20. Scusami...

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Louis era sdraiato nel letto, incapace di addormentarsi.

Da un lato aveva Pongo accoccolato contro il suo fianco e dall'altro c'era Harry con la testa sul suo petto.

Il riccio non aveva detto una parola e si era limitato a sdraiarsi accanto a lui e a piangere.

Louis l'aveva accarezzato a lungo con dolcezza e, alla fine, il ragazzo si era addormentato...o almeno così il conte credeva.

" Io credevo davvero che mi amasse..."

Il giovane dagli occhi blu si riscosse e si trovò di fronte il volto devastato dal dolore del riccio.

" Kevin era la dolcezza fatta persona, Louis e per me è stato inevitabile innamorarmi di lui.
Non avrei mai pensato che in realtà fosse un vero e proprio psicopatico "

" Mi dispiace, Harry, mi dispiace davvero " sussurrò Louis.

" Da subito ha iniziato a chiedermi di fare sesso violento, io non volevo e lui ha cominciato a picchiarmi e a trattarmi male.
Alla fine ha ottenuto ciò che voleva e...e spesso faceva venire a casa anche alcuni suoi amici e io...io dovevo..."

" Basta, Harry, non andare avanti, cerca di stare tranquillo..."

" Non avrei dovuto fidarmi di lui, non avrei dovuto " continuò Harry come se nulla fosse " credimi...io volevo tornare qui, ma, quando andava al lavoro, mi chiudeva in casa e mi portava via il cellulare e io non potevo fare nulla"

" Come mai ti ha lasciato venire qui, oggi?" chiese il nobile.

" Voleva chiederti dei soldi, credo ed era convinto che, con me presente, glieli avresti dati.
Vive al di sopra delle righe, vestiti firmati, auto di lusso e non so che altro...
Io e Pongo volevamo tornare qui, volevamo tornare da te...scusami " singhiozzò Harry.

" Va tutto bene, adesso, non preoccuparti...adesso siete qui e non vi capiterà più nulla di male.
Kevin starà per un po' in prigione, vedrai..." lo rassicurò il conte.

" Sì, i poliziotti hanno detto che aveva già dei precedenti per violenza e aggressione e, con la denuncia fatta da me, non uscirà dal carcere per parecchio tempo " disse Harry.

Per un po' i due rimasero in silenzio, poi Harry sussurrò:

" Sei dimagrito, Louis e il tuo viso è smunto. Maggie mi ha detto che non sei più uscito da casa.
Non va bene, non ti fa bene...domani andiamo insieme al parco...vedrai che staremo di nuovo bene noi tre insieme, scusami per averti fatto soffrire..."

Louis non disse nulla, ma lo strinse a sè e, nel suo cuore, capì che ciò che sentiva per il ragazzo riccio accanto a lui non era affetto o amicizia, ma, semplicemente, amore.

Ciao a tutti, oggi è l'ultimo sabato del mese e, dopo la pausa estiva, tornano le fiabe Larry!
Nel mio profilo trovate " Le mille e una notte".....spero vi piacerà!
Baci piccicati❤️

Una notte, all'improvviso....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora