CAPITOLO 19

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Mentre sto cucinando una delle mie specialità, pasta con panna e piselli, sento il rumore della doccia e la voce di Federico.
Dopo aver messo la pentola per la pasta sul fuoco, abbasso la fiamma e salgo le scale a chiocciola. Federico sta cantando sotto la doccia canzoni che non ho mai sentito prima, ma non sono tanto le canzoni che suscitano il mio interesse. Ha una voce bellissima, profonda e calda. Vorrei registrarlo per poterlo riascoltare quando sarò sola nella mia stanza.
Dopo essere stata a origliare per qualche minuto, riscendo le scale e torno a cucinare, con la voce di Federico in testa e il cuore che batte forte.
Preparo la tavola, piatti, bicchieri e posate sono in ordine.
Quando Federico scende le scale, indossa un paio di pantaloni corti della tuta, una maglia blu della Vans e i suoi capelli sono ancora un po' bagnati.
"Che si mangia, Cenerella?" dice rivolgendosi a me.
"Pasta con panna e piselli, uno dei miei cavalli di battaglia. Spero ti piaccia"
Dopo una prima forchettata, Federico mi guarda e con ancora la bocca piena mi dice "Dovrò invitarti tutte le volte che i miei saranno  via per lavoro... Buono a sapersi"

"Dove preferisci guardarlo? Se vuoi possiamo guardarlo sul divano, oppure in camera. Tanto il letto è grande, ci stiamo entrambi"
"Dove preferisci, Federico. Questa è casa tua"
"Bene, allora andiamo in camera mia, cioè tua."
Questa cosa non mi fa restare sicuramente indifferente, ma non posso negare che allo stesso tempo mi affascini parecchio.
Una volta inserito il DVD di Moulin Rouge nel lettore, ci sediamo entrambi sul letto con il cuscino dietro la schiena per essere più comodi.
Dopo i primi momenti in cui potevo tranquillamente essere paragonata ad un pezzo di legno, inizio a sentirmi più a mio agio e mi lascio lentamente andare.
Non siamo nemmeno a metà del film che io inizio a sbadigliare e quando Federico lo nota, mi dice "se vuoi mettere la testa sulla mia spalla, non ci sono problemi. Non mangio mica, eh!"
Non appena mi appoggio a lui, poco ancora riesco a vedere del film; i miei occhi si appesantiscono e io inizio a sentire tutto sempre più lontano.

Un raggio di sole che entra nella stanza mi costringe a svegliarmi. Sono con la testa appoggiata al petto di Federico e non appena alzo lo sguardo lo vedo dormire. Evitando ogni tipo di rumore, mi appoggio sui gomiti e lo guardo intensamente cercando di catturare quell'immagine e fissarla nella mia mente per il tempo più lungo possibile.
Mi rigiro su me stessa per prendere il telefono e guardare l'ora.
11:23
È tardi, devo alzarmi e preparare la colazione, o il pranzo... insomma, qualcosa da mettere sotto i denti.
Dopo essermi lavata e aver cambiato i vestiti, il tutto ovviamente cercando di non svegliare Federico, scendo le scale a chiocciola e mi dirigo in cucina.
Lì inizio a preparare una macedonia di frutta, fresca e adatta sia per una colazione che per un pranzo. Mentre sto finendo di tagliare le albicocche, sento una voce rauca pronunciare "buongiorno Azzurra" alle mie spalle.

Amore Wi-fi {FEDERICO ROSSI}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora