CAPITOLO 12

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Dopo la videochiamata, ho letteralmente cambiato approccio alla giornata. Non posso credere che lo vedrò davvero, e non posso credere al fatto che io sia così presa da questa cosa.
Siccome il bar è quasi deserto, faccio gli occhi dolci a zia Caterina, cercando di convincerla nel farmi andare via prima.
"Dai zia, non c'è nessuno". Alla fine capisco che devo trovare un compromesso ragionevole, così sospiro e dico "Se mi fai andare a casa, domani faccio tutta la giornata qui. Promesso"
"Va bene, va bene... Ma domani rimani qui tutto il giorno per davvero"
Le do un bacio ed esco dal bar. Devo subito chiamare qualcuno per poter liberare questa mia gioia.
"Ale, Federico viene a Milano settimana prossima con un suo amico. Vero che vieni con me?"
"Stai scherzando, vero? Nemmeno li conosco"
Cerco di convincerla, avere una spalla è fondamentale in queste occasioni.
Dopo averla pregata in tutte le lingue del mondo, riesco finalmente a convincerla. "Ma solo per questa volta". Non so più come ringraziarla, sono felicissima. Ora devo prepararmi, devo prenotare il parrucchiere e l'estetista; ma forse sarà meglio aspettare che Federico mi dica il giorno.

Mentre guido verso casa, mi immagino un milione di situazioni possibili, positive e negative. Non sto più nella pelle!
Arrivata a casa, scrivo a Federico.
*Ma quando venite a Milano? Così almeno so quando devo chiedere a mia zia il giorno libero*
*Siamo lì giovedì prossimo. Va bene?*
*Non penso ci siano problemi*. È vero che sono euforica, ma devo comunque darmi un contegno
*Vabbe, ma puoi dirlo che non vedi l'ora*
*Non esagerare Federico*

Avviso subito Ale che giovedì dovrà tenersi libera e zia, dicendole che giovedì dovrò accompagnare Alessandra a Milano per una faccenda dell'università.
Questa settimana passerà molto lentamente, me lo sento.

I giorni sembrano lunghissimi e quando parlo con Federico su Skype, cerco sempre di non far trasparire quanto davvero sia agitata.

Mancano solo 2 giorni e io sono sempre più agitata.
Dall'estetista, l'entusiasmo non mi aiuta a sentire meno il dolore mentre mi fa le sopracciglia. Non piango mai come quando subisco quella tortura, e non lo dico per dire.
Dal parrucchiere è tutto più rilassante. Solitamente decido di farli lisci, ma questa volta opto per i boccoli. Io ho già i capelli ricci, ma quelli fatti con la piastra hanno sicuramente un altro effetto.

Manca un solo giorno. Domani vedrò Federico, e ancora non mi spiego perché io sia così frenetica. Cioè, lo conosco da un paio di settimane perché ci parlo al telefono, che mi prende?
Prima di andare a letto, decido cosa mettermi. Dopo aver selezionato una serie di capi, opto per una paio di shorts di jeans, una maglietta annodata in vita bianca, le immancabili vans rosse ed un cappellino da baseball bianco della Adidas.

Non riesco a dormire. Sono le 04:30 e alle 11:00 ho appuntamento con Federico e quel suo amico davanti a La Rinascente.
Conviene che mi metta seriamente a dormire, o sembrerò uno zombie.

Amore Wi-fi {FEDERICO ROSSI}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora