ed incerta, ma i medici che lo seguivano avevano parlato di un recupero portentoso.
" Dove ho messo la cravatta beige a pois marrone scuro?" borbottò inviperito il conte.
" Tesoro....dobbiamo andare a fare una passeggiata in Oxford Street per guardare le vetrine addobbate per Natale, non ad un ballo a Buckingham Palace " rispose Harry sospirando.
" Prima o poi mi toccherà anche andare a trovare la Regina e quel barbagianni di suo marito, ma, in ogni caso, io mi vesto sempre elegante e mi serve quella cravatta "
" Ma non puoi metterne un'altra?"
" No! Sono vestito con colori che richiedono quella cravatta. Io so abbinare le tinte fra loro e non compro assurde camicie la cui stampa ricorda le tovaglie che usava la mia prozia che abitava nelle Antille!"
Harry osservò la camicia hawaiana che indossava e imbronciò le labbra come un bambino.
L'occhio, però, gli cadde su Pongo, che dormiva sul letto e un sorriso si dipinse sul suo volto.
Il cagnolino era raggomitolato su un paio di pantaloni di Valentino di Louis, su un suo maglione di Gucci e anche sulla sua cravatta beige.
" Se osservi Pongo vedrai dove è la tua cravatta..." disse allora con ironia Harry.
Louis osservò il cagnolino ed un sorriso enorme si aprì sul suo volto.
" Beh " bofonchiò " metterò un'altra cravatta, in fondo quella beige a pois non è indispensabile "
Harry scosse la testa esasperato e si disse che il suo cane e il suo compagno messi insieme formavano una coppia davvero fenomenale.
Mezz'ora dopo erano finalmente in macchina e Louis, come al solito, teneva Pongo sulle ginocchia e lo accarezzava con amore.
" Hai sempre avuto cani? " chiese Harry di colpo.
Louis lo guardò un istante e rispose:
" Nella mia famiglia ci sono sempre stati, ma io li ho sempre odiati. Non si avvicinavano mai a me e io mi tenevo alla larga da loro.
Pongo, invece, mi ha voluto nonostante l'avessi chiamato sacco di pulci, ma Pongo è il cane più bello, buono, bravo e intelligente del mondo, vero piccolo?"Il cane sollevò lo sguardo e uggiolò felice, accomodandosi meglio sul grembo di Louis.
Harry sorrise e appoggiò la mano su quella del conte che, subito, gliela strinse.
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Una notte, all'improvviso....
FanfictionUna notte, all'improvviso, la vita può cambiare... Una notte, all'improvviso, Harry, un povero barbone con un cane malato, incontra un angelo con un cappotto rosso... Una notte, all'improvviso, Louis, un ricchissimo conte costretto su una sedia a ro...